Missaglia: dopo 70 anni di attività, chiude a fine mese la trattoria Comi di Contra

I suoi piatti, semplici ma gustosi - come del resto impone la tradizione brianzola - hanno fatto la storia del territorio, guadagnando apprezzamento a più livelli. C'è tempo ancora qualche settimana per assaggiare la cucina della Trattoria Comi, a Contra di Missaglia, che a fine settembre abbasserà per sempre la saracinesca.
Una notizia che ci ha confermato lo stesso titolare, Giovanni, visibilmente dispiaciuto di dover mettere la parola fine ad una storia lunga oltre mezzo secolo.

''E' arrivato il momento di chiudere: lo faccio a malincuore, ma non me la sento di continuare'' ci ha detto il missagliese, che questo lavoro ha iniziato a svolgerlo da giovanissimo, affiancando i genitori Marco ed Eva che aprirono un circolo Acli tra il 1949 e il 1950. ''Allora si trattava di un bar con annessa una salumeria, poi negli anni successivi è partita anche l'attività di ristorazione''.
Giovanni Comi aveva iniziato a lavorare al salumificio Vismara di Casatenovo, ma alla morte del padre si è buttato a capofitto nell'attività di famiglia, accanto alla madre e alla zia. Da iniziale collaboratore, il missagliese nel 1982 è diventato a tutti gli effetti titolare dell'esercizio di Contra. Quindici anni più tardi poi, la decisione di chiudere la salumeria per concentrarsi sulla cucina e quindi sull'attività di ristorazione che gli ha regalato grande soddisfazione.

Al comando dei fornelli, Comi in questi lunghi anni ha preparato tantissimi piatti, accontentando il palato di grandi e piccini, ma soprattutto dei lavoratori della zona. La trattoria di Contra è divenuta punto di riferimento per i dipendenti di molte aziende, prevalentemente di Casatenovo e Missaglia, che apprezzano i sapori semplici dei piatti preparati a pranzo da Giovanni Comi.
''In questi giorni sto dando la notizia della chiusura ai miei clienti e molti sono dispiaciuti davvero...mi chiedono: e ora come faremo senza la tua cucina? Sono anche io molto triste, ma è giunto il momento anche per me di fermarmi'' ha aggiunto il ristoratore missagliese, che ha voluto precisare di non aver avviato alcuna trattativa sino ad oggi per l'eventuale affitto dell'attività, fondata oltre settant'anni fa. ''Se ci sarà qualche offerta la valuterò, ma con calma e parecchia attenzione''.
Un'ipotesi, quella di chiudere, alla quale Comi meditava da un po': il lungo periodo segnato dalla pandemia, le sempre più stringenti pressioni della burocrazia e gli attesi rincari energetici lo hanno spinto in via definitiva in questa direzione, dettata soprattutto dal desiderio di godersi la meritata pensione.

Il 30 settembre dunque, sarà l'ultimo giorno di apertura per la trattoria di Contra, che perde l'unica attività commerciale rimasta in frazione (fatto salvo il vicino spaccio di abbigliamento) che funge anche da bar e tabaccheria.
Un vero e proprio pezzo di storia missagliese che se ne va, come dimostra anche il riconoscimento che negli anni scorsi era stato attribuito dal Comune a Eva Mapelli Comi, fra le destinatarie nel 2014 del premio ''donna dell'anno'' per il contributo prezioso dato alla sua comunità, sotto il profilo economico ed aggregativo.
G. C.
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