Bulciago: ai Morti dell'Avello una messa con i volontari di Protezione civile del territorio

Un vero e proprio sciame giallo ha colorato, nella serata di venerdì, il santuario dei Morti dell'Avello di Bulciago. Il luogo religioso immerso nel Parco della Valletta, già di per sè carico di devozione, è stato invaso dal senso di appartenenza fortissimo, che caratterizza i volontari di Protezione civile.

Il sindaco di Bulciago, Luca Cattaneo e il coordinatore del locale gruppo di Protezione civile, Riccardo Ghezzi


In occasione infatti della ricorrenza di San Pio da Pietrelcina, patrono degli ''angeli di giallo vestiti'', il gruppo di Bulciago - con la disponibilità del parroco don Giovanni Colombo - ha proposto di celebrare questa speciale festa tutti insieme, con una messa che ha preso il via intorno alle ore 20, dopo l'iniziale ritrovo di uomini e mezzi dell'intera provincia al centro sportivo di Via don Guanella.

''Padre Pio ha custodito e protetto tante persone in situazioni difficili'' ha detto il sacerdote in apertura ricordando brevemente la storia del santo che dal dal 21 febbraio 2004 è divenuto il patrono della Protezione civile. ''Esattamente come lui, anche voi volontari proteggete, custodite e aiutate, siete sempre in allerta, pronti ad intervenire. Non siete mai in prima fila, ma siete necessari e spero che possiate sempre essere così: dietro gli altri, a custodirli e proteggerli''.

Il parrroco don Giovanni Colombo

Don Giovanni Colombo ha poi richiamato l'emergenza Covid, non ancora del tutto cessata, durante la quale la Protezione civile è stata in prima linea, fungendo da valido supporto alle amministrazioni comunali e alla popolazione. ''Essere sempre allertati è qualcosa che spesso ci mette un po' di tensione, di fastidio....voi del resto dovete essere pronti e vigilanti. La vita però, è bella quando è spesa e donata, proprio come la vostra. Vale la pena di fare fatica, esattamente come ha fatto Padre Pio. Lui non si è mai ribellato, nemmeno nei momenti più difficili: ha donato sempre misericordia e bellezza, vivendo tutto per amore degli altri e della Chiesa''.

I sindaci del territorio intervenuti alla messa

Parole, quelle del parroco bulciaghese, che hanno toccato il cuore di molti presenti e che in qualche modo si sono rivelate in linea con quanto espresso dala preghiera del volontario di Protezione civile, letta sul finire della celebrazione da Domizia Mornico, a capo del coordinamento dei volontari della provincia di Lecco.

Domizia Mornico

Nel suo intervento successivo, la volontaria ha reso perfettamente l'idea di cosa significhi essere in Protezione civile, ''dimenticando le proprie esigenze a favore dei bisogno degli altri''. Non senza fra l'altro, manifestare la gioia per essere tornati a svolgere a tutto campo la propria attività, dopo il lungo periodo Covid, prendendosi cura del territorio, svolgendo formazione e attività di prevenzione.

Il sindaco di Cremella (comune convenzionato con la PC di Bulciago), Ave Pirovano

Nel sottolineare l'attività continua che caratterizza l'operato degli uomini di Protezione civile, Mornico si è rivolta alle autorità presenti, indicando l'esigenza di adeguare il CPE di Sala al Barro alle esigenze dell'associazione in termini di strutture e di spazi. Infine, un grazie sincero è stato rivolto alle famiglie che supportano e sopportano un impegno prezioso ma spesso altrettanto gravoso.

Il prefetto di Lecco, Sergio Pomponio

''Essere in Protezione civile è bello, ma esserlo insieme lo è molto di più'' ha concluso la volontaria raccogliendo i sentiti applausi dei colleghi e delle autorità presenti. Fra queste non mancava a Bulciago il dottor Sergio Pomponio, prefetto di Lecco, che già in questi primi mesi di presenza nel nostro territorio ha potuto testare la professionalità e la passione che caratterizzano i volontari di Protezione civile. A loro ha chiesto di non limitare l'attività all'emergenza, ma di fare tutto il possibile nel campo della prevenzione. ''Solo conoscendo bene il territorio è possibile intervenire con largo anticipo'' ha detto il Prefetto, esortando ad uno ''sforzo dell'educazione collettiva''.

Il sindaco di Bulciago Luca Cattaneo, padrone di casa, ha ringraziato tutti coloro che hanno reso speciale la serata, in primis i volontari ma anche i colleghi intervenuti. ''Fare le cose insieme è molto bello. Lo spirito di servizio è fondamentale: vi auguro di avere sempre Padre Pio come modello di ispirazione''.

A sinistra l'ingegner Fabio Valsecchi della Provincia di Lecco

L'ultimo intervento è stato affidato all'ingegner Fabio Valsecchi della Provincia di Lecco, rappresentata ieri sera anche dalla presidente Alessandra Hofmann. Nel salutare le autorità e i tanti amici conosciuti in questi lunghi anni, il dirigente ha anticipato le tante sfide che si aprono per il futuro. Perchè se è vero che l'impegno e la professionalità sono elevati e costanti, la società e il territorio in cui viviamo sono molto fragili e richiedono sempre allerta e attenzione.

La prima parte della serata si è conclusa con le parole del coordinatore del gruppo di Bulciago, Riccardo Ghezzi, orgoglioso di aver ospitato tanti colleghi e amici ai quali ha poi dato appuntamento in oratorio per un rinfresco finale, a chiusura della bella serata.

G. C.
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