Oggiono, scuola Diaz: ristrutturazione della scalinata e antincendio senza aziende interessate

La scalinata della scuola Diaz
Se da un lato il Comune progetta la realizzazione di una nuova mensa per la scuola primaria Diaz, da un altro lato i lavori previsti e progettati negli scorsi mesi non sono stati ancora avviati. A determinare questo ritardo è stato il fatto che nessuna azienda sembra sia interessata a realizzarli.
Si tratta del progetto di ristrutturazione della scalinata di ingresso della scuola oggionese. L'incarico di elaborare un progetto definitivo per la riqualificazione del manufatto era stato affidato a un progettista varesino nel mese di maggio 2021. Il quadro economico dell'opera era stato determinato fra il 2019 e il 2020 quando il comune partecipò a un bando ministeriale per reperire le risorse necessarie a eseguire i lavori. Risorse arrivate a fine 2021 e alle quali, in meno di dieci giorni, l'Amministrazione comunale aveva dato seguito approvando il progetto definitivo ed esecutivo dei lavori. Successivamente riapprovato nei primi mesi dell'anno 2022 per correggere alcuni "meri errori formali non sostanziali" presenti, come si legge negli atti. Le procedure di appalto dei lavori avviate successivamente non sono però andate a buon fine. Sia per l'avvio a pieno ritmo dei lavori nel settore edile privato, per via del bonus energetico cosiddetto del "110%", sia per il generale innalzamento dei costi delle materie prime. Ad oggi, con i prezzi nel settore edile sono balzati alle stelle, nessuna azienda sembra intenzionata ad eseguire l'opera che ha un quadro economico pari a 100mila euro.
''Avevamo chiesto dei preventivi, ma nessuna ditta era disponibile ad operare'' ha spiegato il sindaco Chiara Narciso. ''Successivamente abbiamo fatto una modifica progettuale per cambiare la modalità esecutiva, abbiamo fatto una gara che è andata deserta''.
Di fronte al corrispettivo offerto per i lavori - circa 100mila euro - legato alle risorse messe a disposizione dal bando ministeriale di fine 2019, nessuna azienda sembra quindi interessata ad operare. Per l'ente non resta che provare con un nuovo bando, realizzare una procedura di "adeguamento ai prezzi" o fare un affidamento diretto dei lavori a un'impresa interessata. Cercando di comprendere come mai sia emerso un tale disinteresse da parte delle aziende edili il primo cittadino ha spiegato: ''quello che stiamo notando nel settore delle opere pubbliche è che, per una serie di motivi, si sta facendo fatica a trovare le aziende interessate. Quando riusciamo a trovare gli sconti che propongono sono veramente bassi''.
Nelle intenzioni dell'amministrazione comunale vi era la volontà di avviare le opere prima dell'avvio del nuovo anno scolastico 2022/2023, per ridurre i disagi dell'utenza della scuola. Tuttavia, ormai, non vi sono più i tempi per farlo. ''E' comunque un lavoro compatibile anche con la scuola aperta perché la scala è talmente ampia che il cantiere può essere approntato in successive fasi parziali, metà alla volta'' ha assicurato il sindaco che non ha nascosto una certa dose di dispiacere per il mancato avvio dei lavori. ''Ce l'avevamo messa tutta per poter arrivare pronti per settembre, questo obiettivo non è stato raggiunto non perché non ci si è provato, ma per una serie di situazioni oggettive del mercato che ha portato ad avere delle gare d'appalto deserte''.
Le stesse problematiche sono emerse con il progetto di messa a norma antincendio della medesima scuola primaria Diaz. Un intervento il cui quadro economico complessivo ammonta a 250mila euro. Il progetto definitivo, elaborato da un professionista comasco, era stato approvato dalla giunta comunale all'inizio dello scorso mese di luglio. La gara d'appalto, con scadenza fissata alla mezza notte di domenica 7 agosto aveva visto una sola azienda presentare un'offerta. Questa proposta non era però risultata ammissibile in quanto lo sconto offerto dall'impresa era inferiore al valore del 2% previsto dai requisiti della gara d'appalto. In questo caso il comune ha scelto di indire una nuova gara d'appalto che scadrà il prossimo venerdì 2 settembre.
L. A.
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