Valaperta: monsignor Gaetano e don Damiano in festa per gli anniversari di ordinazione. Un pensiero rivolto a padre Domenico

Doppi festeggiamenti - anzi, di più - quelli che hanno animato la celebrazione liturgica di ieri mattina a Valaperta.

I sacerdoti che hanno celebrato la funzione: al centro monsignor Gaetano e don Damiano Galbusera

Sono stati ben tre infatti, i sacerdoti che ricordano quest'anno e hanno festeggiato domenica mattina l'anniversario presbiterale: a condurre la messa, insieme al parroco don Antonio Bonacina e al diacono Gabriele Scariolo, sono stati i festeggiati monsignor Gaetano Galbusera e don Damiano Galbusera, accompagnati spiritualmente da padre Domenico Galbusera, assente per motivi legati all'età.

L'invito dei tre sacerdoti ricalca la tradizione della festa patronale: nella giornata di domenica, infatti, si sono tenuti i festeggiamenti anche per San Carlo, figura religiosa tanto cara alla comunità di Valaperta. Consuetudine vuole, appunto, come spiegato dallo stesso monsignor Galbusera, che proprio per questo motivo di festa si invitino a presiedere l'assemblea tutti i sacerdoti nativi della zona.

Monsignor Gaetano Galbusera

"Celebriamo oggi la ricorrenza del patrono San Carlo nella festa molto più grande e significativa che è quella di Cristo Re, che conclude l'anno liturgico. Questa celebrazione ci mette davanti a noi la presenza di Cristo, che noi chiamiamo anche Re dell'Universo, e ci fa domandare: cosa vuol dire per noi credere in Gesù? In che senso siamo una Comunità?" ha detto monsignor Gaetano durante l'omelia.

"Prima però dobbiamo ricordare anche il senso della presenza di oggi: è una tradizione di tutte le comunità cristiane che quando si celebra la festa del patrono si invitino tutti i sacerdoti nativi, soprattutto se ci sono delle ricorrenze particolari. E noi oggi siamo qui, anche se mancano padre Domenico, per motivi di età, e il nostro carissimo don Marco (Sala ndr), con i suoi impegni pastorali. Vi ringraziamo, certamente, perché abbiamo sempre sentito nella nostra vita una comunità che ci accompagna e sostiene, e noi sentiamo proprio il dovere di essere presenti, di ringraziare e di condividere sempre il cammino di questa comunità''.

E in effetti, se c'è una comunità che è sempre stata legata ai propri sacerdoti, e si è sempre stretta attorno a loro nonostante le difficoltà, è proprio quella di Valaperta. Per questo, forse, è anche così fruttifera dal punto di vista delle vocazioni: lo stesso monsignor Gaetano Galbusera, infatti, originario di Rimoldo e missionario in Perù per diversi anni della sua vita, ha maturato la scelta di dedicare la propria vita al Signore già da molto piccolo.

Suo fratello maggiore è padre Domenico, fratello maggiore dell'appena citato religioso, missionario della consolata e attivo in Kenya per diversi anni. Il terzo prete festeggiato, don Damiano Galbusera, anch'egli nativo della zona, è proprio nipote dei due fratelli, e sacerdote da trent'anni, opera da anni come insegnante ed educatore presso gli istituti salesiani di diverse città, sino ad approdare a Milano.

Il diacono Gabriele Scariolo

"La festa patronale ci fa tornare indietro, guardare le nostre origini, e ci fa domandare: come è nata questa parrocchia? E noi che abbiamo già i capelli bianchi, noi che una volta saremmo stati chiamati i "maggiori", sappiamo le fatiche che i nostri padri hanno fatto per avere questa chiesa. Inizialmente non volevano concedercela, perché eravamo pochi, eravamo due frazioncine (Valaperta e Rimoldo, ndr) e volevano che andassimo a Maresso. Abbiamo fatto dei sacrifici per costruire questa Chiesa come luogo d'incontro, ora la gente partecipa per sentirsi comunità ricevendo il Signore. E anche la nostra presenza qui oggi significa dire a gran voce che vogliamo essere comunità''.

Il parroco don Antonio Bonacina

Oltre ai diversi momenti della celebrazione dedicati alla festa patronale e alla celebrazione degli anniversari di sacerdozio, alla fine della funzione anche don Antonio Bonacina ha dedicato due parole ai tre religiosi protagonisti della giornata. "Mi faccio portavoce della comunità per esprimere la gioia e la festa di aver celebrato questa Eucaristia con voi, e di aver vissuto insieme questo momento di fede nel Signore" ha detto il parroco. "Allora vorrei chiedervi se ci fate anche voi un piccolo regalo, cioè quello di testimoniarci ogni giorno la gioia di aver dato la vita a Gesù. Non ci interessano grandi cose, solo questo: nell'incontrarvi non come oggi in maniera così solenne, ma magari anche in altre occasioni più semplici, vorremmo riuscire a capire dal vostro sorriso e dai vostri occhi che dare la vita a Gesù è fonte di una gioia grandissima e immensa''.

I due sacerdoti festeggiati

Una volta terminata la celebrazione, i festeggiamenti si sono spostati sul sagrato, dove un buffet preparato per l'occasione ha intrattenuto e saziato tutti i presenti.

G.G.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.