Casatenovo, riscaldamento: l'accensione slitta al 31 ottobre

Il forte inquinamento, la necessità di ridurre i consumi di energia, oltre al clima mite che ha investito la Brianza negli scorsi giorni, hanno portato il sindaco di Casatenovo, Filippo Galbiati, a firmare quest'oggi un'ordinanza (clicca QUI per visualizzare il testo) per posticipare l'accensione dei riscaldamenti a non prima del 31 ottobre.
La ragione è coerente anche con in problemi in cui versa il Paese. L'obiettivo, infatti, è ridurre il più possibile il consumo di gas naturale, il cui uso civile attraverso termosifoni ed altri impianti domestici, incrementa notevolmente le emissioni di Co2. Tutto ciò è coerente con il Piano d'azione per l'energia sostenibile e il clima (Paesc), a cui l'amministrazione casatese sembra voler aderire.
Esentati ospedali, cliniche, case di cura o assimilabili, comprese quelle per il ricovero per anziani, mentre il documento ha validità - oltre che per gli edifici privati - anche per le scuole di ogni ordine e grado e per gli edifici adibiti ad attività industriali e artigianali.
''Resta inteso che in caso di calo repentino delle temperature si provvederà ad emettere ulteriore apposita ordinanza'' fanno sapere dal Comune.
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