Costa: si parla d'arte con la neo associazione La Preferibile. Il 3 ospite padre Brenna

Un vecchio portone in via XXV Aprile, civico 27, a Costa Masnaga trascina in un mondo dove l'arte domina a 360 gradi. Si chiama ''La Preferibile'' ed è simboleggiata da un asino. Artefice di questo luogo d'incontro per artisti è Lorenzo Fumagalli, che ci ha condotto tra le stanze che, circa trentant'anni fa, hanno ospitato il club ''la vecchia tipografia'', facendoci assaporare un'atmosfera sospesa tra passato e presente. Un richiamo al tempo passato per il restauro conservativo delle parti originali e presente e al presente per la rinnovata vitalità di questi spazi.

Nato a Milano nel 1957, Fumagalli si è trasferito dopo pochi giorni a Bulciago, dove ha trascorso l'infanzia e parte della sua vita. Ha lavorato per diversi anni nell'azienda del padre, dove ha appreso le principali tecniche di lavorazione della materia: da qui si svilupperà la sua ricerca artistica. Nel tempo libero, intanto, si è dedicato alla creazione di statue in metallo e oggetti riciclando materiali di ogni tipo. Dopo diversi studi e sperimentazioni, ha deciso di abbandonare il lavoro per dedicarsi a tempo pieno all'arte in un laboratorio di Barzago. Figura poliedrica, oltre alla passione per l'arte che ha plasmato la sua vita, si occupa anche di video, dedicandosi sia alle riprese che al montaggio (noti sono ad esempio le proiezioni natalizie che addobbano alcuni comuni lecchesi), perfino creando, con un sintetizzatore, i suoni che accompagnano i suoi lavori.

Da tempo era al lavoro su questo nuovo progetto: la riapertura del vecchio club che tra gli anni Settanta-Ottanta ha animato Costa (in una sala si vede ancora l'insegna originale), portandovi qui numerosi artisti che sono poi saliti alla ribalta nazionale. Acquistato lo storico edificio, dal 2020 ha cominciato i lavori di ristrutturazione - in alcune stanze ancora da ultimare - che lo hanno portato ad aprire, a maggio, l'associazione ''La Preferibile'', un club dove l'argomento di conversazione dominante è l'arte.

Lo stabile si compone di numerose piccole stanze, di cui una anche per gli ospiti nell'eventualità di una sosta prolungata, che ruotano attorno a un piccolo cortile, di forma triangolare, volutamente lasciato senza copertura, dove ci sono alcuni tavoli per il ritrovo degli amici. C'è una grande stanza per gli incontri, arricchita da un pianoforte corredato da giochi di luce sulle pareti, un piccolo salotto per chiacchierate personali. Al piano superiore ci sono la cucina, una libreria, una vasta collezione di dischi con impianto di registrazione e un ampio loggiato con vista sul cortile interno.

''Qui c'era la sede del club la Vecchia tipografia, che è rimasta chiusa per oltre quarant'anni. Da qui sono passati Giacomo Poretti, Gioele Dix, Antonio Albanese, Massimo Boldi e I fichi d'India e tanti cabarettisti conosciuti a livello nazionale - spiega Fumagalli - Ho deciso di ridarle vita creando un centro culturale. Questo ha comportato due anni di lavoro, in cui ho cercato di mantenere il più possibile le caratteristiche dei vecchi spazi, anche se quando sono arrivato qui i segni del tempo erano ben visibili''.

Con un lungo lavoro, Fumagalli ha riportato lo spazio all'antico splendore. ''Il nome La Preferibile si deve alla marca di una stufa che ho trovato in soffitta. Era sporca, l'ho ripulita ed è comparso il nome che ho deciso di scegliere per il nome dell'associazione - racconta Fumagalli - Freddy, invece, è l'asino raffigurato e a cui sono molto legato perché lo abbiamo salvato da una morte certa, trasferendolo dalla val di Funes alla provincia di Cremona dove è stato adottato''.

L'associazione si occupa di cultura e arti in genere. ''Faremo mostre, conferenze, saggi musicali e presentazioni di libri - prosegue Fumagalli - Questo luogo vorrebbe essere un polo in cui si parla di arte e non di altro per dare un luogo a chi cerca uno spazio di questo tipo. È molto importante la libera espressione artistica e non solo. Vorrei che si possa essere quello che si è. Ci sono molti artisti che vengono e mi auguro che questa vitalità si incrementi''.

Dopo alcuni mesi, c'è un quantitativo interessante di soci: sono quasi 90 le persone che gravitano attorno al centro. Per entrare, occorre associarsi: lo spazio è aperto solo il giovedì sera e durante gli eventi organizzati. Il prossimo appuntamento è per sabato 3 settembre alle 20.30: sarà ospite padre Luigi Brenna, da oltre trent'anni missionario in Africa e recentemente vittima di un sequestro e un'aggressione da cui è riuscito a salvarsi. Rientrato a Costa da un mese, Fumagalli ha desiderato averlo ospite per farsi raccontare la vita di missione. L'ingresso è libero e, al termine, seguirà un rinfresco.
M.Mau.
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