Cassago chiama Chernobyl: in viaggio per l'Ucraina un tir carico di materiale sanitario

Sono giorni difficili per l'Ucraina. La tensione bellica, invece di smorzarsi, si è acuita oltremodo, con i bombardamenti russi che nei giorni scorsi hanno interessato le principali città del Paese ed un bilancio di morti che ormai ha toccato numeri da far rabbrividire.

Le immagini della preparazione del tir diretto in Ucraina. A sinistra Aleandro Bonanomi e Armando Crippa

In questo drammatico scenario non cessa però l'azione di Cassago chiama Chernobyl, il sodalizio da anni attivo nel portare avanti progetti di solidarietà a favore dell'Ucraina. Iniziative che sono proseguite in questi mesi e che in estate hanno reso possibile l'arrivo di una decina di bambini per trascorrere dalle loro famiglie italiane, qualche settimana di vacanza.

L'ultima in ordine di tempo a cura dell'associazione presieduta da Armando Crippa, risale a ieri quando dal magazzino di Olgiate è stato caricato un tir deputato al trasporto di un angiografo, prezioso strumento sanitario che Cassago chiama Chernobyl si è aggiudicato partecipando ad un bando di Regione Lombardia. Proveniente dall'ospedale di Esine, in provincia di Brescia, l'attrezzatura medica deputata all'esame di vene e capillari arriverà in Ucraina nei prossimi giorni e sarà destinata come di consueto all'ospedale regionale di Chernihiv.

''Grazie al contributo dei nostri volontari e alla disponibilità di Aleandro Bonanomi e della moglie Milena Panzeri de Il Trasporto, l'angiografo è stato caricato sul mezzo dopo l'allestimento di uno speciale imballaggio, che gli consentirà di non oscillare durante il lungo tragitto affrontato'' ci ha detto Armando Crippa, orgoglioso dell'ultimo progetto portato avanti.

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E non è finita qui: al presidio sanitario arriveranno anche delle apparecchiature odontoiatriche, messe a disposizione da un dentista congedatosi per la pensione. ''Si tratta di strumenti ancora in perfette condizioni. Dall'ospedale sono stati molto felici perchè potranno qualificare anche questo tipo di cure''.

Se il tir carico di materiale sanitario sta raggiungendo l'Ucraina, proprio in queste ore i volontari del sodalizio cassaghese stanno allestendo una seconda spedizione che consentirà di portare indumenti, coperte e generi alimentari particolarmente graditi in questo periodo in cui ci si avvicina al freddo invernale. In questo caso il mezzo pesante raggiungerà la sede della Fondazione Pro Infanzia e da lì smistato a strutture socio-assistenziali a seconda delle necessità.

Armando Crippa nell'occasione ha voluto ringraziare altre realtà con le quale era stato siglato un accordo di programma, che hanno contributo - insieme a Cassago chiama Chernobyl appunto - a finanziare le spese di questo ennesimo progetto. Si tratta di Un gesto per loro di Seregno, Regala un sorriso di Desio, L'abbraccio solidarietà e accoglienza di Nerviano e il Comitato accoglienza bambini di Chernobyl di Cerro Maggiore, vale a dire i partecipanti al gruppo Insieme per l'Ucraina.

Un pensiero colmo di stima e di ringraziamento è stato rivolto infine al console Andrii Kartysh che come di consueto ha fornito il massimo supporto al sodalizio per affrontare le questioni burocratiche, per consentire che i tir giungano a destinazione senza intoppi.
G. C.
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