Castello di B.za: aperta a Prestabbio la mostra benefica 'Un tetto per Chernihiv'

Tutto. Ci sono persone che hanno perso tutto. Anziani disperati di fronte alla loro abitazione devastata, bambini accoccolati vicino alla propria madre per sentirsi al sicuro. Ci sono istantanee di vite oneste ed innocenti dissoltesi sotto la brutalità dei missili e il pugno di ferro dell’invasore nelle foto esposte all’area feste di Prestabbio, al confine tra Castello di Brianza e l’Unione dei comuni della Valletta. Proprio queste due amministrazioni comunali hanno patrocinato la mostra “Un tetto per Chernihiv”, esposizione fotografica di beneficenza organizzata da Cassago chiama Chernobyl in collaborazione con l’associazione culturale San Donato.




“Questo progetto nasce da un’idea di Andriy Oleksienko, un fotografo professionista che, insieme ad altri tre colleghi, ha realizzato questi reportage. Tutto il materiale è stato inviato ad Anna Alperina, una ragazza scappata dall’Ucraina dopo alcune settimane di guerra e in quel momento ospite con la sua famiglia a casa nostra” ci ha raccontato Roberto Arlati, il curatore della mostra. “Lo scopo dell’esposizione è quello di sensibilizzare le persone ma anche raccogliere fondi a sostegno della popolazione anziana di Chernihiv. È una mostra itinerante: finora abbiamo organizzato dieci tappe, e intendiamo realizzarne altre da qui a fine anno. I fondi raccolti vengono donati alla fondazione di Oleksienko attraverso Cassago chiama Chernobyl”.


Roberto Arlati e Francesca Bosisio


Francesca Bosisio, Maria Antonietta Panzeri e Elena Formenti

Mentre alcuni bambini rimanevano affascinati dalla potenza degli scatti esposti, Elena Formenti manifestava tutta la sua soddisfazione per la buona riuscita dell’evento. “Siamo stati tra i primi enti che Arlati ha contattato, nel giugno 2022, per proporre la mostra e ne siamo molto felici. Una volta decisa la location abbiamo coinvolto anche l’Unione dei comuni della Valletta. Maggiore è il numero degli attori che partecipano all’organizzazione, maggiore è la pubblicità che riceve la mostra, cosa fondamentale data la finalità benefica dell’evento” ha spiegato l’assessore alla cultura di Castello di Brianza. Intanto Francesca Bosisio, giovane violoncellista, aveva ormai terminato le sue prove. “Come associazione San Donato da tempo stiamo cercando di raccontare i talenti di Castello di Brianza. Oggi è la volta di Francesca, studentessa al conservatorio di Castelfranco Veneto. È la prima volta che si esibisce qui, dove è cresciuta” ha sottolineato la presidente Maria Antonietta Panzeri.




Nei successivi quaranta minuti Francesca Bosisio ha dispiegato tutto il suo talento, diventando un tutt’uno con il suo strumento. Tra le note di Bach, Vivaldi, Casals e Valsks, si poteva avvertire distintamente il respiro della giovane musicista. Un respiro intenso, concentrato e rigorosamente a ritmo di musica. L’atmosfera nella sala andava via via impregnandosi di emozioni. Quel connubio ideale per abbandonare i pensieri negativi e aprire il proprio cuore all’osservazione delle istantanee esposte.
Andrea Besati
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