Besana: la sezione AVIS in festa per il 70° di fondazione, benemerenze per i donatori

Un momento molto speciale per la sezione AVIS di Besana Brianza - che comprende diversi gruppi del territorio - quello che si è svolto a partire dalle 17.00 di ieri, sabato 17 settembre. Moltissime le persone, tra volontari e non, che hanno voluto prendere parte alla celebrazione in onore del 70esimo anniversario di fondazione, che ha preso il via presso la chiesa del paese. Ad officiare la Messa il parroco don Giuseppe Cotugno, attualmente a Cassago Brianza, che nel corso dell’omelia ha voluto dedicare alcune parole speciali all’associazione che da moltissimi anni opera con impegno sul territorio.






“Credo sia fondamentale dire grazie davanti al Signore per quei fratelli e quelle sorelle che, con il loro servizio disinteressato, aiutano la comunità. Donare sangue, tempo e un gesto concreto sono i principi alla base di questo sodalizio, e non dobbiamo dimenticarci di ringraziarli quotidianamente: sono testimoni del regno di Dio” ha affermato don Giuseppe.
Al termine della celebrazione, i presenti si sono diretti verso il sagrato della chiesa dove ad aspettarli c'erano tantissime attività organizzate dai volontari. In primis il momento del dono del fiore: i diciassette gruppi, otto dei quali hanno festeggiato in concomitanza con Besana l’anniversario, si sono occupati di depositare una piccola pianta all’interno di una grande “A”, a simboleggiare l’impegno e la causa comune. Al termine, i bambini hanno lasciato volare palloncini di tutti i colori verso il cielo in ricordo di tutti i donatori venuti a mancare, per poi presentare un grande puzzle realizzato con il sale colorato.






Volontari, rappresentanti dei gruppi e autorità si sono quindi diretti verso il vicino Cineteatro Edelweiss per un momento istituzionale molto sentito. La presidente della sezione besanese Fabiola Salvati si è infatti occupata della presentazione di alcune figure importanti per l’associazione e dei ringraziamenti. “I settant’anni di attività della sezione sono stati ricchi di soddisfazione, di partecipazione alla vita della comunità e di servizio al prossimo” ha esordito. “Di fatto, siamo da moltissimo tempo un punto di riferimento per il paese, ma non dobbiamo dimenticarci che questo sarebbe impossibile senza l’aiuto di volontari e donatori, che sono il fulcro della nostra attività”.






L’anno appena trascorso si è chiuso con un risultato molto positivo, segno dell’interesse che i cittadini rivolgono all’attività. Il numero di iscritti all'AVIS è infatti aumentato da 1440 a 1476, un risultato veramente importante considerando il periodo di pandemia appena trascorso. Il momento più emozionante, però, è stato quello in cui la presidente ha ricordato alcuni volontari e membri dell’associazione da poco scomparsi, ma che sicuramente rimarranno nel cuore e nella memoria di tutti coloro che hanno avuto il piacere di impegnarsi con loro. Tra tutti, i saluti più sentiti sono stati dedicati ad Alberto Mauri, sirtorese facente parte della sezione venuto a mancare lo scorso mese, e al dottor Norman Jones, cardiologo sezionale.






Spazio dunque ad una breve introduzione sul concetto di AVIS e sul simbolo all’interno del quale i colori rosso, bianco e blu hanno un significato importante. “Il rosso rappresenta il sangue e la vitalità dei nostri volontari che ci permette, ogni anno, di raggiungere obiettivi grandiosi” ha iniziato Fabiola Salvati. “Il blu è invece emblema di un rapporto stabile, caratterizzato da una profonda e sincera gratitudine che riponiamo su di voi. Il bianco, infine, è il colore del cambiamento” ha continuato. Come ha spiegato, l’anniversario simboleggia anche una pagina su cui iniziare a scrivere un nuovo capitolo della storia dell’associazione.





La parola è poi passata agli ex presidenti sezionali besanesi, che hanno salutato con gratitudine i presenti. Partendo dall’ultimo "numero uno" – e attuale vice –, ricordiamo Venanzio Magni, che ha riportato alla memoria alcuni momenti vissuti con i volontari, anche di cambiamento, e poi ancora Stefano Bonfanti e Angelo Sala, che hanno ricordato l’aumento del numero di donazioni registrato nel corso del suo mandato. Infine, ha dedicato un pensiero ai giovani l’ex presidente, in carica fino al 1999, Mario Sala, felice di essere presente a una festa così speciale.
Ringraziamenti anche da parte del consigliere dell’AVIS provinciale di Monza Brianza Marco Bonacina, soddisfatto della realtà besanese in quanto capace di coinvolgere anche molti giovani. Menzione speciale, poi, per gli otto gruppi che hanno deciso di festeggiare in concomitanza con la sezione locale, ai quali sono state consegnate anche le benemerenze ovvero Calò, Montesiro, Villa Raverio, Besana, Barzago, Cassago, Casatenovo e Cortenuova – Monticello. Spazio dunque allo spettacolo teatrale comico-teatrale “DO-NA-RE”, che ha divertito molto i presenti grazie all’ironia del duo “I toni marci” composto da Andrea Midena e Gabriele Zanon.



Il momento più atteso, però, era quello della consegna delle benemerenze, dedicate a quei volontari che, nel corso della loro attività, hanno raggiunto le cento donazioni – e hanno quindi ricevuto il premio Smeraldo – oppure la cifra di centotrenta (Diamante). Tutti i presenti si sono poi diretti verso l’esterno del teatro, dove li aspettava un ricco buffet in compagnia.

Di seguito, i nomi di coloro che hanno ricevuto le benemerenze nel corso della cerimonia.

Comune di Cassago:
Flavio Corti (Smeraldo)
Luigi Spreafico (Smeraldo)
Raffaello Beretta (Smeraldo)

Comune di Cortenuova-Monticello:
Stefano Brivio (Diamante)

Comune di Calò:
Marco Sala (Diamante)

Comune di Besana:
Claudio Pirotta (Smeraldo)
Enrico Colombo (Smeraldo)
Ernesto Galbusera (Diamante)
Emilio Caldirola (Diamante)

Comune di Barzago:
Stefano Brusadelli (Smeraldo)
Eugenio Rovelli (Smeraldo)

Comune di Villa Raverio:
Aldo Beretta
S.L.F.
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