Annone: Aido ha festeggiato l'anniversario di fondazione

Grande festa ad Annone Brianza dove lo scorso fine settimana il gruppo comunale Aido ha festeggiato i 35 anni di fondazione di attività, avviata da Felice Gerosa.

La festa è iniziata la sera di sabato 1 ottobre con la diciottesima edizione del Cantaido, competizione canora di musica leggera. "Finalmente, dopo tre anni dall'ultima edizione, questo appuntamento - che è ormai diventato tradizione nel nostro paese - è tornato e si è confermato apprezzato dai nostri concittadini" ha detto il presidente Gianmario Bartesaghi. "Tra canzoni in gara e scenette della compagnia teatrale Amici per sempre, la nostra missione di sensibilizzazione alla cultura del dono è arrivata anche quest'anno al cuore dei presenti, che non mancano mai di darci supporto". La gara canora è stata vinta da Fabio Frigerio che ha cantato "La cura" di Battiato, mentre la giuria popolare ha espresso il suo gradimento a favore delle Bittersweet, un gruppo di ragazze che ha cantato "True colors" di Cyndi Lauper.

Il gruppo ospite della serata è stato Frenci @ X-ray, mentre il momento più importante è stato sicuramente l'intervento del presidente provinciale Giacomo Colombo, accompagnato dalla toccante testimonianza di Sarajeva Villa, madre di Alex Crippa, ragazzo che nel 2018 ha donato gli organi salvando la vita a molte persone.
La giornata di domenica, invece, è cominciata con una celebrazione al cimitero, per ricordare i cittadini che hanno donato e le loro famiglie che, in un momento tanto difficile e di sconforto, hanno deciso di dire Sì alla donazione degli organi, ritenendola una scelta di vita.
A seguito poi del momento commemorativo, dove i familiari hanno potuto deporre sulle tombe dei loro cari una rosa spezzata, a indicare che "da una vita spezzata, un'altra può risorgere", i presenti si sono spostati in chiesa per la celebrazione della santa messa.

"Accompagnati dalla corale e dai labari delle associazioni del nostro paese, così come da quelli degli altri gruppi comunali dell'AIDO, abbiamo ascoltato la parola di Dio, che come sempre sa arrivare precisa nei nostri cuori - hanno aggiunto dal consiglio dell'associazione - Durante l'omelia il sacerdote ha dato un altro senso al nostro acronimo, in un modo così originale che pensiamo sia necessario da condividere. AIDO: A come Aiuta, I come Interessati agli altri e non voltare la faccia, D come dona gratuitamente e con gioia, O come oggi, perché non bisogna rimandare, perché oggi si ha bisogno, oggi si deve scegliere".

Il presidente ha ringraziato poi tutti coloro che hanno manifestato la vicinanza all'associazione con la partecipazione all'anniversario di fondazione: ''Ringraziamo in modo davvero molto sentito tutta la popolazione che si è unita a noi nel giorno del nostro anniversario, l'amministrazione comunale che non manca mai di supportarci e di aiutarci a condividere il nostro messaggio, tutti i volontari che credono nell'AIDO e nella sua missione ed infine tutte le famiglie dei donatori, per aver scelto di credere che donare fosse la cosa giusta, che si può ridare vita anche dopo la morte''.

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