Monticello: Giulia Nelli presenta i lavori realizzati presso l’atelier di Villa Greppi

Emozione. Quell'emozione elettrica, appagante che si prova quando si porta a termine con successo un progetto in cui si è creduto. Un sentimento che sembrava emergere nella voce e nello sguardo di Giulia Nelli durante la presentazione al pubblico dei lavori da lei realizzati nei due mesi trascorsi presso l'atelier di Villa Greppi.

Giulia Nelli fra Marta Comi (a sinistra) e Simona Bartolena

Originaria di Legnano, Giulia Nelli è stata selezionata nell'ambito del bando "Residenze d'artista" promosso dal consorzio Villa Greppi. "Per ora ci rivolgiamo ad artisti italiani ma in futuro vogliamo portare a Villa Greppi artisti dall'Europa e dal mondo" ha sottolineato Marta Comi, vicepresidente del consorzio.
Nella sala Carlo Ratti, l'unica sala ristrutturata della villa fino a questo momento, erano disposte le opere della Nelli, specialista nell'uso dei collant. "I collant sono il suo mezzo di espressione, di scrittura. Le sue opere si adattano allo spazio che le ospita, relazionandosi con l'ambiente. Sono opere dinamiche, sinuose, metamorfiche.

Giulia ha la capacità di armonizzare queste forme anche controbilanciandole con altri elementi quali tubi o strutture in ferro" ha spiegato Simona Bartolena, colei che ha curato l'esposizione. Il pubblico era affascinato da queste forme quasi surreali. "Attraverso queste opere Giulia lavora sulle relazioni e sulla loro fluidità. Durante la quarantena il suo lavoro è progredito diventando ancora più profondo. Questi lavori possono essere visti anche come forme che germogliano e questo rimanda al rapporto con il suolo e all'idea della procreazione" ha aggiunto la dottoressa Bartolena. Infine, la chiosa: "Sono opere instabili, come instabile è la nostra esistenza".

Per fortuna, non tutti questi lavori lasceranno Villa Greppi. "Come tutti gli artisti che hanno lavorato qui, anche Giulia ci donerà una delle sue opere" ha sottolineato Lucia Urbano, membro del consiglio di amministrazione del consorzio.
"Era fondamentale per me avere uno spazio così grande dove poter lavorare e sperimentare. Non è facile avere simili possibilità. L'essere immersa nella natura, inoltre, ha rappresentato un importante fonte d'ispirazione, così come potersi confrontare con il pubblico" ha aggiunto dal canto suo Giulia Nelli, visibilmente emozionata come detto.

L'applauso degli spettatori ha sciolto solo in parte la tensione perché poi in tanti si sono avvicinati all'artista per porle delle domande. "Le mie opere sono molto egoiste. Una volta che io le ho fatte conoscere loro non hanno più bisogno di me, iniziano a vivere una vita propria e indipendente. Per questo non c'è un'opera a cui tengo più delle altre" Così ha risposto Giulia Nelli ad una signora che le chiedeva quale lavoro preferisse tra quelli espost.
L'augurio è che sia l'artista sia le sue creazioni possano fare tanta strada. Nell'attesa di rivedere entrambi a Villa Greppi a dicembre, in occasione della mostra che il consorzio organizzerà per esporre le opere dei tre artisti che hanno lavorato a Villa Greppi nel corso dell'anno.
Andrea Besati
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