Rogoredo: ciclopedonale per Velate a altri progetti viabilistici discussi con la Consulta

Dopo essersi concentrati su Campofiorenzo e Valaperta nelle due settimane passate, si è tenuto giovedì sera il terzo appuntamento con la Consulta per la valorizzazione dei rioni e delle frazioni, l'organo dell'amministrazione comunale che si occupa di raccogliere idee e suggerimenti e analizzare criticità delle diverse aree di Casatenovo.

Da sinistra il sindaco Filippo Galbiati, il consigliere Francesco Sironi, l'assessore Daniele Viganò e il consigliere Lorenzo Citterio

Come da tradizione, a introdurre la serata è stato il presidente della Consulta Francesco Sironi, che ha spiegato ai presenti la classica struttura di questo tipo di incontri, schema che è poi stato seguito anche l'altro ieri: la prima parte, tenuta dall'amministrazione, è concentrata sull'aggiornare la comunità sulle partite attive a livello comunale. La seconda, invece, gestita quasi autonomamente dai cittadini, è consistita in un momento di interventi volti a dare suggerimenti e consigli per il miglioramento del territorio.

Prima di addentrarsi nel vivo dell'assemblea però, la parola è passata anche a Lorenzo Citterio, vicepresidente della Consulta, che ha specificato la natura e gli obiettivi dell'organo. "Si tratta di un complesso formato da consiglieri comunale di maggioranza e di minoranza e cittadini che si trovano una volta al mese. Ciò che mi preme sottolineare è che la Consulta, in quanto tale, non ha valore decisionale, bensì consultivo: Casatenovo è molto estesa a livello territoriale, noi ogni volta che ci troviamo passiamo in rassegna le varie criticità delle zone e poi aiutiamo l'amministrazione a prenderne atto, e sarà poi lei a intervenire" ha specificato Citterio.

Il sindaco Galbiati

Senza indugiare troppo è quindi iniziata la riunione, che però necessitava, come per le altre, di una premessa da parte del sindaco Filippo Galbiati sulla situazione economica e non solo in cui ci troviamo. "Una cosa di cui dobbiamo tutti, amministratori e cittadini, renderci conto con grande onestà, è il contesto storico in cui ci troviamo. Gli ultimi anni del nostro mandato sono stati condizionati dalla pandemia del Covid, che ha avuto ripercussioni, economiche e non solo, pari a quelle del dopoguerra - non abbiamo mai conosciuto una forza così dirompente nel nostro Comune e nel nostro Paese. Questo si è tradotto in una fluttuazione delle voci di bilancio in un modo che non avevamo mai visto, è stato un periodo in cui eravamo davvero preoccupati per le entrate e per la gestione delle attività economiche. Per fortuna, poi, sono arrivati anche dei contributi che abbiamo utilizzato a dovere, ma finite queste fluttuazioni, siamo entrati, e ci troviamo ora, in una fase ancora più grave" ha asserito il primo cittadino.

"Lo dico con grande franchezza: quest'anno abbiamo aumenti di costi che sono quadruplicati negli ultimi mesi nonostante gli accorgimenti che abbiamo preso, per esempio nel campo dell'elettricità, in questi anni (per esempio, l'impiego dei LED, la sostituzione delle caldaie). Il fatto che siano quadruplicati significa che abbiamo dovuto stanziare nel corso dell'anno qualche centinaio di migliaio di euro a copertura di spese che non avevamo previsto. Sulle famiglie, su di noi e sulle imprese c'è una grande preoccupazione se non si inverte la tendenza, perché impatterà gravemente sul comune. Per fortuna, se non altro, abbiamo un bilancio sano e virtuoso e abbiamo delle riserve, io per primo sono certo che, nonostante queste premesse, possiamo concludere bene l'anno prossimo, riuscendo a coprire queste spese. Rimane, comunque, il fatto che, se il trend non cambia e inverte la rotta - e c'è anche il cambio di governo che dobbiamo tenere in considerazione - non dovremo pensare a nuovi progetti su cui investire e per i quali spendere, ma dovremo capire cosa tagliare per avere comunque dei servizi funzionanti".

Il consigliere Lorenzo Citterio

Il punto su cui si è focalizzato Galbiati, dunque, è il fatto che il contesto in cui ci troviamo deve indurre a rendere molto prudenti i consumi e le spese anche in Comune, limitando e tagliando quelle che sono le nostre aspettative - della cittadinanza e dell'amministrazione - di voler fare cose. "I cittadini devono capire che siamo di fronte a mesi in cui le loro attese devono confrontarsi con queste situazioni. Siamo onesti nel capire se si può fare qualcosa o meno, dobbiamo cercare di tenere i consumi stretti, per esempio nel riscaldamento, e non dobbiamo immaginarci di avviarci su programmi di opere e spese. Bisogna avere grande pazienza, non esagerare in questo momento, credo che anche i consiglieri più giovani avranno voglia di fare nuove cose, ma non è questo il momento: ora dobbiamo portare avanti le opere che già abbiamo avviato e che sono completamente finanziate. La mia, la nostra linea di pensiero è sempre stata questa: piuttosto realizziamo meno progetti, ma non rinunciamo alla loro qualità" ha commentato ancora Galbiati.

L'opera a cui ha fatto principalmente riferimento il sindaco, nonché la più grande a livello provinciale, è la nuova scuola media. Già reduce di due ricorsi nell'ambito delle gare d'appalto, che sono stati comunque risolti, ora sta facendo fronte al problema dell'aumento dei prezzi dei materiali. "Ci sono alcune materie prime necessarie alla realizzazione dell'edificio il cui costo è cresciuto di oltre il 40%: per poter proseguire è stato necessario attendere l'evoluzione normativa prevista dal governo Draghi che ha consentito al Comune di utilizzare delle risorse derivate da uno sconto di gara, e così abbiamo potuto coprire i costi aggiuntivi" ha aggiunto Galbiati. "Ora che le problematiche sono state risolte, sono sicuro che riusciremo a portare a termine il progetto, e costruiremo una scuola ecologica, prevalentemente in legno e a misura degli studenti che accoglierà".

Francesco Sironi, consigliere e presidente della Consulta

Insieme alla nuova scuola, come già spiegato nelle altre riunioni di frazione, sono diversi i progetti presentati dalla Consulta che riguardano l'intero territorio di Casatenovo: anche ieri sera, infatti, è stato trattato il delicato tema del nuovo centro, con le inadempienze da parte di Vismara e degli enti privati coinvolti nella faccenda. Qualche aggiornamento, poi, anche sul centro sportivo, netto e notevole miglioramento di quello già presente in via Volta grazie alla riqualificazione e all'estensione dell'offerta, e un resoconto della spesa totale sociale, argomento affrontato dall'assessore Caldirola. Non è mancata, inoltre, la menzione a progetti innovativi alimentati in questi mesi, fra i quali, come spiegato da Francesco Sironi, primeggia il "baskin" - dall'unione di "basket" e "inclusivo" -, sport che unisce persone con e senza disabilità perché possano cooperare fra loro e sentirsi tutti, appunto, inclusi.

Ultimo argomento di interesse comunale, che ha però aperto la strada agli interventi specifici per la frazione di Rogoredo, è stato quello sugli asfalti. A esporre il tema è stato l'assessore ai lavori pubblici Daniele Viganò, in un breve resoconto di quelli che sono, da parte dell'amministrazione comunale, i progetti già attuati e quelli invece ancora da ultimare. "L'ufficio tecnico ha disposto un piano di circa 500.000 euro per gli asfalti. A quest'anno sono dedicati 260.000 euro, di cui 60.000 derivano da contributi ministeriali e i restanti 200.000 sono risorse proprie di bilancio. Gli interventi saranno suddivisi in due fasi da 130.000 euro ciascuna: la prima, risalente a qualche mese fa, è già finita, mentre per la seconda sono state fatte le gare per l'assegnazione dei lavori, che avranno inizio a breve" ha spiegato l'assessore. "Le zone interessate, per quanto riguarda questa seconda fase, sono via Don Gnocchi, via Mascagni, via San Francesco, via Roma e Crotta, un tratto di via De Gasperi e il cortile interno di Grassi. Come per la prima fase, per evitare disagi di ogni tipo, anche questa volta i lavori verranno eseguiti di notte''.

Al termine di questa prima parte di serata, siamo entrati nel vivo di quest'ultima con il secondo momento, dedicato nello specifico a Rogoredo. Primo tema affrontato, sempre dall'assessore Viganò, è stato quello della pista ciclopedonale di via Madonnina, progetto portato avanti non senza qualche contestazione da parte dei presenti: come anche la pista pensata per via Petrarca, nella frazione di Valaperta, esso si inserisce infatti nel programma di collegamento verso i comuni limitrofi (Rogoredo verrebbe infatti collegata, in questo modo, con Velate), per alimentare e sostenere la cosiddetta "mobilità dolce", ma più di una persona ha lamentato, dal pubblico, la mancanza di piste che uniscano le frazioni al centro di Casatenovo. Fra le speranze dell'amministrazione, comunque, c'è quella di assegnare l'incarico a un tecnico entro la fine di gennaio perché faccia le dovute valutazioni, per poi poter affidare i lavori nel corso dell'anno 2023.

Passando in rassegna gli argomenti previsti per la serata, si trova il progetto di fattibilità che riguarda il rallentamento del traffico veicolare. "Per questo progetto di fattibilità abbiamo incaricato l'ingegnere Meroni dello Studio di Ingegneria Integrata di Barzanò. A oggi sono coinvolte una decina di vie - per dirne alcune, via don Gnocchi, via San Giacomo, via San Biagio e via Dante. Poiché si tratta di un importantissimo studio che complessivamente richiede circa 1.700.000 euro, non possiamo per ora, come amministrazione, portare avanti tutte le opere che abbiamo in programma contemporaneamente, perché, come spiegato dal sindaco a inizio serata, è necessario ridimensionarsi e stabilire delle priorità. Per questo, entro la fine dell'anno realizzeremo un passaggio pedonale in via De Gasperi in zona San Mauro, che richiede 55.000 euro: il progetto, infatti, prevede la realizzazione di un'isola salvapedoni centrale alla carreggiata e la posa di quattro colonnine luminose con sensori di rilevamento dei pedoni, il tutto ai fini di un attraversamento più sicuro" ha spiegato l'assessore.

L'assessore ai lavori pubblici, Daniele Viganò

"Per quanto riguarda Rogoredo nello specifico, le vie interessate saranno via Foscolo e via Volta. In via Foscolo, verranno messi in sicurezza i due attraversamenti pedonali che si incontrano uscendo da Galgiana tramite la posa di un cartello luminoso. Proseguendo lungo la via, poi, verrà realizzata una variazione altimetrica, con un attraversamento pedonale nei pressi del cimitero. Inoltre, verranno realizzate altre due variazioni altimetriche, una prima e una dopo via don Antonio Brambilla. Giungendo poi nell'incrocio antecedente via Volta, si prevede la messa in sicurezza dei due attraversamenti pedonali già esistenti, e fra i due verrà inserita una variazione altimetrica. Per quanto riguarda via volta in sé, verrà fatta una messa in sicurezza dell'attraversamento pedonale a raso che si incontra giungendo da via Foscolo e proseguendo sulla via verranno piazzate altre due variazioni altimetriche. Superato poi il parcheggio della palestra, prima di via Galilei, verrà realizzata un'altra variazione altimetrica. In prossimità dello stop di via San Biagio, infine, si prevede la messa in sicurezza dell'attraversamento a raso esistente, anche in questo caso attraverso la posa di un cartello luminoso, ed è prevista la sostituzione dell'incrocio attuale con una rotatoria come quella presente a Galgiana in zona chiesa". A oggi, i costi stimati per la realizzazione di queste opere sono di circa 190.000 euro per via Foscolo e di 234.000 per via Volta, compresa la rotatoria.

Gaetano Caldirola, assessore ai servizi sociali

L'ultimo argomento presentato dalla Consulta ha riguardato il cimitero della frazione. In parole povere, è previsto, per l'imminente futuro, un progetto di ampliamento: la speranza del Comune è di riuscire ad affidare la progettazione tecnica definitiva dell'opera entro fine anno, in modo che si possa partire con l'affidamento dei lavori di ampliamento, nonché la conseguente partenza, nel più breve tempo possibile.

A chiudere questa parte più strutturata dell'incontro è stata la digressione sulla variante del PGT, il Piano di Governo del Territorio, attualmente in corso. Come già spiegato in altre riunioni di frazione e non solo, essa prevede che per le nuove opere di edilizia (si specifica, appunto, che questo settore non morirà, bensì dovrà adattarsi e sfruttare nuove soluzioni) non si potrà più utilizzare terreno vergine, ma sarà strettamente necessario procedere per riqualificazioni, rigenerazioni, rimodernazioni di ciò che c'è di già esistente: è questa la linea di pensiero e non solo che guida tutti i progetti che sono stati presentati nel corso della serata.

Al via, dunque, a questo punto, la parte dedicata all'ascolto e al confronto, che ha permesso ai cittadini di sottoporre alla Consulta alcuni dei temi particolarmente sentiti dalla cittadinanza e, nello specifico, dalla frazione. Appuntamento a giovedì 27 con le frazioni di Galgiana e Cassina de' Bracchi.
G.G.
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