Lake Pusiano eco team: sensibilizzazione e composizioni artistiche con i rifiuti
Nato da poco, il gruppo Lake Pusiano eco team, formato da liberi cittadini che hanno a cuore la salute del lago e del suo ecosistema, ha già in programma diverse iniziative di tutela dell'ambiente. In primo luogo un progetto di sensibilizzazione, rivolto ad atleti ed allenatori delle società sportive che frequentano il Centro Remiero Lago di Pusiano (CRLP), sul problema dell'abbandono dei rifiuti sui loro pontili.
''Avendo notato che, spesso, gli atleti abbandonano le proprie bottiglie di plastica sui pontili del Centro Remiero, dopo averle utilizzate per idratarsi con acqua e/o altre bevande, e che le suddette bottiglie finiscono, immancabilmente, per rotolare in acqua, senza essere più recuperate (con i danni all'ambiente, che ne conseguono), abbiamo chiesto gentilmente la collaborazione di Fabrizio Quaglino, presidente del centro remiero, nonchè Consigliere Nazionale della Federazione Italiana Canottaggio (FIC), allo scopo di sviluppare e incoraggiare la vocazione ambientalista dei loro ragazzi, stimolando comportamenti più virtuosi nei confronti delle risorse naturali del lago, riducendo l'impatto ambientale e promuovendo una gestione etica dei rifiuti, anche durante lo svolgimento dell'attività sportiva'' ha spiegato Salvatore Casale, coordinatore di Lake Pusiano eco team. ''Il presidente del CRLP ci ha assicurato di aver inoltrato le nostre richieste alle società remiere, affinché sensibilizzassero allenatori ed atleti sul problema dell'abbandono dei rifiuti sui pontili del Centro Remiero, e di averne discusso nell'ultima riunione del consiglio del Centro Remiero. Le comunicazioni tra noi e il presidente del CRLP si sono svolte esclusivamente per e-mail, mentre si sono svolte verbalmente le comunicazioni con gli allenatori (gentili richieste di collaborazione), che abbiamo incontrato casualmente nei pressi dei pontili del Centro Remiero''.
Come noto una delle prime azioni sostenute dal gruppo è il cosiddetto plogging, ovvero la raccolta di rifiuti plastici che vengono ritrovati nelle acque durante la seduta di allenamento. L'iniziativa ha suscitato interesse anche in un gruppo di giovani: la scorsa domenica 20 ottobre, si è svolta un'iniziativa ecologica di pulizia collettiva delle sponde del lago, organizzata dal direttivo del Canoa Club Bosisio, in collaborazione con i ragazzi del centro giovanile con sede in paese. "Nato nel 2021, in seguito alle iniziative promosse dal progetto "Strada Facendo - comunità al lavoro", dei comuni afferenti al Polo Brianza Ovest, il centro giovani ha preso il nome di "Civico 1" per evocare sia la centralità che vuole avere rispetto alle proposte rivolte ai giovani sia lo stretto legame che c'è con l'amministrazione comunale di Bosisio Parini. Quest'ultima, infatti, lo incoraggia fortemente, dando loro spazio sia da un punto di vista fisico, fornendo loro un luogo di aggregazione e socializzazione, sia da quello ideale, ascoltandoli e raccogliendo le loro idee e proposte, favorendone la partecipazione e la cittadinanza attiva. L'obiettivo del centro di aggregazione giovanile è quello di porsi come collettore di iniziative per adolescenti e giovani, offrendo molteplici e diversificate attività di tipo culturale, formativo, sociale e ricreativo".
Per incentivare quest'attività di sensibilizzazione, Lake Pusiano eco team ha proposto la realizzazione di "composizioni artistiche" estemporanee con i rifiuti appena raccolti, come fattore motivante per la collaborazione dei soci alle iniziative ecologiche. Sono state già realizzate alcune effimere "composizione artistica", realizzata con i rifiuti abbandonati sulle sponde del Lago di Pusiano, raccolti durante le escursioni in kayak.
"La mostriamo per richiamare l'attenzione su come la fauna del nostro lago sia costantemente minacciata dalla presenza di ciò di cui i cittadini si "liberano" ogni giorno, con particolare riferimento alle bottiglie in plastica di acqua e bevande di ogni genere - spiegano i volontari - Il campionario completo dei rifiuti, raccolti da "Lake Pusiano eco team", comprende: bottiglie di plastica, lattine, bomboletta spray, bicchieri di plastica, contenitori ed involucri di plastica, tappi di plastica, sfera di plastica, frammenti di polistirolo, ciabatta di plastica, manico d'ombrello in plastica, vasetto di vetro".
"La mostriamo per richiamare l'attenzione su come la fauna del nostro lago sia costantemente minacciata dalla presenza di ciò di cui i cittadini si "liberano" ogni giorno, con particolare riferimento alle bottiglie in plastica di acqua e bevande di ogni genere - spiegano i volontari - Il campionario completo dei rifiuti, raccolti da "Lake Pusiano eco team", comprende: bottiglie di plastica, lattine, bomboletta spray, bicchieri di plastica, contenitori ed involucri di plastica, tappi di plastica, sfera di plastica, frammenti di polistirolo, ciabatta di plastica, manico d'ombrello in plastica, vasetto di vetro".
Ne è stata realizzata anche un'altra che ha le sembianze del cigno recentemente trovato morto nel lago dai frequentatori delle acque. "Lo abbiamo realizzato per richiamare l'attenzione sia sul problema dell'abbandono dei rifiuti nell'ambiente sia sullo stato di salute del nostro lago. Vi ricordiamo, infatti, che la tossina botulinica è prodotta da batteri, che vivono e si moltiplicano abbondantemente in acque ricche di materiale organico in decomposizione e povere di ossigeno (eutrofizzazione), come quelle del Lago di Pusiano. Ma, non dimentichiamoci che le conseguenze delle plastiche e delle microplastiche in ambienti acquatici possono essere molteplici: l'ingestione da parte degli organismi con la conseguente sensazione di falsa sazietà, che li porta a non nutrirsi, il bioaccumulo nella rete trofica, la tossicità per assorbimento delle sostanze inquinanti presenti nell'ambiente, ma anche per gli additivi contenuti nella plastica, il trasporto di specie alloctone che viaggiano con i frammenti. Inoltre, questi aggregati di rifiuti, oltre ad essere dannosi per la fauna acquatica e per l'intera catena alimentare, sono in grado di divenire habitat di microrganismi potenzialmente dannosi, quali batteri, alghe e virus. Gli scienziati hanno creato un neologismo per descrivere questo fenomeno: plastisfera".
Per sensibilizzare a questi temi, si è quindi pensato alle composizioni artistiche, come ha confermato Casale. "Siamo dell'opinione che, aggiungere un approccio ludico e giocoso, può risultare vincente, rispetto ad utilizzare le sole leve della percezione dell'utilità dell'azione e della preoccupazione per la salvaguardia dell'ambiente". In tema di cura dell'ambiente, si intendono sviluppare iniziative ecologiche di pulizia collettiva delle sponde del lago.
"Abbiamo preso contatti sia con Matteo Redaelli, sindaco di Rogeno, sia con Alberto Ciceri, vicepresidente di Legambiente erbese, per collaborare alle prossime iniziative ecologiche, che saranno organizzate nel futuro" ha precisato Casale.
"Abbiamo preso contatti sia con Matteo Redaelli, sindaco di Rogeno, sia con Alberto Ciceri, vicepresidente di Legambiente erbese, per collaborare alle prossime iniziative ecologiche, che saranno organizzate nel futuro" ha precisato Casale.
Lake Pusiano eco team si occupa anche di fornire suggerimenti e informazioni sulle azioni da intraprendere, quando si rinvengono delle carcasse di uccelli acquatici nel lago, oppure degli animali che manifestano i sintomi di un avvelenamento.
"La settimana scorsa alcuni kayaker hanno riferito di aver notato la carcassa di un cigno e di un cormorano nelle acque del lago, dopodiché il direttivo del Canoa Club Bosisio ha comunicato ai soci di essere stato allertato dalle GEV del Parco Valle Lambro sulla possibilità che si stesse verificando una moria di uccelli acquatici, a causa di un batterio (botulino) - ha riferito il referente del progetto Salvatore Casale - A questo punto, abbiamo suggerito che, se si fosse trattato davvero di un'infezione da botulino, ci sarebbe stato bisogno di rimuovere al più presto tutte le carcasse, allo scopo di arginare la diffusione del batterio ed evitare la morte di altri animali. Se possibile, ci sarebbe stato bisogno anche di recuperare tempestivamente gli animali che presentavano evidenti sintomi da intossicazione botulinica, prima che fossero morti, aumentando ulteriormente l'effetto letale della tossina. Infine, abbiamo divulgato un breve approfondimento su come riconoscere (e segnalare) i sintomi da intossicazione botulinica negli uccelli acquatici, con l'importante premessa che, sia la rimozione delle carcasse sia il recupero degli animali che presentano evidenti sintomi da intossicazione botulinica, devono assolutamente essere eseguiti dalle istituzioni competenti in materia (Dipartimenti Veterinari delle ATS e Istituto zooprofilattico), che possono disporre di personale opportunamente ed adeguatamente formato e preparato".
M.Mau.