Anche i Blondie salutano Matteo Barattieri. Il cordoglio delle associazioni casatesi

Era un fan dei Blondie, Matteo Barattieri. Un fan sfegatato, di quelli che la band stessa conosceva, anche perchè - appena possibile - l'ambientalista monzese li seguiva in tournéè. A metà agosto infatti, il 57enne era volato negli Stati Uniti per assistere ai loro live, e proprio al termine di un'esibizione del suo gruppo musicale preferito, fra il 24 e il 25 agosto, il docente ha trovato la morte, travolto e ucciso da un'auto a Nashville, sulla strada di ritorno verso il suo hotel.

Matteo Barattieri in un'immagine scattata postata da Sentieri e Cascine-Gruppo AFCB

Da quando nel primo pomeriggio di ieri, la tragica notizia si è diffusa in rete, i messaggi di cordoglio hanno iniziato ad essere postati incessantemente; fra questi anche quelli della band stessa che su Facebook ha scritto: ''Riposa in pace Matteo, non ti dimenticheremo mai'', accompagnando a questo messaggio una serie di fotografie di Barattieri scattate durante alcune reunion dei fans più accaniti in occasione dei live dei Blondie.

Il dolore è forte anche nel nostro territorio: non solo alla Nostra Famiglia, dove il monzese aveva insegnato nella scuola media situata all'interno della struttura sanitaria, ma anche a Casatenovo. Qui Barattieri aveva a lungo collaborato con le associazioni ambientaliste del territorio, mettendosi a disposizione come docente nei corsi di bordwatching o come guida durante le escursioni notturne e diurne nella Valle della Nava.
A ricordarlo Francesco Biffi, presidente di Sentieri e Cascine: ''rimane di lui lo spirito puro verso la difesa dell'ambiente, del suo amato parco di Monza ma anche del nostro territorio. Lo ricordo quando arrivava con la sua inseparabile bicicletta per le attività che lo attendevano che svolgeva con pazienza e profonda conoscenza unita ad una innata capacità divulgativa. Ho molto apprezzato anche la sua notevole capacità linguistica. I suoi resoconti erano bellissimi racconti ed era un piacere leggerli. Riposa in pace Matteo''.

In lutto anche il Gruppo Valle Nava. Alfio Sala, storico membro dell'associazione, scrive: ''Matteo se n'è andato: alle mie si uniscono le lacrime di tutta la natura'', mentre l'assessore casatese Marta Picchi lo definisce ''una persona fuori dal comune'', rivolgendosi in un post, direttamente a lui. ''Maglietta, pantaloncini, bici e via.. girando la Brianza (e non solo) in lungo e in largo, anima e corpo per raccontare e trasmettere il tuo immenso sapere con una semplicità e una passione senza eguali. Sono contenta di averti conosciuto e che abbiamo condiviso un pezzetto di strada assieme''.
Fra pochi giorni Matteo Barattieri avrebbe dovuto partecipare al Festival delle Geografie di Villasanta, organizzato fra gli altri anche dal casatese Alfio Sironi, già assessore e membro del Gruppo Valle Nava: ''in queste settimane di viaggio incrociato ci siamo scambiati diversi messaggi, in uno degli ultimi proponevi una chiacchierata su angoli, itinerari e regioni del mondo. Con gli amici che hanno condiviso riflessioni e azioni a favore dell'ambiente abbiamo avuto la fortuna e l'onore di fare un pezzo di strada insieme a te''. Nel suo posto non manca un riferimento all'ultima foto pubblicata su Facebook da Barattieri di ritorno dal live: ''And now on my way back, after the show. Walking. Some kilometers. As usual, after a Blondie gig. Along McGavock Pike. Nashville''. Un messaggio quasi profetico a fronte di quanto sarebbe accaduto da lì a poco.

Il cordoglio per la scomparsa dell'attivista ambientale è stato condiviso anche da Marco Ciceri, presidente del Parco della Valle del Lambro, altro ente con il quale Barattieri aveva collaborato, esprimendo anche a nome del Consiglio di gestione, la sua vicinanza alla famiglia, ai parenti e agli amici del professore, ''morto tragicamente a 57 anni a Nashville, negli Stati Uniti, storico componente del Comitato per il Parco di Monza, preziosa guida durante le escursioni organizzate per adulti e bambini alla scoperta della flora e della fauna dei boschi di Casatenovo e dintorni''.
Intanto proseguono le indagini per risalire all'identità dell'investitore del 57enne; a questo proposito la polizia metropolitana di Nashville ha lanciato anche un appello per cercare di chiarire le responsabilità dell'incidente, fornendo il numero di telefono del servizio Crime Stoppers e ricordando che le chiamate possono restare anonime e che possono portare a un riconoscimento economico.
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