Bosisio: salvati 182 rospi grazie al progetto di tutela anfibi

Progetto salva rospi a Bosisio Parini. Nel pomeriggio di sabato 8 ottobre, al centro studi Parini, si è tenuto un incontro per tracciare un bilancio dell'iniziativa che consente di salvare gli anfibi grazie all'intervento di persone che permettono ai rospi il raggiungimento dell'area lacustre in totale sicurezza. Un progetto di biodiversità ripreso nel 2016 al fine di favorire il ripopolamento ed evitare che la popolazione di anfibi possa esaurirsi.

Il coordinatore di progetto e guardia ecologia volontaria Andrea Redaelli ha tenuto una presentazione che, accompagnata dalla proiezione di slides, si è concentrata sui lavori svolti e i risultati ottenuti, guardando anche al futuro e a quello che si sarebbe necessario fare per migliorare il progetto: tramite gli Enti preposti (Regione Lombardia, Parco Valle Lambro, Provincia di Lecco e Comune di Bosisio), si potrebbe intervenire realizzando barriere fisse in cemento o metallo con i relativi sottopassi al fine di evitare l'attraversamento della strada da parte degli anfibi che rischiano di finire vittima degli automobilisti che transitano in zona Comarcia, dove è presente la colonia più importante.

"Sarebbe bello riuscire a realizzare queste strutture permanenti per tutelare meglio la colonia di rospi e la piccola fauna in generale - commenta Redaelli, che ha analizzato il fenomeno - Quest'anno, con il prezioso aiuto dei volontari, siamo riusciti a trovare 218 rospi, di cui purtroppo 36 morti. Con le barriere fisse i morti diminuirebbero notevolmente". Dopo la presentazione, il Comune di Bosisio ha preparato un rinfresco per ringraziare i volontari per il lavoro svolto.

"Ringraziamo come sempre le guardie ecologiche volontarie (GEV) della Provincia di Lecco, il Parco valle Lambro con le sue GEV e il Comune di Bosisio che si dimostra sempre disponibile nel sostenere questo progetto, con l'immancabile supporto del vicesindaco Andrea Galli".
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