Viganò, 4 Novembre: libertà e pace al centro della cerimonia

Un momento molto sentito quello che si è svolto questa mattina alle ore 10 presso il monumento ai caduti situato all'ingresso del cimitero di Viganò, in occasione della ricorrenza del 4 Novembre.

Un momento della cerimonia di questa mattina a Viganò. Al microfono il consigliere e alpino Renato Ghezzi

Presenti per l'occasione il primo cittadino Fabio Bertarini, il vicesindaco Armando Fettolini, il consigliere Renato Ghezzi e altri rappresentati dell'amministrazione comunale; e poi ancora gli alpini, alcuni rappresentati della Casa di riposo Nobili e delle associazioni, il diacono Alessandro Misuraca e don Marco Galli.

In apertura, è stato proprio il sindaco a prendere la parola per ringraziare gli alunni delle classi quarte e quinte della scuola primaria De Capitani e i piccoli studenti della scuola dell'infanzia Nobili per aver preso parte attivamente alla celebrazione, che è un momento importante per tutto il nostro Paese.

Il sindaco Fabio Bertarini

''I numeri di morti e feriti nel corso della prima e della seconda guerra mondiale avrebbero dovuto insegnarci qualcosa, ma evidentemente non è stato così'' ha esordito Bertarini. ''Il mondo non ha mai avuto un giorno di pace ed è importante che le nuove generazioni portino avanti un sentimento di libertà lasciando da parte l'egoismo umano'' ha continuato il primo cittadino.

Come ha voluto spiegare l'amministratore agli studenti, è importante ricordare che la libertà non si guadagna una volta per tutte ma ''si costruisce con l'amore per la vita e per la democrazia''. Al termine del discorso, nel corso del quale sono stati ad alta voce i nomi dei cittadini viganesi caduti nel corso delle due grandi guerre, il primo cittadino ha ringraziato don Marco Galli, da poco in parrocchia a Viganò, che non si è tirato indietro quando gli è stato chiesto di prendere parte alla celebrazione che si è tenuta quest'oggi.

Al centro don Marco Galli e accanto il diacono Alessandro Misuraca

I rappresentati del gruppo alpini hanno poi deposto le corone in ricordo degli uomini che hanno combattuto per la nostra libertà, intonando il nostro Inno di Mameli.

Dopo la benedizione a cura di don Marco, gli studenti della scuola primaria e dell'infanzia hanno presentato i lavori creati nel corso delle ultime settimane, durante le quali i ragazzi di quarta e quinta hanno riflettuto ampiamente sul tema della libertà. I piccoli dell'asilo hanno consegnato uno striscione che recitava la parola "PACE" creata proprio con le loro mani, mentre gli studenti delle elementari hanno realizzato una ''bandiera per far fiorire la pace''.

La cerimonia con gli alpini di giovedì sera davanti al monumento ai caduti

Insomma, un momento molto sentito e partecipato, che ha succeduto l'iniziativa organizzata ieri sera dal gruppo alpini di Viganò cui membri, intorno alle 19, si sono trovati nei pressi del monumento dei caduti per ricordare ''chi è andato avanti''.
S.L.F.
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