Bevera: grande entusiasmo per la festa della Madonna, nonostante le poche bancarelle

Eccoci qui, di nuovo, a questo “triste” momento: l’ultimo weekend prima dell’inizio delle scuole. Come da tradizione, a risollevare il morale e a distogliere l’attenzione di grandi e piccini del territorio ci pensano due eventi: il Gran Premio di Monza e la festa patronale di Bevera. Se il primo non sempre ha regalato soddisfazioni, la seconda non ha mai tradito le aspettative e anche quest’anno si è riconfermata come evento di grande rilievo. Passeggiando davanti al Santuario di Santa Maria Nascente, in questa splendida domenica di metà settembre, si respirava un clima di energia e felicità.

I volontari di Foglia Verde Odv. Sotto la pesca di beneficenza

 

Sotto l’attenta supervisione dei volontari di Foglia Verde Odv, i parcheggi si riempivano sempre di più. Sia la lotteria sia la pesca di beneficenza hanno riscosso un grande successo, tanto è vero che le volontarie addette a quest’ultima ci hanno accolto con un sorriso soddisfatto. Soddisfazione che le accomunava ai sindaci dei tre comuni tra cui Bevera è divisa, arrivati al Santuario per presenziare alla Santa Messa solenne prevista per le 11. “Come da tradizione, in questi giorni la festa di Bevera è un po’ il centro della Brianza, sia sul piano religioso sia su quello ludico. Siamo molto contenti che, dopo due anni di limitazioni a causa della pandemia si sia tornati al 100% anche per quanto riguarda gli aspetti più tradizionali che gravitano intorno al Santuario” ha sottolineato Aldo Riva, sindaco di Castello Brianza.

Le bancarelle

I sindaci Mirko Ceroli, Aldo Riva e Matteo Rosa. Sotto con il parroco

Certo, tradizionalmente alla festa di Bevera c’erano molte più bancarelle. “Abbiamo sfruttato una normativa regionale che ci ha consentito di far pagare ai proprietari delle bancarelle solo per 2 giorni anche se la loro permanenza è di tre giorni. Non sappiamo perché poi abbiano partecipato in così pochi” ha evidenziato Mirko Ceroli, primo cittadino di Barzago. “Non potevamo neanche organizzare le cose troppo in grande perché ancora non sapevamo che limitazioni ci sarebbero state per la pandemia. Per fortuna ci sono solo quelle del buon senso. Per il futuro io ho un sogno: portare alla fiera di Bevera stand di artigiani e di aziende del territorio” ha concluso il sindaco di Sirtori, Matteo Giovanni Rosa.

Don Giovanni Colombo

Allo scoccare delle 11 Don Giovanni Colombo e i chierichetti hanno fatto il loro ingresso di fronte ad una chiesa piena di fedeli. Dietro di loro, delicata e maestosa, la tela raffigurante la Madonna in Gloria, tornata la settimana scorsa dopo un restauro iniziato a febbraio. “Il colore che domina lo sfondo è l’oro. Il cielo è il luogo dove c’è Dio che sprigiona una luce infinita. Il primo augurio che vi faccio è quello di lasciarci attrarre e avvolgere dal mistero di Dio” ha esordito il parroco nell’omelia.

Il don con i cantori

“Il vestito della Madonna è di uno splendido rosa, colore dell’amore e dell’umanità. Maria fa parte dell’umanità in tutto e per tutto. Chiediamo a Maria di lasciarci cogliere il suo amore materno, il suo essere donna autentica e vera. Vogliamo imparare da lei ad essere uomini e donne autentici e profondi” ha proseguito don Giovanni. “Il colore blu del mantello ci ricorda che Maria è una donna rivestita di divinità. Chiediamo a Maria di poter vivere anche noi rivestiti di cielo, dei sentimenti del Signore”.

I volontari

Terminata la celebrazione eucaristica allietata dai Piccoli Cantori delle colline di Brianza e la Licabella Vocal Ensemble de La Valletta Brianza,  l’attenzione si è spostata sul padiglione adibito a salone per il pranzo. Tutti i tavoli erano occupati, il lavorio dei volontari nelle cucine era frenetico. L’entusiasmo si respirava nell’aria. Nell’attesa, ovviamente, dello spettacolo pirotecnico di lunedì sera con cui, come da tradizione, si conclude la festa patronale di Bevera.
Andrea Besati
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