Provincia: unanimità per progettare la rete di ciclabili che connette Meratese e Casatese

È passato all'unanimità al Consiglio provinciale del 19 settembre lo schema di convenzione per progettare una rete ciclabile sovracomunale, lunga circa 160 chilometri, denominata "2 Ruote 3 Parchi" (2R3P). Abbraccia i territori di Airuno, Brivio, Calco, Cernusco Lombardone, Imbersago, La Valletta Brianza, Lomagna, Merate, Montevecchia, Olgiate Molgora, Osnago, Paderno d'Adda, Robbiate, Santa Maria Hoè, Verderio, Barzago, Barzanò, Bulciago, Casatenovo, Cassago, Cremella, Missaglia, Monticello Brianza, Sirtori e Viganò. Tutti chiamati in queste settimane ad esprimersi nei rispettivi Consigli comunali come accaduto per la Provincia.

L'incipit di questa decisione può essere fatto risalire al 2018, quando la società partecipata Lario Reti Holding ha costituito un fondo di 4.621.000 euro, derivanti dai dividendi straordinari conseguiti dalla incorporazione di alcuni rami d'azienda nel gruppo Acsm-Agam. L'utilizzo di queste risorse era stato fin da subito inteso per promuovere interventi di valorizzazione dei beni naturali, paesistici e storico-architettonici della Provincia di Lecco. Contestualmente LRH si è dotata di un Comitato di gestione del fondo in questione, del quale fanno parte un sindaco in rappresentanza di ogni Circondario provinciale. Un forte impulso per arrivare alla convenzione è arrivato dal rappresentante del Meratese, che ha coordinato il gruppo, cioè il sindaco di Osnago Paolo Brivio. Per il Casatese il riferimento era stato in un primo momento Paolo Negri di Sirtori e attualmente Michele Bianco, vice sindaco di Barzago.

Soddisfatto il primo cittadino osnaghese all'indomani dell'approvazione all'unanimità della convenzione in Consiglio provinciale. "Arrivare verso la fine di questa prima fase non è stato scontato - commenta Brivio - Ci abbiamo messo tanto, ma è quello che succede quando si tratta di progetti sovracomunali. Non coinvolgere tutti però sarebbe stato sbagliato. Tanto più l'iniziativa è di sistema meglio è per ricucire e valorizzare le connessioni ciclopedonali. Inoltre in questo modo si evita di scompensare qualcuno nella redistribuzione delle risorse di Lario Reti Holding. Infine c'è da evidenziare che l'approccio sovracomunale viene premiato nei bandi: l'ultimo prodotto dalla Regione per costruire le ciclabili richiedeva la collaborazione di almeno 10 Enti. Speriamo di poter sfruttare anche le risorse del PNRR per la realizzazione delle opere".

Il sistema di ciclopedonali segue la ratio di connettere tre Parchi regionali: Parco Lambro, Parco di Montevecchia e della Valle del Curone e Parco Adda Nord. Verrebbero consolidate le connessioni Ovest-Est. In particolare viene riconosciuta una vecchia pianificazione regionale per la realizzazione della cosiddetta "Pedemontana ciclabile", tanto da costituire l'asse portante. Un secondo livello è di interesse sovracomunale, che in parte ricalca il Piano Provinciale della Mobilità Ciclabile, aggiornato l'ultima volta nel 2014. Per cui sono stati coinvolti gli Uffici della Provincia di Lecco per applicare dei correttivi. Il terzo livello è quello più locale.

La mappatura che è stata prodotta è solo indicativa. Il senso della convenzione, che vede a capo il Parco di Montevecchia e della Valle del Curone, è di investire 300 mila euro per effettuare uno studio progettuale. L'incarico professionale verrà affidato a seguito di una gara d'appalto bandita dalla Provincia di Lecco. Il 70% della spesa sarà finanziato facendo ricorso a parte del tesoretto di Lario Reti Holding, mentre il restante 30% sarà coperto dai singoli Comuni coinvolti in base ai criteri contenuti nella convenzione, che definisce i vari step da svolgere. Ad ogni modo, per meglio accordarsi, sarà operativo un gruppo di lavoro istituzionale in cui sarà coinvolto anche un rappresentante della Provincia di Lecco. Il gruppo sarà altresì composto da due rappresentanti per ciascuna Conferenza dei Sindaci del Casatese e del Meratese; due indicati da Lario Reti Holding e uno dal Parco di Montevecchia e della Valle del Curone.

M.P.
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