Bosisio: attestato e ringraziamento a sei docenti dell'ICS arrivate alla pensione

Omaggio e ringraziamento alle docenti dell'istituto comprensivo di Bosisio Parini giunte al termine del loro servizio. Il consiglio comunale riunito nella seduta di mercoledì 12 ottobre, insieme alla dirigenza d'istituto, ha voluto esprimere il riconoscimento della cittadinanza alle insegnanti che hanno formato generazioni di giovani bosisiesi. Sono state sei le professoresse che quest'anno hanno raggiunto l'età della quiescenza: Milva Casati, Antonella Cavalleri, Cristina Gerosa, Nadia Ferrari, Clara Nava e Rosangela Valsecchi.

Le docenti con il sindaco Andrea Colombo e la dirigente Orsola Moro

"È un augurio rivolto a tutte le docenti di avere una vita buona di pensione, accanto ai loro cari e questa è l'occasione preziosa per ringraziarle per tutto quanto hanno fatto" ha precisato il presidente di consiglio comunale Giuseppe Borgonovo. Il sindaco Andrea Colombo si è unito al ringraziamento: "avete lavorato infondendo cultura e preparando gli studenti alla vita: tutti dobbiamo esservi grati, riconoscere l'impegno e la cerimonia ha lo scopo di offrire forma alla sostanza".

Cristina Gerosa

La parola è quindi passata alla dirigente scolastica Orsola Moro. "Sono sempre più le insegnanti che vanno in pensione - ha detto - La prima volta in cui ho assistito a questa cerimonia si trattava di una sola persona, poi due, tre e quest'anno abbiamo infornata di pensionamenti e l'anno prossimo saranno ancora di più. Le colonne portanti del nostro istituto ci hanno lasciato e ci lasceranno lasciando il posto alle nuove generazioni. In loro ci sono sentimenti contrastanti: il desiderio di lasciare la scuola la perdita di prestigio e autorevolezza sociale del ruolo dell'insegnante, la burocrazia che sottrae tempo ed energia, le eccessive ingerenze da parte dei genitori. Dall'altro la tristezza per una parentesi di vita che si chiude".

Nadia Ferrari

A ciascuna degli insegnanti la dirigente ha dedicato un pensiero personale. Clara Nava, docente alla scuola dell'infanzia La Nostra Famiglia ed ex membro consiglio di istituto (svolto per due mandati dall'assunzione dell'incarico della dottoressa Moro). Il plesso è in sofferenza per la carenza di alunni tanto che la docente non è stata sostituita. "Lavorare con questi bambini richiede competenza, spirito di sacrificio: il cambiamento è spesso un piccolo passo" ha detto la dirigente apprezzando il lavoro nell'istituto per bambini disabili. Anche Antonella Cavalleri ha insegnato alla scuola dell'infanzia La Nostra Famiglia ed è stata membro della commissione continuità e referente di plesso per un anno alla scuola primaria situata all'interno della struttura ospedaliera bosisiese. "Non sono mancati momenti difficili dal punto di vista famigliare, che spero siano stati resi più lievi grazie alle colleghe".

Milva Casati

Rosangela Valsecchi è stata maestra alla scuola primaria La Nostra Famiglia, dove è stata anche referente di plesso, ruolo svolto con "pazienza e capacità di mediazione. Ha fatto da tutor a una persona che le ho affidato e che oggi è cresciuta ed è felice". Milva Casati, docente alla scuola primaria La Nostra Famiglia, già funzione strumentale per la disabilità sezione La Nostra Famiglia, ha collaborato con la dirigente che quest'anno, assumendo la reggenza dell'istituto di Merone, ha incontrato la sorella di Milva.

Antonella Cavalleri

In pensione da quest'anno anche Nadia Ferrari, insegnante di tecnologia scuola media K. Wojtyla e animatore digitale. "Il popolo italiano è capace di rimboccarsi le maniche ma anche un difetto: dimentica in fretta. Io non dimentico lo spirito di quando ho preso servizio e il momento più difficile di questi anni, la pandemia - ha ricordato la preside - Quando il governatore della Lombardia il 23 febbraio 2020 annunciò la chiusura, ci preoccupammo di come non far perdere le lezioni ai ragazzi. Con la professoressa Nadia Ferrari attivammo per primi quella che divenne poi la DAD: grazie a lei nessuno è rimasto indietro. Ringrazio pubblicamente altre due persone: Guido Argentano e l'assessore Valeria Minoretti, che passavano da me in ufficio a prendere pc e modem da portare ai ragazzi con minori possibilità. Della professoressa Ferrari è il progetto dell'attività della nuova aula, oggi dedicata a Piersanti Mattarella e il murale realizzato grazie a Liquigas su un palazzo di Milano. La professoressa si occuperà di suo nipote e dell'altro in arrivo ma, avendomi chiesto di seguire ancora qualcosa, le ho affidato un progetto scientifico".

Rosangela Valsecchi

Altra colonna è la professoressa Cristina Gerosa, docente di musica alla scuola K. Wojtyla: "Tanti ricordi mi legano a lei - ha sottolineato la dirigente - Non c'è stato un momento in cui non sia stata presente. L'8 settembre 2014 quando, nella sala consiliare, promisi che avrei servito la mia comunità, lei era in prima fila. C'era quando vincemmo il torneo a colpi di libro e quando lo abbiamo perso. C'era quando il battello venne distrutto e poi salimmo per la gita inaugurale".
I tre capigruppo consiliari hanno espresso il loro pensiero: "Ringrazio tutte voi che avete dedicato un pezzo di vita ai ragazzi del vostro paese. Vi auguro una felice e lunga pensione" ha detto, per la maggioranza, Walter Gaiardoni, mentre Giacomo Gilardi del gruppo di minoranza Bosisio Viva ha espresso ringraziamento per l'operato a tutte le docenti, con particolare riferimento alla professoressa Gerosa, sua docente alle medie: "Il vostro lavoro che spesso è una missione e ragione di vita".

Paolo Gilardi, rappresentante dell'altro gruppo di opposizione Bosisio nel Cuore, ha commentato: "Avete svolto un lavoro quotidiano, formando tanti ragazzi di Bosisio che oggi sono cresciuti. Non li avete arricchiti solo culturalmente, ma avete svolto anche un ruolo educativo: sono certo che tanti ragazzi portano il ricordo di tante insegnanti. Tra queste, per me, Cristina Gerosa, mia insegnante".
L'amministrazione comunale ha consegnato a tutte le docenti un attestato. Tutte hanno espresso un pensiero, sottolineando la mancanza della routine mattutina di ingresso nell'aula scolastica e soprattutto facendo emergere l'attaccamento per il loro lavoro.
M.Mau.
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