Garbagnate: regole cambiate per l'ingresso al centro di prima infanzia

Modifiche ai regolamenti comunali, tra cui quelle al centro prima infanzia. L'assise riunita nella serata di martedì 20 settembre ha approvato all'unanimità una serie di modifiche alle norme che regolano il funzionamento dell'ente pubblico. Lo scopo, come precisato dal sindaco Mauro Colombo che ha portato avanti le modifiche su suggerimento del segretario comunale Claudio Ministeri, è "lo snellimento delle pratiche all'interno dell'amministrazione comunale". Sono state apportate variazioni allo statuto comunale e al regolamento del consiglio, oltre a quella del centro prima infanzia, delle modalità di programmazione e di intervento in materia di diritto allo studio e per l'uso dello spazio coperto polifunzionale di viale Brianza.

Maggioranza e opposizione sui banchi del consiglio a Garbagnate

Veniamo alle novità che riguardano il centro prima infanzia, spiegate dal vicesindaco Ilaria Villa. "A seguito di entrata in regime del centro dal 5 settembre, abbiamo ritenuto opportuno inserire piccole precisazioni" ha motivato. Innanzitutto, la denominazione del centro prima infanzia, che rimane, come in passato, "il villaggio degli gnomi", a cui verrà però aggiunta la titolazione all'ambasciatore Luca Attanasio, che il consiglio aveva approvato lo scorso luglio. Questa settimana, tra l'altro, è giunto il via libera della Prefettura che ha concesso il parere positivo della dedica al diplomatico ucciso in Congo nel febbraio 2021.
"I genitori ci hanno chiesto di inserire i bambini sotto il primo anno di età - ha aggiunto Villa - Ci siamo confrontati con le educatrici. Purtroppo, dato che l'utenza è aumentata, questo non è possibile se alcuni di loro non sono autosufficienti e non deambulano. L'età dei destinatari è quindi compresa tra 13 e 36 mesi, a partire dall'età in cui il bimbo inizia a camminare". L'utenza è stata fissata in 20 unità: "Abbiamo inserito nelle norme di funzionamento il fatto che ogni bambino, al momento della partecipazione, deve avere un corredo completo, che viene indicato dalle educatrici - ha proseguito Villa - In passato capitava che le educatrici prendessero pannolini di altri bambini o dovessero tenere i calzini di scorta perché non c'era lo spazio per stoccare tutto il necessario. Il nuovo centro ha tutti gli spazi necessari per contenere i ricambi per ciascun utente: ci sono armadietti e contenitori per pannolini".
Un'altra questione emersa in passato e oggi regolamentata riguarda la richiesta di rimborso che giungeva a distanza di diversi mesi dai giorni in cui effettivamente avveniva l'assenza del bambino. "Ci arrivavano le richieste senza essere supportate da certificato medico: questo ci trovava in contropiede e scattavano dinamiche poco piacevoli" ha riferito il vicesindaco. Il regolamento appena approvato prevede che il rimborso delle rate sia possibile solo per assenze di almeno quattro settimane, con la decurtazione della retta pari al periodo di assenza e previa presentazione del certificato medico. La documentazione dovrà essere consegnata entro tre giorni dall'insorgenza della malattia.

A sinistra il vicesindaco Ilaria Villa

Infine, la questione dell'ambientamento del bambino che fa il suo primo accesso in struttura. "I genitori che decidono di far frequentare il punto giochi hanno preventivamente un colloquio con le educatrici che esplicitano il lavoro fatto dai bambini nel centro - ha precisato Villa - Dopo questo incontro, i genitori possono decidere se partecipare a un periodo di adattamento. In passato, iniziavano a frequentare, poi magari i genitori ci ripensavano ed era difficile rimpiazzare l'utenza. Abbiamo quindi inserito nel regolamento la clausola che prevede, da parte dei genitori, la sottoscrizione di un modulo di conferma dell'ingresso del bambino". In caso di rinuncia all'ambientamento nei giorni concordati, i genitori devono dare un preavviso di almeno 15 giorni dell'avvenuto colloquio. Il mancato rispetto dei termini di preavviso comporterà il pagamento di una penale di 100 euro.
L'amministrazione comunale ha approvato la carta dei servizi presentata dalle educatrici: a seguito dell'aumento del numero di utenti, le educatrici sono diventate due (ogni educatrice può seguire 10 bambini, come da indicazione ministero). Attualmente presso il centro prima infanzia, è anche presente una persona che, tramite la dote comune, si occupa di lavaggio attrezzature e della sistemazione degli spazi.
M.Mau.
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