Maresso: sta meglio la donna coinvolta nel sinistro alla Pianina. I residenti chiedono maggiore sicurezza

E' stata dimessa stamani dall'ospedale Manzoni di Lecco con una prognosi di dieci giorni, la 49enne meratese rimasta coinvolta nell'incidente stradale verificatosi nel primo pomeriggio di ieri a Maresso di Missaglia. La donna e i suoi familiari hanno potuto tirare un sospiro di sollievo: stante la dinamica decisamente importante del sinistro, all'inizio si era davvero temuto il peggio. Rimasta sempre cosciente, la conducente ha riportato diversi traumi al cranio, agli arti e al torace, che ne hanno richiesto il trasporto al nosocomio cittadino in codice giallo, dunque in condizioni di media gravità. Per fortuna con il trascorrere delle ore il quadro non è peggiorato e stamani ha potuto lasciare il reparto per fare ritorno a casa.

Intanto proseguono gli accertamenti dei carabinieri della stazione di Casatenovo - competente per territorio - per fare piena luce sulla dinamica dell'accaduto. L'ipotesi più accreditata è che la Seat Leon al volante della quale sedeva la meratese, abbia toccato il cordolo che divide la sede stradale dalla pista ciclabile. Per la violenza dell'impatto - avvenuto mentre procedeva verso il centro di Maresso - l'autovettura si sarebbe poi ribaltata, finendo ruote all'aria. Immediata la richiesta di intervento al 112, con tre mezzi sanitari supportati dai vigili del fuoco, che hanno prestato alla 49enne le cure del caso, accompagnandola poi in ospedale affinchè potesse essere sottoposta a ulteriori accertamenti. Disagi anche per la viabilità, rimasta chiusa per oltre due ore, sino alla rimozione del veicolo, peraltro alimentato a metano. La polizia locale aveva dato ausilio ai carabinieri nel regolare la viabilità, piuttosto densa tenendo conto dell'orario di rientro dal lavoro.

L'incidente di giovedì ha fatto levare un lamento deciso rispetto alla sicurezza di quel tratto stradale, resosi nuovamente scenario di un sinistro a poche settimane di distanza da un altro evento simile, verificatosi sul rettilineo di Via Manzoni, ad un centinaio di metri di distanza. Secondo i residenti infatti, lungo la strada che collega Maresso a Missaglia passando per Bariano, i veicoli corrono troppo veloci. In diversi ieri hanno invocato ulteriori provvedimenti da parte del Comune per poter arginare il fenomeno. Elencati a questo proposito i tanti sinistri verificatisi nell'ultimo decennio, fra cui uno dall'esito mortale avvenuto parecchio tempo fa.

''La pista ciclopedonale a mio avviso è servita, perchè ha messo in sicurezza il transito dei pedoni e il cordolo funge da protezione'' il commento del sindaco Paolo Redaelli. ''Per tentare di limitare la velocità dei veicoli, la nostra scelta è stata quella di posizionare un autovelox in Via 25 Aprile, in località Novaglia, poco più sotto. Vorremmo aggiungerne un secondo in Via Manzoni, verso il centro di Maresso, ma in prossimità della curva non possiamo fare altro se non procedere alla sistemazione dell'impianto di pubblica illuminazione, intervento atteso a breve essendo già stata espletata la gara. Lì c'è un problema da parte di chi arriva da Cascina Pianina e si deve immettere sull'arteria principale''.

L'installazione di un dosso - ipotesi invocata ieri da alcuni residenti - a detta del primo cittadino non avrebbe alcun senso poichè quel tratto è caratterizzato dalla presenza di una curva in salita.
Non resta dunque che appellarsi al buon senso dei conducenti dei mezzi in transito, affinchè moderino la velocità; vi è spesso l'elevata percorrenza dell'arteria alla base della maggior parte dei sinistri che si registrano in quel tratto.
G. C.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.