Barzanò: 410mila euro dal Ministero per progettare il futuro dell'ex Casa del Fascio
Il futuro della ex Casa del Fascio potrebbe essere ad un punto di svolta. Il Comune di Barzanò ha ottenuto un finanziamento dal Ministero dell'Interno pari a 410mila euro per giungere alla riqualificazione dell'edificio di Via Sirtori. Le ingenti risorse saranno destinate al progetto di recupero della struttura.
''Si tratta di un finanziamento per la progettazione'' ha spiegato il sindaco Gualtiero Chiricò. Nel 2016 era stato presentato un primo progetto preliminare che prevedeva il recupero dell'edificio proprio per adibirlo, in via principale, ad auditorium.
L'edificio, che era stato inaugurato nei primi anni trenta del Novecento, è attualmente sottoposto a vincoli di carattere architettonico proprio per la sua rilevanza di carattere storico. Un fattore di cui si dovrà tenere conto in fase di progettazione e che inciderà dal punto di vista dei costi. L'ex Casa del Fascio ospita, attualmente, al suo interno, un magazzino comunale e una palestra per l'arrampicata utilizzata dal CAI, mentre alcuni locali della parte anteriore sono nelle disponibilità di due associazioni. Nel complesso la struttura è solo parzialmente utilizzata. Nell'arco dei decenni trascorsi dal dopoguerra ad oggi, la Casa del Fascio era divenuta Casa del Popolo ospitando un cine teatro e anche la palestra delle scuole medie. Una quindicina di anni fa circa, si era ipotizzato di insediare al suo interno un commissariato di polizia e poi una tenenza dei carabinieri: in sostanza un presidio per garantire maggiore sicurezza al territorio. Il progetto però, è stato archiviato praticamente sul nascere.
''Essere riusciti a ricevere questo contributo per la progettazione ci fa compiere un bel passo in avanti perché, una volta terminato, avremo il progetto definitivo esecutivo e quindi si potrà procedere con la ricerca di finanziamenti per l'esecuzione dei lavori'' ha concluso il primo cittadino Chiricò.
''Si tratta di un finanziamento per la progettazione'' ha spiegato il sindaco Gualtiero Chiricò. Nel 2016 era stato presentato un primo progetto preliminare che prevedeva il recupero dell'edificio proprio per adibirlo, in via principale, ad auditorium.
Oggi, l'intenzione dell'amministrazione comunale resta la medesima, ovvero dare nuova vita all'ex Casa del Fascio trasformandola in una "casa della cultura".
''Già qualche anno fa - ha ricordato il sindaco - è iniziato il progetto "ideale" di mettere mano a questa struttura per farla diventare un auditorium in grado di ospitare circa 190 persone, con un palco che potrà essere utilizzato per diverse tipologie di spettacoli come musica e teatro o, ancora, convegni''. Continuerà a trovare posto al suo interno anche la palestra di arrampicata, per la quale si prevede il completo rifacimento.L'edificio, che era stato inaugurato nei primi anni trenta del Novecento, è attualmente sottoposto a vincoli di carattere architettonico proprio per la sua rilevanza di carattere storico. Un fattore di cui si dovrà tenere conto in fase di progettazione e che inciderà dal punto di vista dei costi. L'ex Casa del Fascio ospita, attualmente, al suo interno, un magazzino comunale e una palestra per l'arrampicata utilizzata dal CAI, mentre alcuni locali della parte anteriore sono nelle disponibilità di due associazioni. Nel complesso la struttura è solo parzialmente utilizzata. Nell'arco dei decenni trascorsi dal dopoguerra ad oggi, la Casa del Fascio era divenuta Casa del Popolo ospitando un cine teatro e anche la palestra delle scuole medie. Una quindicina di anni fa circa, si era ipotizzato di insediare al suo interno un commissariato di polizia e poi una tenenza dei carabinieri: in sostanza un presidio per garantire maggiore sicurezza al territorio. Il progetto però, è stato archiviato praticamente sul nascere.
''Essere riusciti a ricevere questo contributo per la progettazione ci fa compiere un bel passo in avanti perché, una volta terminato, avremo il progetto definitivo esecutivo e quindi si potrà procedere con la ricerca di finanziamenti per l'esecuzione dei lavori'' ha concluso il primo cittadino Chiricò.
L. A.