Missaglia: a otto mesi dalla scomparsa, il luogotenente Mundula sarà ricordato con un dipinto

Il luogotenente Giovanni Mundula
Una volta raggiunta la pensione, aveva scelto di impegnarsi in maniera attiva nell'Associazione Nazionale Carabinieri, offrendo la propria disponibilità a collaborare nelle iniziative portate avanti dalla sezione di Merate-Missaglia, ''guidata'' dagli amici Antonio Gisonni e Giorgio Angeletti. Del resto i tre avevano già collaborato proficuamente seppur con altri ruoli, durante il servizio attivo presso la stazione militare di Via Bixio, a Casatenovo.
Purtroppo però, il Covid che lo ha strappato alla vita dopo una battaglia lunga quattordici mesi, non glielo ha consentito. Il ricordo del luogotenente Giovanni Mundula è rimasto più che mai vivo negli ex colleghi dell'Arma e anche nell'associazione con sede a Palazzina Teodolinda di Missaglia.
Proprio qui, a otto mesi circa dalla sua scomparsa, l'ex comandante del nucleo cinofili sarà omaggiato nel corso di una cerimonia in programma domenica 18 settembre alle ore 10. In quell'occasione il socio Sergio Crippa, artista monticellese noto nel territorio e da sempre vicino alla Benemerita, presenterà il dipinto raffigurante il luogotenente Mundula. Un'opera che passerà poi nelle mani del luogotenente Andrea Giordano, successore del compianto esponente dell'Arma, poichè destinato alla sede del nucleo cinofili, ospitata come noto all'interno della caserma casatese.
Classe 1964, per trent'anni al comando del nucleo cinofili dei carabinieri della stazione di Casatenovo, il luogotenente con carica speciale Giovanni Mundula è stato una presenza storica per il presidio militare di Via Bixio al quale sul finire del 2019 aveva dovuto dire addio per godersi la meritata pensione. Ma lì, fra gli uffici della caserma e l'adiacente abitazione in cui aveva vissuto con la moglie e i loro due figli, aveva lasciato un pezzo del suo cuore.
Originario della Sardegna - di Sassari per la precisione - appena maggiorenne il luogotenente Mundula aveva frequentato la scuola sottoufficiali tra Velletri e Firenze, per poi intraprendere una strada ben precisa: diventare istruttore di conduttore cani. Un corso della durata di diciotto mesi che l'aveva portato ad assumere successivamente il ruolo di vice comandante del nucleo cinofili di Palermo nel 1985. Tornato in Toscana, nel 1990 era stato infine destinato a Casatenovo, dove era giunto con la carica di brigadiere il 2 marzo del medesimo anno, a pochi mesi dall'apertura del presidio di sicurezza di Via Bixio allora comandato dal maresciallo Antonio Gisonni. Una struttura nuova, che aveva accolto da poco i cinofili, la cui sede inizialmente era la vicina Villa Greppi a Monticello, dove era stato istituito nel 1965 quale primo nucleo della Lombardia.

Il luogotenente Mundula (secondo da sinistra) alla Virgo Fidelis 2019 durante
la quale aveva ottenuto un riconoscimento per il suo impegno nell'Arma


Una parentesi lunga trent'anni per Mundula, che aveva lasciato con un po' di tristezza ma anche con la voglia di dedicarsi alle sue passioni, alla sua famiglia e perchè no, di godersi un po' di riposo nella sua nuova casa di Sirtori, dove si era trasferito.
Da subito l'esponente della Benemerita si era avvicinato all'associazione nazionale carabinieri con sede a Missaglia, chiedendo agli amici Gisonni e Angeletti di far parte del direttivo. Un impegno che, con l'arrivo del Covid e della malattia, Mundula non aveva potuto mettere a frutto fino in fondo. L'omaggio della prossima domenica, sarà certamente sentito e gradito alla famiglia dell'esponente dell'Arma. Non mancheranno infatti la moglie Tiziana e i figli Gabriele e Alessandro, oltre ad una rappresentanza di sindaci del territorio.
G. C.
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