Castello e Colle insieme a Brianzola per la cerimonia del 4 Novembre
Nella ricorrenza del 4 novembre, Festa delle forze armate e dell’Unità Nazionale, i cittadini di Castello e Colle Brianza si sono riuniti per commemorare i Caduti in tempo di guerra e celebrare il centenario dell’inaugurazione del Monumento. Dopo un omaggio floreale (anche al cimitero), il corteo si è diretto verso la Chiesa di Brianzola per la celebrazione della messa presieduta da don Walter Brambilla. Verso le 10.30 poi, è iniziata la cerimonia con il momento solenne dell’alzabandiera sulle note dell’Inno di Mameli.
“Avremmo dovuto celebrare questa ricorrenza nel 2020, ma per i motivi purtroppo a tutti noti la festeggiamo quest’anno, e anche con un certo orgoglio. Ricordiamo oggi i Caduti di tutte le guerre, quale monito per il presente e il futuro, a ricordarci la ferma condanna all’utilizzo della violenza per dirimere le questioni tra gli Stati. Inevitabilmente, in una giornata come questa, non possiamo non rivolgere un pensiero al popolo ucraino, fortemente provato dalle azioni di guerra” ha detto il sindaco di Castello Brianza Aldo Riva, ringraziando i cittadini, le autorità civili, i militari e il rappresentante del comando dei Carabinieri di Oggiono presenti alla cerimonia.
Un giorno, questo, per ricordare anche l’importanza della solidarietà, dell’unione di intenti che, come ha sottolineato il sindaco, “permettono di affrontare le sfide cui siamo giornalmente sottoposti”. Ha poi aggiunto un sentito e caloroso ringraziamento ai gruppi che operano sul territorio - Associazione combattenti reduci, Gruppo Alpini e Protezione Civile - presenti alla cerimonia con stendardi e gagliardetti.
In occasione del centenario dell’inaugurazione del Monumento, il primo cittadino ha poi condivisoalcuni significativi cenni storici per il paese. Il manufatto originario venne infatti costruito nel 1920 per iniziativa della ditta Enrico Viganò del Romitaggio di Bevera. L’artistica statua in bronzo, opera dello scultore Oreste Labò, venne asportata durante le vicende belliche tra il '40 e il '45, nonostante le forti opposizioni del Comune. Per iniziativa delle locali associazioni combattenti, il Monumento, ora raffigurante un soldato che alza a piene mani una fiaccola in segno di pace, venne poi riedificato e collocato nell’attuale postazione.
“Oggi diamo valore a questa bellissima storia. Non per esaltare una vittoria, o peggio ancora la guerra. Al contrario si tratta di imporre in uno spazio pubblico un’opera d’arte, volta a richiamare l’attenzione, a guidare il pensiero e l’emozione al ricordo di quanti hanno sacrificato la vita per il bene comune. Il ricordo deve essere costruttivo, capace di sollecitare riconoscenza e impegno solerte per un mondo migliore” ha concluso il sindaco salutando i presenti.
Sa.A.