Barzanò: gli auguri a Longoni che oggi spegne 80 candeline

Sergio Longoni
''Buon compleanno a Sergio Longoni da tutti i suoi collaboratori. Con tantissimo affetto''. E' questo il messaggio che nelle scorse ore è giunto alla nostra redazione.
Patron di Sport Specialist, il barzanese taglia oggi un invidiabile traguardo anagrafico: e così le persone che sono a lui vicine, hanno deciso di inviargli virtualmente un augurio colmo di sincera riconoscenza.
Classe 1942, l'imprenditore è noto proprio per la sua passione per lo sport, al di là dell'aspetto professionale. Fondatore e presidente onorario del Cai di Barzanò, nel 2014 l'allora amministrazione comunale lo aveva insignito - non a caso - del Premio Canonica di San Salvatore.
''Quest'anno il tema ero lo sport e all'unanimità abbiamo deciso di premiare Sergio in quanto uomo che ha fatto dello sport la sua vita. Il suo nome è ricorso spesso in questi anni quando ci si trovava per decidere a chi assegnare il premio. Sicuramente il suo ruolo di imprenditore è noto a tutti, tanto da aver dato lustro e fama al nostro paese, ma non solo. Oltre a fondare la locale sezione Cai trent'anni fa, ha sempre sostenuto tutte le società sportive barzanesi'' le parole dell'allora sindaco Giancarlo Aldeghi. ''Lo sport regala a mio avviso quattro insegnamenti: il saper fissare i propri obiettivi e ricordarsi che nulla viene regalato. Ci vuole impegno e costanza, nello sport come nella vita. Accettare la sconfitta come momento di crescita e infine l'insegnamento forse più grande: da soli non si vince se alla base non c'è un lavoro di squadra. Sono sicuro che Sergio ha applicato queste regole nella sua vita sportiva e professionale''.
Commosso Sergio Longoni aveva ritirato il premio dalle mani del sindaco. Le sue prime parole erano andate al padre che ''ha speso la sua vita per le associazioni sportive'' e con il quale ha mosso i suoi primi passi in montagna, ai Piani di Bobbio come ad Artavaggio. ''Pur amando lo sport non sono mai stato un campione. Ho cercato di puntare sul lavoro, con la vicinanza alle società sportive. Sono nato qui, amo questo paese e non cambierei la residenza perchè porto Barzanò nel cuore. Sono orgoglioso di essere riuscito con il mio lavoro a portare tanta gente qui e a rendere il nome di questo paese noto in molte parti del mondo. Avrei tanto voluto proseguire la mia attività lavorativa a Barzanò, ma non mi è stato possibile, così mi sono spostato qui vicino, al confine'' aveva affermato l'imprenditore, pronto all'ennesima sfida professionale. L'apertura di un nuovo punto vendita a Lissone, nell'ex palazzo del mobile.
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