Bulciago: inaugurato 'A due passi da casa' progetto nato dall'altruismo di due coniugi

Un momento dedicato all'integrazione, alla vita in comunità e all'amore quello che si è svolto oggi, domenica 2 ottobre, a Bulciago nel contesto della festa degli oratori della Comunità Pastorale Maria Regina degli Apostoli.

In mattinata infatti, si è tenuta l'inaugurazione dell'appartamento ''A due passi da casa'' situato in via Roma 36 e dedicato alle persone con disabilità, con l'obiettivo di inserirle nel contesto di vita comunitario e guidarle verso l'indipendenza. L'appartamento è stato donato da Sergio Cattaneo e Simona Fumagalli, genitori di un ragazzo con disabilità che - in seguito al loro trasferimento fuori provincia per motivi professionali - hanno voluto compiere un bel gesto di solidarietà con la speranza di aiutare tutti quei ragazzi che, come loro figlio, spesso sognano l'indipendenza. La coppia ha quindi deciso di donare l'ampio appartamento alla cooperativa ''La Vecchia Quercia'' con sede a Calolziocorte che da anni realizza progetti innovativi e valorizza le capacità di ciascuno, lavorando con persone adulte con disabilità.

Al momento dell'inaugurazione, molte le persone che hanno preso la parola per presentare il progetto alla comunità bulciaghese, con la volontà di coinvolgere la stessa in questa esperienza di prossimità e amore.

La prima è stata Simona che, particolarmente emozionata, ha spiegato ai presenti il perché di questo dono così grande. "La casa è un luogo di affetti e di emozioni, dove si vivono esperienze bellissime ed altre meno. È solamente un insieme di mura finchè qualcuno non la anima con l'amore" ha detto la donna in apertura, con il supporto del marito Sergio. Come ha spiegato, la sua famiglia conosceva già da tempo La Vecchia Quercia, che è testimonianza di quanto sia bello aiutare gli altri.

''Grazie all'incredibile generosità di questa famiglia è stato possibile portare avanti un progetto importantissimo, che ci riempie di gioia'' ha affermato in apertura Ingrid Bonaiti, presidentessa della cooperativa calolziese. "La voglia di andare a vivere da soli, scappare dal nido famigliare, è un sentimento che tutti noi proviamo almeno una volta nella vita. Se per noi è un percorso semplice, per le persone che vivono la disabilità la strada è molto più tortuosa ed è importante aiutarli e guidarli in questo percorso" ha continuato Ingrid.

Come ha spiegato, la speranza è che questa esperienza si allarghi il più possibile e che diventi un progetto stabile da condividere appieno con tutta la comunità, soprattutto quella bulciaghese che si è già dimostrata pronta ad accoglierli. L'appartamento in via Roma è stato anche decorato con quadri, soprammobili e colori che rendano l'ambiente caldo e confortevole, in modo che ognuno abbia la possibilità di sentirsi a proprio agio nella struttura.

Anche il sindaco di Bulciago Luca Cattaneo si è voluto congratulare con La Vecchia Quercia, con il fratello Sergio (medico presso gli Spedali Civili di Brescia, in prima linea nel periodo Covid), la cognata Simona ma soprattutto con loro figlio Marco (suo nipote ndr) che negli anni è stato capace di scaldare la famiglia con la sua personalità. Infine, spazio alla benedizione della nuova casa di autonomia, nel corso della quale il parroco don Giovanni Colombo ha voluto complimentarsi nuovamente per la generosità, fondamentale in una comunità aperta e accogliente.