Annone è 'cardio protetto': inaugurati due DAE. In programma corsi con Croce Verde

Il Comune di Annone Brianza è cardio protetto. Nella mattinata di oggi, sabato 22 ottobre, sono stati inaugurati due defibrillatori automatici esterni, che verranno collocati in Villa Cabella e davanti al municipio. L'iniziativa, che fa parte del "Progetto Cuore InForma" promosso dalla società Italian Medical System Srl Società Benefit (cha ha collaborato con 250 amministrazioni cardio protette installando 3.000 strumenti sul territorio del nord Italia), è stata possibile grazie al contributo di diversi imprenditori del territorio, che erano presenti stamani in sala consiliare. Il progetto è nato durante il Covid, ma è giunto solo oggi a conclusione.

Le immagini dell'inaugurazione di questa mattina

"In paese ne abbiamo già presenti, uno in palestra e l'altro in oratorio - ha spiegato il sindaco Patrizio Sidoti in apertura di cerimonia - Oggi ne metteremo altri due e daremo la possibilità di istruire otto cittadini al loro uso. Inoltre abbiamo fatto un accordo con Croce Verde Bosisio per tenere i corsi per la popolazione. Grazie a questi, una persona non si fa prendere dall'ansia e sa come andare ad intervenire. In tanti mi chiedevano a che punto fossimo: mi spiace per il ritardo, ma le amministrazioni sono come elefanti e questo ci ha portato avanti coni tempi".

Il rappresentante della società Italian Medical System Srl è poi intervenuto per spiegare il senso dell'iniziativa e il funzionamento dei dispositivi. "Siamo molto operativi e fin da quando ci siamo costituiti, abbiamo sempre pensato che il defibrillatore va messo in strada il prima possibile perché l'arresto non ha appuntamenti, avvisi, orari - ha spiegato il referente dell'azienda - Questi defibrillatori, a differenza di quelli già presenti, hanno una caratteristica aggiuntiva: sono esterni, utilizzabili per tutto l'anno e in tutte le 24 ore. Il defibrillatore deve essere sempre disponibile: se vincolato agli orari dei luoghi, è come non averlo. Con queste installazioni, il comune ha uno standard superiore di sicurezza".

Spazio poi, ad una dimostrazione sul funzionamento dei dispositivi. "Lo facciamo per sgomberare il campo sulle resistenze che ci sono in merito ai defibrillatori e ci sono ancora tante persone che non lo conoscono. Sono degli strumenti dove la tecnologia è avanzata e sono fatti per non sbagliare. Questi in particolare, di marca americana, sono attualmente i migliori sul mercato. Non lasciano la decisione all'operatore: la macchina in autonomia decide se fare o non fare la scarica. Possono essere utilizzati anche da persone che non hanno fatto il corso: tale persona è tutelata dalla legge perché in quel momento può essere l'unica in grado di salvare una vita. Non c'è quindi un risvolto penale. L'arresto cardiaco è un'aritmia. Il cuore si contrae e si espande tramite un impulso elettrico: se l'impulso subisce un'alterazione e va in fibrillazione, non riesce più a pompare il sangue. In questa situazione, mettendo gli elettrodi, il defibrillatore si attiva e inizia a fare l'analisi, andando a capire se il cuore batte bene o no. Se riconosce che c'è l'aritmia, fa la scarica; altrimenti non rileva la necessità di shock. Non sempre, quando si usa, c'è un esito positivo. Tuttavia teniamo conto che ogni anno 70.000 persone perdono la vita per arresto cardiaco: se si utilizza il defibrillatore nei primi cinque minuti di arresto, metà delle persone potrebbero essere salvate. L'unica chance è averli disponibili".

All'utilizzo del dispositivo, va affiancata la rianimazione cardiopolmonare, fondamentale perché l'anossia fa morire le cellule celebrali: se entro dieci minuti dall'insorgenza dell'arresto, non si interrompe il processo di ossigenazione, possono insorgere altri problemi.

Il referente del progetto ha poi spiegato un caso positivo, avvenuto lo scorso maggio a Settimo Torinese dove una donna di 60 anni, colta da malore in una gastronomia lungo la via centrale, è stata salvata dai defibrillatori che erano recentemente stati installati nell'ambito del progetto. La donna oggi sta bene e conduce un'esistenza come quella precedente all'evento medico.

"C'è una manutenzione ordinaria e straordinaria per mantenerli efficienti con la sostituzione della batteria quando necessario e degli elettrodi, quando vengono utilizzati. Inoltre ci occuperemo di fare un corso di cinque ore a otto persone, in cui il formatore farà fare una vera e propria simulazione. L'operatore del 112 che viene chiamato in caso di emergenza sa dove sono collocati i defibrillatori e di che tipo sono - ha detto il referente, concludendo con un ringraziamento all'amministrazione comunale - Siamo stati accolti molto bene. Abbiamo trovato persone gentili, cortesi e disponibili a fare qualcosa di buono e importante per il comune con altruismo, senso di appartenenza e senza civico".

Annone Brianza, da oggi, ha a disposizione due mezzi salvavita fondamentali per un intervento tempestivo ed efficace, di cui potrà beneficiare l'intera cittadinanza perché messo a disposizione in luoghi pubblici e sempre accessibili.
M.Mau.
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