Garbagnate: due eventi in memoria degli alpini, dal 15

I gruppi alpini di Garbagnate Monastero e Brongio e di Sirone intendono partecipare alla celebrazione dell'anniversario dei cento anni della Sezione ANA di Lecco, dei 150 anni di fondazione degli alpini e al prossimo raduno del secondo Raggruppamento che si terrà a Lecco il 22 e 23 ottobre, presentando due eventi che contribuiscano a metter ben in luce, l'essenza e lo spirito del corpo alpino.
La prima proposta, che si terrà sabato 15 ottobre all'aula civica di viale Brianza a Garbagnate Monastero, prevede la presentazione di un recentissimo docufilm su Mario Rigoni Stern, prodotto dalla Tv svizzera del Canton Ticino e dalla Regione Veneto, intitolato "il sergente dell'altopiano". "La sua personalità di uomo, di alpino, di resistente e di scrittore, anche dopo i successi dei suoi libri, ha vissuto una vita sobria, testimoniata da una vita esemplare e innamorata delle sue montagne, sincero italiano e alpino coerente" spiegano i gruppi ANA di Garbagnate Monastero-Brongio e Sirone. La serata, realizzata con la collaborazione della sezione CAI di Molteno e con il patrocinio dei comuni di Garbagnate, Molteno e Sirone, sarà presentata da Giuseppe Mendicino, appassionato cultore della memoria e dei libri dello scrittore alpino di Asiago.

Un secondo appuntamento, in data ancora da definire, è previsto presso la sede del gruppo alpini di Sirone: "Ricorderemo il beato don Carlo Gnocchi, alpino e sacerdote che tanto bene ha fatto non solo durante i tragici eventi della guerra, ma poi nella cura amorosa di tanti giovani, nel periodo della ricostruzione della nostra cara Italia" proseguono le penne nere. Un anno fa, la sezione ANA di Sirone ospitò la reliquia del beato in una ricorrenza molto partecipata. Il beato Gnocchi fu sacerdote ambrosiano, educatore dei giovani e cappellano degli alpini. Nacque nel 1902 da una famiglia povera in provincia di Milano e, rimasto orfano di padre, si trasferì a Milano ed entrò nel seminario della diocesi: nel 1925 venne ordinato prete. Fu assistente di oratorio e poi assistente spirituale, prima dello scoppio della seconda guerra mondiale: in questa occasione, infatti, partì come cappellano militare volontario per il fronte greco-albanese. Nel 1942 partì per la campagna di Russia e, a seguito della drammatica esperienza, iniziò a riflettere sul mistero del dolore nei bambini. Da questo momento della vita, si dedicò all'opera di carità verso orfani di guerra e mutilati, opera per la quale è conosciuto. Morì di tumore nel febbraio 1956 e donò le cornee a due ragazzi ciechi. Venne beatificato da papa Benedetto XVI il 25 ottobre 2009 in piazza duomo a Milano. Dal 2010, i resti mortali si trovano sotto l'altare della chiesa a lui dedicata in via Cepelatro a Milano.
L'obiettivo dei gruppi ANA di Garbagnate Monastero-Brongio e Sirone è quello di trasmettere e dare continuità, attraverso questi due eventi, ai valori che da sempre caratterizzano lo spirito alpino. "Non è facile promuovere iniziative, per sgombrare il campo del cicaleccio di oggi, passivo ed indifferente (a dir poco) sulla nostra Associazione, per trasmettere ai giovani lo spirito che ci anima e porta ad aiutare e curare non solo i nostri paesi, ma i popoli dal Friuli all'Irpinia, all'Umbria e all'Abruzzo, a Bergamo e finanche all'Armenia (dove è stato costruito un asilo dopo il terremoto degli anni Ottante) - proseguono gli alpini - Un augurio e un impegno per la riuscita della ricorrenza dei cento anni della nostra sezione, premessa della continuità della nostra associazione, che non sia solo riservata a chi ha prestato servizio militare, ma anche ai giovani che ne continueranno nel tempo i valori di solidarietà e pace che ci hanno fin qui sorretti, come dimostra la vita che ci apprestiamo a diffondere di due nostri amati alpini. Viva gli alpini viva L'Italia, in una Europa Libera e in un mondo che sappia riconquistare la pace".
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