Casatenovo: un week-end all'insegna della zucca in Colombina. Gare, cucina e musica

Nel week-end appena trascorso si è svolta la ventiquattreesima edizione della Festa della Zucca presso Piazza per la Pace di Casatenovo.

Alcune immagini della tre giorni di festa in Colombina

Un grande fermento ha caratterizzato la tre giorni organizzata e gestita da un nutrito gruppo di volontari dell'associazione "La Colombina" e dal "Club degli Zucconi della Brianza".
L'inizio ufficiale della festa è stato dato dalla benedizione di don Antonio Bonacina che venerdì sera ha voluto condividere l'entusiasmo dei presenti. ''Questo è un evento tanto atteso da molti casatesi che stasera e nei prossimi giorni non mancheranno! Buon lavoro e buon appetito a tutti!" ha detto il parroco.

Da quel momento la macchina della Colombina ha ingranato ed in poco tempo è riuscita a macinare centinaia di ordini che i tanti clienti esigevano. I piatti tipici di questa festa sono i ravioli e le lasagne di zucca, ma la cucina della Colombina ha presentato un ricco menù che comprendeva costine, salamelle, pizze, rosticciata, polenta taragna e tanti altri prelibati piatti della tradizione brianzola, come la busecca e la casoeûla. Un vario e delizioso menù apprezzato dalla grande folla che ha tenuto caldi i posti a sedere per tutte le sere degli ultimi giorni.
Venerdì sera la cover band "Bastian Cuntrari" che ha animato la serata facendo ballare e cantare i tanti intervenuti che hanno popolato la prima sera di festa in piazza per la Pace.

La serata di sabato sera ha visto l'esibizione di ben due band: "Emilio e gli Ambrogio", complesso affezionato alla festa casatese, a seguire, probabilmente l'evento di maggior attrattiva della festa della Zucca di quest'anno: il concerto dello storico gruppo pop-rock Dik Dik. Sabato sera la piazza per la Pace si è riempita di centinaia di fan di ogni età che hanno scaldato una delle prime sere d'autunno. Sulle note di Senza Luce, uno dei pezzi più famosi del gruppo milanese, si è conclusa la prima serata della Festa della Zucca, ma anche nei giorni seguenti le sorprese non sono mancate.

Sabato pomeriggio la Colombina si è riempita di mistero grazie allo spettacolo ''La Leggenda del Monte di Brianza'' della compagnia di teatro sociale di strada Bellezze In Bicicletta, liberamente ispirato a ''Il Mago e il Tesoro del Monte di Brianza'' di Giorgio Mauri. Questa rappresentazione vuole essere un'esperienza creativa fatta da attori con e senza disabilità, volontari, operatori sociali che frequentano i Centri Socio-Educativi e i Servizi di Formazione all'Autonomia gestiti dalla Cooperativa Sociale La Vecchia Quercia.

Alternandosi a cavallo di una originale bicicletta, tutti gli attori hanno permesso agli spettatori di compiere un viaggio in cui i limiti imposti dagli stereotipi e dai ruoli sociali cedono il posto alla bellezza di cui ogni vicenda umana è portatrice e che nell'incontro con l'altro trova un luogo in cui esistere. ''La Leggenda del Monte di Brianza'' è un frenetico gioco teatrale in cui attraverso ritmo, movimenti e voci, si sviluppa un'unica esperienza artistica in grado di coinvolgere direttamente il singolo attore, il gruppo e il pubblico. In equilibrio fra canovaccio e improvvisazione, gli attori, ora smemorati, ora esplosivi, sempre in grado di ridere di loro stessi, racconteranno una delle storie che caratterizzano il territorio e l'immaginario collettivo tipico della Brianza lecchese.

Domenica finalmente, la celebrazione di un anno di impegno per i coltivatori delle zucche giganti. Nel pomeriggio di domenica si sono radunati in Piazza per la Pace, tutti i partecipanti alla pesata provenienti prevalentemente dall'Italia settentrionale. Un partecipante di eccezione è stato il detentore del record per la zucca più pesante del mondo (1226 kg), Stefano Cutrupi ha partecipato alla pesata del Club degli Zucconi della Brianza con un suo prodotto.

Grazie alla ricerca genetica di alto livello, notevole cura degli incroci, tecniche agronomiche particolari è possibile coltivare delle zucche giganti come quelle che si sono viste a Casatenovo questo fine settimana. Uno degli aspetti più difficili è calcolare al meglio le tempistiche: la zucca deve raggiungere la sua massima dimensione, e peso, poco prima che si svolga la pesata, al netto delle condizioni meteo che possono anticipare o posticipare la giusta maturazione, si tratta di un periodo di crescita tra i novanta ed i cento giorni.

"Prima della misurazione del peso, si svolge una stima ipotetica tabellare che in base alle misure del frutto dà un valore indicativo del peso, molto vicino a quello reale" ci ha spiegato Ettore Frigerio, presidente del Club degli Zucconi della Brianza che da sei anni organizza questa competizione i cui risultati vanno a popolare la classifica mondiale del Great Pumpkin Commonweth. In Italia si hanno quattro pesate a cui i coltivatori possono partecipare, una di queste si svolge proprio a Casatenovo, rendendola un punto di incontro per gli appassionati e un banco di prova per le competenze dei singoli agricoltori.

Durante il pomeriggio si sono alternate le varie enormi zucche sulla pesa, creando una classifica che ha visto vincere il campione mondiale, Stefano Cutrupi con una zucca di ben 834 chilogrammi. A seguire si sono posizionati il Team Petrelli (760 kg), Sergio Moretti (625 kg), Luca Spreafico (450 kg) e Simone Ferrario (350 kg). Questi primi cinque classificati hanno incassato dei premi in denaro non indifferenti grazie al supporto economico dei tanti sponsor casatesi e del Salumificio Rigamonti della Valtellina, noto per le sue bresaole di qualità.

Di seguito sono state premiate le ulteriori categorie della competizione, come la Zucca più Bella, titolo assegnato a Luigi Maggioni; la miglior composizione è stata riconosciuta a quella denominata "Allunaggio" del signor Vittorio. Il concorso per il Marengo D'oro alla Zucca più Grossa è stato invece vinto dal Team Petrelli con la loro zucca di 760 kg.

Pensiamo che non vi sia modo migliore di concludere questo articolo se non rifarci alle parole di Federico Pennati, coordinatore dei volontari della Colombina che come sempre ha impegnato anima e corpo per la riuscita di questo evento. "Siamo riusciti ad organizzare una festa eccezionale, battendo le previsioni che ci eravamo fatti grazie ai tanti volontari, tra cui sono aumentati i giovani che faranno ancora più grande questa festa: viva la Colombina!".

Un altro grande successo per questo evento e per tutti coloro che hanno regalato del loro tempo per realizzare questa grande festa che, anno dopo anno, continua a diventare sempre più grande, sempre più bella.

G.P.
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