Missaglia: Crippa dona ai CC cinofili un quadro nel ricordo di Giovanni Mundula

Il suo ricordo è più che mai vivo in coloro che lo avevano conosciuto: familiari, amici e colleghi. Dimenticarsi di Giovanni Mundula, l'esponente dell'Arma mancato lo scorso gennaio a 57 anni soltanto, è praticamente impossibile. L'opera di Sergio Crippa - legato peraltro al già comandante del nucleo cinofili della stazione di Casatenovo da un rapporto di stima e amicizia - potrà tuttavia contribuire a rendere viva la sua memoria, proprio nel luogo in cui per oltre trent'anni aveva prestato servizio.

Sergio Crippa con il quadro dedicato al comandante Giovanni Mundula e i rappresentanti dell'Arma

E' stato infatti presentato ieri mattina, nella sala civica di Palazzina Teodolinda a Missaglia, il quadro realizzato dall'artista monticellese e dedicato al compianto ''luogotente con carica speciale'', originario di Sassari, ma brianzolo d'adozione. Proprio nel nostro territorio, e più precisamente a Casatenovo, Mundula era infatti cresciuto professionalmente, avendo guidato per tre decenni il reparto della Compagnia di Merate votato all'addestramento e alla gestione dei ''quattro zampe'', fondamentali per lo svolgimento di indagini e operazioni di polizia giudiziaria.

In prima fila i comandanti delle stazioni dei carabinieri del territorio

Il critico d'arte Silvano Valentini

Se l'idea è stata lanciata da Sergio Crippa, a raccoglierla sono stati i soci dell'Associazione Nazionale Carabinieri con sede a Missaglia, di cui peraltro Giovanni Mundula era socio e consigliere. Dopo la pensione, si era reso disponibile a collaborare con gli ex colleghi ed amici Antonio Gisonni e Giorgio Angeletti, con i quali aveva appunto condiviso gli anni professionali presso la stazione di Via Bixio. Il Covid purtroppo non glielo ha consentito, ponendo fine alla sua esistenza dopo una battaglia lunga oltre un anno.

Sergio Crippa con Tiziana Mundula e sotto i figli Gabriele e Alessandro

L'affetto e la stima restano profondissimi, come è emerso dall'intervento del sottotenente Gisonni, presidente dell'associazione missagliese. ''Sono rimasto sorpreso per la fedeltà dell'immagine'' ha detto riferendosi al quadro realizzato da Crippa. ''Con Giovanni siamo stati colleghi, abbiamo condiviso cose belle e brutte fino alla sua prematura scomparsa che lascia un grande vuoto. Era un grande uomo e un ottimo carabiniere, non si tirava mai indietro quando c'era bisogno e per questo ai suoi familiari dico: siate orgogliosi di Giovanni, era davvero una bella persona!''.

Il sindaco di Missaglia Paolo Redaelli e sotto il collega di Sirtori, Matteo Rosa

Spazio dunque alla ''scoperta'' dell'opera, posizionata su un cavalletto e nascosta sino a quel momento sotto una bandiera tricolore. La moglie Tiziana - presente insieme ai figli Alessandro e Gabriele - ha assistito con commozione al momento, affiancata dal sottotenente Gisonni e dal tenente Raffaele La Rovere, a capo del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Merate.

A sinistra gli esponenti dell'Arma Raffaele La Rovere (nucleo operativo e radiomobile Compagnia di Merate)
e Massimiliano Bosatra (nucleo cinofili presso la stazione di Casatenovo)

Alla cerimonia sono infatti intervenuti molti rappresentanti dell'Arma: dai comandanti delle stazioni di Casatenovo, Cremella, Brivio, Merate e Oggiono, ai soci dell'Associazione Nazionale Carabinieri, passando per i sindaci e gli amministratori del territorio. In rappresentanza del nucleo cinofili oggi guidato dal luogotenente Andrea Giordano, c'era - fra gli altri - il vice comandante Massimiliano Bosatra che ha ricevuto dalle mani di Sergio Crippa il quadro dedicato a Mundula, che sarà posizionato presso la sede di Via Bixio.

Giorgio Angeletti e Antonio Gisonni, vice presidente e presidente dell'Associazione Nazionale Carabinieri
di Missaglia. Nella foto sotto i due con l'artista Sergio Crippa e il collega Luigi Notaro

''Questo è un omaggio doveroso ad un grande uomo, di cui ne valorizza soprattutto l'espressività'' ha detto il critico d'arte Silvano Valentini riferendosi all'opera, mentre il sindaco di Missaglia Paolo Redaelli ha evidenziato come, anche grazie all'arte di Crippa, il ricordo del luogotenente Mundula diverrà eterno. ''Chi fra qualche anno varcherà l'ingresso della caserma e vedrà quest'opera, non potrà che ricordare il comandante, tenendo viva la sua memoria. E' davvero una bellissima opera'' ha detto il neo primo cittadino, mentre il collega Matteo Rosa, sindaco di Sirtori, ha condiviso un proprio personale ricordo.

Le autorità intervenute alla cerimonia

''Per un anno, molto tempo fa, ho prestato servizio nella caserma di Casatenovo e ricordo che, quando passavo per i corridoi, mettevo sempre la testa nel suo ufficio, e ci scambiavamo una parola o un sorriso. Giovanni resterà nel cuore di tutti: ha lasciato un segno forte''.

A prendere la parola, sul finire della cerimonia è stata la moglie Tiziana. Seppur emozionata, la vedova del comandante Mundula ha voluto condividere un pensiero con i tanti amici e le autorità intervenuti. ''Giovanni è stato marito, padre e collega, ma soprattutto una persona sulla quale si poteva contare. Credeva molto nell'Arma dei carabinieri, tanto da volersi poi iscrivere alla vostra associazione una volta congedatosi per la pensione, affiancando i suoi amici Gisonni e Angeletti. Purtroppo non ha potuto condividere i frutti del suo lavoro: qualcuno per lui aveva in serbo un destino diverso'' ha detto.

Massimiliano Bosatra del nucleo cinofili riceve il quadro dalle mani di Sergio Crippa

''Finchè qualcuno si ricorderà di Giovanni, lui sarà ancora qui in mezzo a noi. Io ero e sono molto orgogliosa di lui e spero che possa essere un esempio per molti carabinieri. All'apparenza poteva sembrare burbero, ma era una persona giusta e corretta: per lui l'Arma veniva sempre prima di tutto e io questo l'ho capito da subito e accettato. Grazie ad Antonio, a Giorgio e a Sergio Crippa per il dono della sua arte in ricordo di Giovanni'' ha concluso Tiziana Mundula.
Un applauso intriso di commozione ha lasciato spazio alle immancabili fotografie, per immortalare un momento intenso, all'insegna del ricordo, cui ha fatto seguito la breve premiazione del socio Ernesto Giudici, da cinquant'anni membro dell'ANC.

La premiazione di Ernesto Giudici di Merate, da 50 anni esponente dell'ANC

Da oggi il quadro che raffigura il comandante Mundula si trova nella sede più adatta: in quella che per oltre trent'anni è stata la sua seconda casa.
G. C.
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