Viganò: Giovanni Onorato si aggiudica il concorso Luna Crescente per attori under 30

''Ho notato che nei minestroni preelettorali che ascoltiamo in questo periodo non c'è mai la parola cultura. Comunque noi ce l'abbiamo fatta quest'anno e ce la faremo anche il prossimo''. Con questa amara constatazione Armando Fettolini, assessore del Comune di Viganò, ha aperto la nuova edizione del concorso Luna Crescente, parte della rassegna L'Ultima Luna d'Estate.

La proclamazione del vincitore, Giovanni Onorato

''Abbiamo emesso per la quarta volta un bando rivolto alle compagnie under 30 di tutta Italia. In seguito, abbiamo selezionato questi tre finalisti scegliendo tra le decine di video che ci sono arrivati. Come nelle edizioni precedenti, alla fine sarà il pubblico a decretare il vincitore''ha quindi spiegato Luca Radaelli, direttore artistico del festival promosso da Teatro Invito. ''Ci fa molto piacere dare la possibilità a compagnie giovani e non ancora affermate di portare sul palco i loro progetti. È un'opportunità anche per noi perché ci consente di confrontarci con linguaggi diversi. Chiaramente un venticinquenne vede il mondo con gli occhi diversi da come li vedo io'' ha concluso.

L'assessore Armando Fettolini e Luca Radaelli di Teatro Invito

''I tre spettacoli che vedrete rappresentano generi di teatro diversi, le tre compagnie provengono da zone diverse del paese. Cerchiamo di mostrare la direzione che il teatro giovane italiano sta prendendo'' ha aggiunto Elena Scolari, responsabile organizzativa della rassegna.
I primi artisti under 30 ad esibirsi sono stati i milanesi Federico Cicinelli e Daniele Turconi, detto "il Toro", con il loro "Spettinati, anche i dinosauri hanno le ali bianche". Brevi scene di Dragonball, mostrate su una vecchia televisione, hanno trasportato gli spettatori dal cortile del municipio di Viganò alla camera di un bambino di circa sette anni. Lì, tra libri, sedie e dinosauri, il protagonista, interpretato dal giovane Cicinelli, ha cercato di mettere ordine tra ricordi e cicatrici dell'infanzia.

Matteo Binda e Elena Scolari (Teatro Invito)

''Durante le nottate passate come volontario sulle ambulanze, mi sono imbattuto in tante storie drammatiche. Mi sono poi reso conto che ciò che avevo visto era solo un pezzo della loro vita e mi sono chiesto cosa ci fosse stato prima. In questo spettacolo ho deciso di mostrare il mio inizio, la mia infanzia, assieme ad alcune di quelle storie'' ci ha spiegato Federico Cicinelli al termine della serata. Dopo di lui, sul palco è salito Giovanni Onorato con il suo spettacolo intitolato ''Suck my Iperuranio''.

Daniele Turconi e Federico Cicinelli

''Questo lavoro oscilla tra la stand - up comedy, il teatro contemporaneo e quello di movimento. Vedrete una comicità caratterizzata da una sfumatura malinconica subito bilanciata da battute esilaranti e molto autoironiche. Una comicità strana, curiosa, che coinvolge umori, colori e calori molto diversi tra loro'' ha spiegato Elena Scolari. Tra sketch sulla sicurezza in aereo, una storia d'amore in difficoltà e un ''rabarbaro'' urlato qua e là, per venti minuti il talentuoso artista romano ha dominato il palco e regalato sorrisi ai presenti. Una comicità coinvolgente proprio perché non fine a sé stessa ma in grado di ispirare riflessioni. ''L'espressione "Suck my iperuranio" mi è venuta in mente al liceo. Quando poi ho scritto questo lavoro ho pensato che quello potesse essere un titolo adeguato. Vedo quella frase come un invito arrogante al pubblico a entrare nel mio immaginario'' ci ha spiegato in seguito Giovanni Onorato.

L'ultima compagnia in gara era Cromo Collettivo artistico, con lo spettacolo "Il Maestro e Margherita", ispirato all'omonimo libro di Michail Bulgakov.
''Si tratta di una compagnia che ha sede a Poggio Mirteto, un piccolo paesino in provincia di Rieti, ed è formata da otto attori professionisti, provenienti da diverse regioni d'Italia. È una drammaturgia collettiva, cioè costruita dagli artisti insieme al regista Mario Gonzales. La scena è vuota, non c'è scenografia. Tutto sta nel lavoro degli attori, i quali useranno diversi linguaggi'' ha spiegato Giusi Vassena, vicepresidente di Teatro Invito.

Giovanni Onorato e Giusi Vassena di Teatro Invito

Con una recitazione intensa, fisica, studiata nel dettaglio negli sguardi, nelle sfumature della voce e nelle espressioni del volto, i due attori in scena, Chiara Sarcona e Nicola D'Emidio, sono stati in grado di affascinare anche chi non conosceva il romanzo di Bulgakov. ''Ciò che mi ha colpito di questa storia è innanzitutto l'idea del potere salvifico dell'opera letteraria. Nel racconto emerge la convinzione dell'autore secondo cui un'opera letteraria di una certa levatura non solo non muore mai ma alla lunga riesce a sconfiggere i pregiudizi del pubblico e le lobby di potere''ci ha spiegato poi Nicola D'Emidio. ''In questo romanzo il bene e il male sono due facce della stessa medaglia. Di fatto la storia d'amore tra il Maestro e Margherita viene salvata da Satana in accordo con Gesù'' ha aggiunto Chiara Sarcona. Terminate le tre performance, il pubblico è stato chiamato a scegliere uno dei tre spettacoli e, dopo quei momenti di suspence propri di ogni contest che si rispetti, Giovanni Onorato è stato proclamato vincitore.

''Sono molto contento per questa vittoria in un contest organizzato da una realtà virtuosa come L'Ultima Luna d'Estate. È stata un'estate faticosa, ho partecipato a ben tre competizioni simili e confrontarsi con lo stress non è sempre facile. È una lotta per la sopravvivenza. Penso che tutto dovrebbe muoversi in maniera meno competitiva e più umana. Dovrebbero esserci più fondi'' ci ha raccontato Giovanni Onorato al termine della serata. Ma nei minestroni preelettorali di questi giorni, di fondi per la cultura e lo spettacolo non c'è alcuna traccia.
Andrea Besati
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