Casatenovo: 'tutto esaurito' (o quasi) per la gita alla Vergine dell'Alpe Motta il 3/09

C'è un legame speciale fra Casatenovo e Campodolcino, a due passi da Madesimo. Lo dimostra l'elevata adesione all'iniziativa lanciata nelle scorse settimane dalla Pro Loco: una gita alla Madonna d'Europa, per ammirare da vicino quella statua dorata alta circa quattordici metri che giunse in Valtellina su impulso dei casatesi e in particolare del gruppo Alpini e dell'allora presidente Vincenzo Vismara, dell'omonima famiglia titolare del salumificio che ha fatto la storia (economica e sociale) del paese.


Un'immagine degli Alpini di Casatenovo davanti alla Madonna d'Europa

E' anche merito delle penne nere di Casatenovo se sulla vetta della Serenissa potè essere eretta la statua mariana. Correva l'anno 1956 quando, durante una gita alla Casa alpina di Motta, don Luigi Re espresse il desiderio di poter costruire una stele in onore della Madonna, sulla cima di quella montagna. Gli Alpini di Casatenovo si misero subito all'opera, organizzando una sottoscrizione per finanziare la realizzazione della statua, affidata allo scultore Egidio Casagrande, che nel giro di dieci mesi portò a termine l'opera, dell'altezza di ben 14 metri. Fu scelta la vetta della Serenissima, più stabile e raggiungibile da tutti e nel 1958 alla presenza di Sua Eminenza Giovanni Battista Montini (che poi diventò Papa Paolo VI ndr), il monumento potè essere inaugurato, dopo essere stato portato fino a Campodolcino - sotto il Pizzo Stella, a circa 2mila metri di altitudine - proprio dagli Alpini di Casatenovo. Del resto la statua della Vergine rimase per tanti mesi anche sul sagrato della chiesa di San Giorgio prima di essere portata all'Alpe Motta.


La targa che ricorda il cavalier Vincenzo Vismara

La giornata di sabato 3 settembre si aprirà con il ritrovo nel piazzale di fronte al municipio alle 7.30; da lì - chi in pullman, chi con mezzi propri - ci si avvierà all'Alpe Motta, dove l'arrivo è previsto fra le 9.30 e le 10. Un'ora più tardi sarà celebrata la messa all'altare della Madonna, ai piedi della statua stessa. Seguirà una breve storia di Nostra Signora d'Europa e poi il saluto delle autorità; è prevista a questo proposito la presenza del sindaco Filippo Galbiati e dei sacerdoti casatesi
Al termine di una discesa a piedi molto agevole si arriverà al ristorante self-service, poi per chi lo vorrà, è prevista una breve escursione nei dintorni, con partenza per rientrare in Brianza alle ore 17.



L'iniziativa - come dicevamo in apertura - ha già riscosso un ottimo successo: pieni già due pullman, restano pochissimi posti (meno di una decina) per chi volesse unirsi alla nutrita comitiva casatese. Basta rivolgersi alla Pro Loco (nella persona della presidente Rosa Adele Galbiati) o a Fulvio Colombo, che ha collaborato attivamente con il sodalizio nell'organizzazione della gita.
G.C.
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