Oggiono: a Villa Sironi dal 21 la mostra di Scegle e Galbusera

Venerdì 21 ottobre, presso Villa Sironi di Oggiono, è in partenza la mostra "Pienezza e restituzione" degli artisti Pietro Galbusera e Scegle: l'inaugurazione è prevista alle 17.30 ed è a cura di Paolo Parente. "L'artista raccoglie emozioni che vengono da ogni parte: dal cielo, dalla terra, da un pezzo di carta, da una forma che passa, da una tela di ragno. Proprio per questo non si deve far distinzioni tra le cose, le quali non sono stratificate per classi. Il pittore subisce stati di pienezza e di restituzione. È questo il segreto dell'arte": il titolo della mostra nasce da questo pensiero di Picasso. "È un pensiero che condividiamo e che troviamo semplice e profondo allo stesso tempo. È semplice come il susseguirsi delle stagioni e allo stesso tempo forse uno dei segreti che permettono all'artista di rimanere in attività e di evolversi attraverso fasi di continua ricerca. Crediamo che questa tensione, questo continuo oscillare tra pienezza e restituzione si ritrovi in entrambi i nostri lavori e i nostri modi di dipingere" hanno dichiarato i due artisti.

Pietro Galbusera e Scegle

Scegle vede e coglie le immagini più disparate, le interiorizza per poi restituirle con la sua interpretazione emotiva e artistica. La sua ispirazione nasce da qualsiasi oggetto, colore, segno, visione, aforisma. Si riempie di tutte queste cose, per poi rielaborarle e restituirle alla tela filtrate attraverso il suo paesaggio interiore.
Il pensiero di Picasso si addice anche alla pittura di Pietro, solo in maniera diversa. "Quando esco en plein air e dipingo, non ritraggo il paesaggio come una
fotografia, ma lo leggo a modo mio e lo restituisco con la mia emotività. In quel momento mi immedesimo in quella particolare situazione, luce, colori; mi
riempio di quell'angolo di natura per poi restituirlo alla tela con il mio tratto, intriso di poetica e atmosfera" ha spiegato.
Le ultime ricerche di Scegle si sono focalizzate sul "colore BIANCO": la pittrice propone una serie di opere dove il bianco è dominante e la presenza di altri colori è gestita in raffinate contaminazioni sui diversi materiali utilizzati. Pietro invece ama la « sua » Brianza perché gli ha sempre donato quelle emozioni visive che gli consentono di esprimersi sulla tela.
Un critico attento e conoscitore dei luoghi capirà che alla base di determinate scelte del soggetto sussistono sensazioni pittoriche; lo studio del colore e le luci che il colore stesso può dare per il suo impasto e per il suo accostamento, infatti, affascinano il pittore annonese.

La mostra sarà aperta sabato 22, domenica 23, sabato 29, domenica 30 e lunedì 31 ottobre dalle 10 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30.
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