Missaglia: 30 anni al servizio del paese e della Consolata per il Gruppo Missionario

Un anniversario molto importante quello celebrato domenica dal Gruppo Missionario di Missaglia che ha voluto festeggiare il traguardo dei trent'anni dalla fondazione in compagnia, ricordando i momenti salienti della storia del sodalizio.
Dopo la messa delle ore 10 nella basilica di San Vittore celebrata da don Andrea Scaltritti, i volontari presenti si sono recati in oratorio dove il prosieguo della giornata è stato caratterizzato da un ricco pranzo in compagnia a base di risotto, brasato con polenta e torta del trentesimo anniversario.

Un'immagine dei volontari del Gruppo Missionario con le autorità civili e religiose intervenute ai festeggiamenti

Come ci hanno spiegato il presidente Claudio Maggioni e la volontaria ed ex presidente Emma Colombo, il lavoro svolto settimanalmente ha come fine ultimo quello di fornire un aiuto concreto alle opere missionarie dei padri della Consolata di Bevera. Dalla costituzione dell'associazione avvenuta nel 1992, esattamente trent'anni fa, il gruppo è cresciuto e ha cambiato più volte dirigenza ma i volontari non hanno mai perso di vista l'obiettivo di dare una mano ai più bisognosi.
Come ci ha spiegato Emma, il gruppo si occupa della gestione della piattaforma ecologica comunale di Via 1°Maggio svolgendo un preciso lavoro di selezione di materiale nobile, il cui ricavato viene interamente devoluto in beneficenza.

Il lunedì, il mercoledì e il sabato, infatti, i volontari affiancati da un tecnico di Silea svolgono con impegno e passione il loro incarico, alternandosi in turni e svolgendo quello che il presidente Maggioni ha definito ''un gioco di squadra per fare del bene''. I membri del gruppo, quasi tutti pensionati, da anni intessono un rapporto di collaborazione con l'amministrazione comunale di Missaglia, che grazie al proprio contributo ''aiuta l'associazione ad aiutare''.

Presente infatti anche il primo cittadino Paolo Redaelli, che ha preso parte con entusiasmo ai festeggiamenti congratulandosi con il lavoro svolto dai volontari. In occasione del pranzo poi, è intervenuto anche Padre William Mkalula, missionario in Tanzania e particolarmente affezionato ai volontari di Missaglia, che da sempre offrono alla sua realtà africana un supporto concreto. Come ha spiegato il religioso, è soprattutto grazie alle donazioni fatte in Brianza a favore della sua causa che, negli anni, è stato possibile realizzare a Ikonda, in Tanzania, un ospedale molto attrezzato che offre più di quattrocento posti letto e che è un vero e proprio punto di riferimento per la popolazione della zona, cui cittadini viaggiano a lungo per ottenere assistenza presso la struttura.

''L'ospedale è stato realizzato nel 1968 e, al tempo, disponeva solo di una sessantina di posti letto'' ci ha raccontato il religioso, affiancato durante il pranzo dal neo parroco missagliese don Carlo Pirotta e dagli altri sacerdoti della comunità. Tornando alla realtà della Tanzania, sono moltissimi i medici e gli infermieri italiani attivi nell'ospedale e che si occupano sia di formazione del personale che delle operazioni chirurgiche più delicate.

Insomma, una giornata molto speciale per i volontari che è simbolo di quanto l'impegno di queste associazioni sia fondamentale per le missioni portate avanti dalla Consolata di Bevera.
S.L.F.
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