Rogeno, 4 Novembre: con la scuola riflessioni sulla guerra

Si è svolta a Rogeno questa mattina, venerdì 4 novembre, la cerimonia in occasione della festa dell'unità nazionale e delle forze armate.
Il programma della manifestazione - che ha coinvolto le autorità civili, religiose, i volontari della Protezione civile e gli alunni delle classi quarte e quinte della scuola primaria - è stato leggermente rivisitato a causa del maltempo della nottata e del forte vento di questa mattina. L'intero evento, difatti, si è svolto a scuola ed è stato annullato il corteo per rendere omaggio al monumento ai Caduti di Casletto e Rogeno.

Il sindaco Matteo Redaelli

Il primo cittadino Matteo Redaelli si è recato presso la primaria Regina Teodolinda per l'alzabandiera e, a seguire, gli alunni quarta hanno letto alcune poesie. La parola è poi passata a Redaelli che ha fatto riflettere i bambini rogenesi sull'importanza di questa giornata e ne ha spiegato il significato. È stata anche l'occasione per fare una speciale lezione di educazione civica alle nuove generazioni, facendo scoprire loro le forze armate e i simboli dell'unità nazionale.

''La settimana scorsa ho tenuto una piccola lezione di educazione civica con i ragazzi del post scuola ed abbiamo fatto due semplici ma importanti riflessioni: la prima è che, stando bene, la guerra ci sembra lontana, ma non è così. In realtà se chiedessimo ai nostri nonni o ai loro genitori, la guerra l'hanno vissuta nelle strade dei nostri paesi. E poi negli ultimi tempi la guerra si sta avvicinando anche geograficamente: se invece che percorrere 1000 Km verso sud per andare al mare ne percorressimo pochi di più verso est ci troveremmo in Ucraina. Senza dimenticare che in questo momento ci sono più di venti guerre in tutto il mondo - ha detto il primo cittadino agli alunni - La seconda considerazione che abbiamo fatto è che la guerra è una grande brutalità che nessuno mai vorrebbe. Come mai allora ce ne sono? La risposta facile: ci sono persone cattive che la fanno. Così ce ne laviamo le mani e ce la caviamo anche su questa faccenda dicendo che ‘è qualcun altro'. Ma anche le grandi guerre cominciano sempre da piccole azioni. Piccole ma che poi diventano tante e sempre più grandi. E allora è proprio dalle piccole azioni che ognuno di noi, compreso me, può fare la sua parte per evitare le piccole e grandi guerre della vita''.

Presente all'appuntamento anche il parroco, don Gianni Dell'Oro, che ha impartito la benedizione. Sul finire anche gli studenti di quarta hanno recitato letture e poesie in tema. Infine è stato consegnato al primi cittadino uno speciale omaggio ai caduti realizzato proprio dagli alunni rogenesi. "I bambini mi hanno consegnato le speciali corone composte dalle loro mani da esporre ai Monumenti ai Caduti del nostro paese - ha commentato il sindaco Redaelli - Ringraziamo gli alunni per questo speciale dono e tutti coloro che hanno partecipato e reso possibile questa manifestazione per celebrare la festa del 4 novembre".
Una di queste corone è stata deposta anche sulla porta d'ingresso del palazzo municipale.
M.Mau.
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