Besana: Celestina Fortunato al traguardo dei 103 anni

Celestina Fortunato è arrivata al traguardo dei 103 anni. L'ospite della RSA Oasi Domenicana di Besana è nata infatti il 17 ottobre 1919 a Chieuti, in provincia di Foggia, un paesino pugliese vicino al mare, da una famiglia di agricoltori con tre figlie e due figli (di cui attualmente lei è l'unica rimasta in vita).

Celestina ha frequentato la scuola fino alla quinta elementare; si è poi sposata rimanendo vedova alla nascita della secondogenita. Quando il figlio all'età di 19 anni si dovette trasferire per motivi di lavoro a Milano Celestina si trasferì con lui dove poi rimase per 60 anni. La figlia si è presa amorevolmente cura di lei per 40 anni, non lasciandola mai sola, neppure durante le vacanze.
Risiede all'Oasi Domenicana dal 2014 e lì si è ben integrata con le ospiti della struttura e col personale, instaurando rapporti significativi con molti. E' stata coinvolta ad esempio, nel progetto di musicoterapia portato avanti da Claudio Scalzo, con effetti positivi; se precedentemente Celestina non partecipava spesso alle attività di gruppo, grazie alla musica è riuscita a calarsi in un ambiente sereno e rilassato, migliorando le sue capacità motorie e la sua qualità di vita.

I momenti difficili non sono mancati; risultata positiva al Covid 19 ad inizio novembre 2020, dopo circa un mese si è negativizzata. Durante il periodo di isolamento ha mantenuto i rapporti coi famigliari, la nipote e i pronipoti attraverso il progetto di ''Video-Chi-Amate'' che è stato offerto a tutti i familiari delle ospiti della struttura besanese per ridurre le distanze e rafforzare i legami affettivi, necessari e indispensabili per affrontare più serenamente questo periodo di emergenza sanitaria, che ci ha per forza di cosa costretti a trovare modalità alternative per ridurre la distanza e la mancanza, che però sono stati fondamentali ma non paragonabili al calore e all'affetto che i propri cari erano soliti dimostragli durante le numerose visite presso la struttura prima dell'inizio di tutto questo, ovvero prima di febbraio 2020.
La sua famiglia è ovviamente orgogliosissima del traguardo raggiunto; il bisnipote Laerte, 11 anni, definisce la sua nonna ''straordinaria''.
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