Cesana, 4 novembre: pensieri ''sulla memoria e il ricordo''

I comuni di Cesana Brianza e Suello, come ogni anno, hanno celebrato congiuntamente la giornata del 4 novembre, festa dell'unità nazionale e delle forze armate con i sindaci di Cesana, Luisa Airoldi e di Suello, Giacomo Valsecchi. Lo hanno fatto con una cerimonia che ha visto presenti il gruppo alpini e il corpo musicale san Fermo di Cesana, oltre ai cittadini dei due comuni.


Il ricordo a Suello

La ricorrenza, celebrata oggi, domenica 6 novembre, ha preso avvio dal parco delle Rimembranze di Cesana dove si sono tenuti l'omaggio ai caduti con alzabandiera, la deposizione della corona e il discorso del sindaco Luisa Airoldi: "I ricordi sono, da sempre, un patrimonio prezioso capace di guidarci in quel futuro collettivo che, come uomini, ciascuno di noi contribuisce a scrivere ogni giorno - ha detto - Le memorie sono straordinarie occasioni di riflessione, di cui servirci per pensare a tutti gli orrori della guerra che, ancora oggi, anche sotto i nostri occhi spesso troppo distratti, vengono perpetuati nella storia dell'uomo.


Il male non ha colori né ideologie, la triste contabilità dei morti non può mai giustificare altri orrori: l'offesa alla dignità e alla vita anche di un solo uomo è un imperdonabile, grave errore per l'intera umanità. La guerra è una follia. Noi uomini siamo chiamati a collaborare al mantenimento della pace: la guerra distrugge l'essere umano. La guerra stravolge tutto, anche il legame tra i fratelli".


La commemorazione dei sindaci al cimitero di Cesana e Suello

Il primo cittadino si è interrogato sul senso delle guerre che ancora oggi sconvolgono il mondo: "Come è possibile questo? É possibile perché anche oggi dietro le quinte ci sono interessi, piani geopolitici, avidità di denaro e di potere, tutto basato su ideologie distorte e incomprensibili.


Onorare i nostri Caduti lo si fa operando quotidianamente con lo stesso sacrificio che ha portato loro, in circostanze estreme, a donare la vita per il bene della Patria. Onorare i nostri caduti lo si fa anche ricordando il prezioso lavoro di carabinieri, poliziotti, finanzieri e di tutte le forze armante che con spirito di sacrificio contribuiscono al mantenimento dell'ordine e della sicurezza".


La deposizione della corona a Cesana Brianza

La riflessione si è poi spostata sul ricordo: "La memoria è un possente strumento per capire e per rispondere alle sollecitazioni del presente - ha proseguito il sindaco Airoldi - La guerra in Ucraina, i continui conflitti nel mondo, il minacciato "scontro di civiltà" dimostrano che l'odio fra le genti e le stragi degli innocenti non sono una pura e semplice eredità di un passato. Memoria significa allora scavare nel passato in modo selettivo, per cercarvi non tanto le gesta degli eroi sui campi di battaglia quanto gli esempi di solidarietà e di cooperazione, esempi forse rimasti nell'ombra ma non per questo meno levanti forse al contrario.


È questa infine quella memoria che può diventare uno strumento di fiducia nel domani ed è questa che ci accingiamo oggi a celebrare. L'Italia è una grande nazione, l'Italia è la nostra Patria e questo soprattutto grazie al loro sacrificio".


È seguito un altro momento commemorativo presso il monumento ai caduti di Suello, all'esterno del municipio dove si è tenuta la deposizione della corona e il discorso delle autorità. In conclusione si è tenuta la messa nella chiesa parrocchiale di Suello.
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