Valaperta: alta velocità, problemi idrici e scarso senso civico i temi sollevati dai residenti

Dopo la prima tappa a Campofiorenzo, nella serata di giovedì l'amministrazione comunale di Casatenovo ha raggiunto Valaperta per incontrare la cittadinanza, nell'ambito del ciclo di incontri promossi dalla consulta per la valorizzazione dei rioni e delle frazioni.

La prima parte della serata si è concentrata su alcuni temi di carattere più generale, come avvenuto appunto la settimana precedente. Ad accogliere i presenti è stato il consigliere Francesco Sironi - presidente della consulta - che ha condotto l'intero incontro, passando poi la parola al sindaco Filippo Galbiati. La disamina delle criticità che riguardano il rincaro di gas, energia elettrica e materie prime, con gli inevitabili effetti anche sui cantieri pubblici, ha lasciato spazio all'aggiornamento sui temi più salienti della politica casatese. Ad iniziare dalla spinosa questione del nuovo centro, passando per la recente riqualificazione di Villa Facchi per dare un nuovo spazio ai giovani, fino al centro sportivo di Via Volta. A questo proposito la novità riguarda il progetto definitivo-esecutivo che risulta pronto e fra non molto quindi, potrà essere messo a gara. L'assessore ai servizi alla persona Gaetano Caldirola ha invece posto l'accento sull'aumento della spesa sociale, per far fronte a bisogni e necessità dei cittadini, illustrando brevemente con l'aiuto del collega Sironi, le iniziative di sport inclusivo messe in campo dalle associazioni Casatesport e Gso San Giorgio.

E' stato invece l'assessore ai lavori pubblici Daniele Viganò ad addentrarsi nelle tematiche che riguardano più specificamente Valaperta, dopo aver accennato in merito al piano asfaltature (che coinvolgerà la SP51 e la zona del centro) e al nuovo passaggio pedonale protetto previsto in località San Mauro a Campofiorenzo per la messa in sicurezza dell'attraversamento.

Sempre a Valaperta è prevista la posa di un tappeto anti trauma nel cortile della scuola dell'infanzia, come da richiesta giunta da genitori e insegnanti.

Nell'illustrare sinteticamente il lavoro per redigere la variante al PGT, attualmente in corso, Galbiati ha puntato i riflettori proprio sulla frazione, spiegando come l'obiettivo sia quello di individuare uno spazio di socialità, una sorta di piazza, sulla scorta di quanto avvenuto negli anni scorsi a Rogoredo. A questo proposito l'amministrazione ha valutato come idonee a questo scopo, le aree verdi che circondano la parrocchia e l'oratorio. ''Chiediamo il vostro aiuto: fate una riflessione per pensare a cosa potrebbe sorgere qui'' ha aggiunto il sindaco, ribadendo che l'obiettivo del PGT è la riduzione del consumo di suolo, azzerando tutti gli ambiti di trasformazione previsti ma non partiti.

Conclusi gli interventi dell'amministrazione, la parola è passata ai cittadini che hanno formulato richieste e presentato criticità in merito a svariati temi. Particolarmente sentita la questione traffico e alta velocità, con Via della Resistenza presa d'assalto soprattutto la mattina, dai mezzi diretti verso la tangenziale est. Diversi residenti di Via Ticino hanno poi chiesto lumi relativamente all'area edificabile prevista, con riferimento a caratteristiche e tempistiche. Altro problema sentito, quello relativo all'acqua gialla-marrone che sgorga periodicamente da alcuni rubinetti; a questo proposito il vicesindaco Marta Comi ha invitato a prendere contatti con Lario Reti Holding o direttamente con il Comune affinchè nessuna segnalazione cada nel vuoto. Sul medesimo tema, le lamentele dei cittadini rispetto alla fognatura ''collassata'' in Via Alfieri, che attende un intervento di sistemazione. Infine a più riprese è stata toccata la questione ''senso civico'', sempre più allarmante come dimostrano i frequenti abbandoni di rifiuti nelle aree boschive della frazione.