Barzago: assemblea pubblica sui cantieri del centro civico e della nuova biblioteca

È stata un'assemblea molto intensa quella svoltasi ieri sera nella sala civica di via Cantù a Barzago. Del resto, l'occasione era di quelle importanti: l'amministrazione comunale ha presentato il più grosso intervento urbanistico degli ultimi anni. "Prima una giunta riusciva a realizzare una o due opere grosse durante il proprio mandato. Ora, invece, tra fondi del PNRR, e contributi nazionali o regionali, si sono aperte molte più porte" ha esordito il sindaco Mirko Ceroli.

Il sindaco Mirko Ceroli

A partire dal nuovo anno, infatti, nel territorio di Barzago verrà costituito più di un cantiere. "Scuola grande e piccola, biblioteca, centro civico e appartamenti di via Milano. Per ognuno di questi interventi i progettisti ci hanno indicato delle tempistiche sulla carta. Dovremo poi monitorare giorno per giorno l'andamento dei lavori" ha sottolineato Michele Bianco, vicesindaco nonché assessore ai lavori pubblici.
Lo scopo dell'assemblea pubblica di lunedì sera, in particolare, era quello di presentare alla comunità il progetto relativo al centro civico e alla biblioteca. Come detto, una delle più importanti iniziative degli ultimi anni sul piano urbanistico a Barzago. "Di fatto, si tratta del cuore del nostro paese, l'area in cui sono concentrati tutti i servizi più importanti come comune, scuola, ambulatori e così via. Con questo progetto di rigenerazione urbana intendiamo rendere quest'area sicura, funzionale e attrattiva" ha spiegato ancora Ceroli. Rigenerazione urbana è la parola chiave. Su un investimento di 650mila euro, complessivo di entrambi i progetti, 500mila sono finanziati con un bando regionale relativo proprio alla rigenerazione urbana. "Gli altri 150mila euro, invece, sono risorse proprie" ha aggiunto Michele Bianco.

Il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Michele Bianco

Assieme all'architetto Sergio Fumagalli, direttore dei lavori, il vicesindaco ha quindi presentato i due progetti nel dettaglio, i quali interessano un'area di 1500 metri quadrati. Si è partiti dalla zona della biblioteca, la vera e propria area di cantiere nonché l'oggetto dei lavori più lunghi. L'intervento in questione, infatti, dovrebbe durare in teoria 12/13 mesi a partire da febbraio. Come spiegato dal professionista, innanzitutto verrà ristrutturato l'ingresso: esso sarà proceduto da un portico coperto e introdurrà direttamente nello spazio antistante il bancone del prestito, ovvero la zona della bibliotecaria. Da qui si entrerà nella nuova sala emeroteca, uno spazio dove sarà possibile fermarsi per leggere i quotidiani e le riviste ma anche per studiare. Presenterà una parente in vetro coperta da un grigliato in legno e sarà affiancata dalle due nuove sale di consultazione. Completamente climatizzate, queste strutture costituiranno l'ossatura di una nuova sezione dell'attuale edificio, che verrà costruita ex novo nello spazio dove oggi ci sono i garage.

L'architetto Sergio Fumagalli

L'area destinata alla biblioteca, in sintesi, sarà più che raddoppiata. "Verranno costruiti nuovi servizi igienici e le bibliotecarie avranno a disposizione un locale di servizio, un bagno e una zona spogliatoio" ha precisato l'architetto Fumagalli. "Non riusciamo ad intervenire sui due locali che compongono oggi la biblioteca per mancanza di soldi. Con l'apertura delle due nuove sale, l'idea è di utilizzare quei luoghi per delle attività, come concerti o presentazioni di libri. Vogliamo aprire ancora di più la biblioteca alla comunità" ha spiegato l'assessore alla cultura Claudia Isacchi.

L'assessore alla cultura Claudia Isacchi

Il vicesindaco Michele Bianco si è invece preoccupato di evidenziare alcuni particolari dell'esterno. "Il portico antistante l'ingresso della biblioteca confinerà con una nuova ampia area esterna utilizzabile per attività all'aperto. Tra la biblioteca e gli ambulatori verrà poi realizzato un passaggio pedonale verso la zona verde dove una volta si trovavano gli orti della scuola. Questo ci consentirà in futuro di ragionare più concretamente sulla destinazione di quel luogo, oggi abbandonato" ha spiegato Bianco. Il numero dei posti del parcheggio che sta dietro il municipio sarà raddoppiato. "Attenzione, il numero di posti aumenta perché spostiamo li quelli che oggi si trovano davanti al municipio. L'ingresso di questo parcheggio sarà inoltre leggermente ampliato per rendere più facile il transito dei veicoli" ha sottolineato il vicesindaco.

Una veduta dall’alto dell’area dei lavori

Quanto descritto fino a questo momento delimita i confini del primo intervento che, come detto, è quello più complesso. Da qui in poi entriamo nel secondo progetto, quello relativo al rifacimento del centro civico, che dovrebbe partire a maggio e dovrebbe durare circa cinque mesi. La principale caratteristica di questo intervento è l'aumento delle aree verdi. "Abbiamo chiesto all'architetto di sviluppare un progetto che fosse quanto più sostenibile possibile. Limitiamo al minimo le isole di calore e aumentiamo da 300 a 480 metri quadrati lo spazio destinato al verde pubblico" ha specificato entusiasta Michele Bianco. Come si può vedere dalla planimetria, infatti, l'area che dalla biblioteca porta all'ingresso del municipio, quella dove oggi c'è la vasca per capirsi, diventa per la gran parte verde pubblico.

Area esterna ed interni della nuova biblioteca

L'altra novità è la ristrutturazione dei collegamenti che attraversano questo spazio. "Oggi, chi non può prendere le scale, per esempio per via della carrozzina, per arrivare in biblioteca partendo dal municipio deve fare il giro attraverso il parcheggio. A cantiere ultimato questo non sarà più necessario: sarà infatti possibile salire dal municipio alla biblioteca anche in carrozzina attraverso un percorso comodo, protetto e privo di barriere architettoniche" ha sottolineato l'architetto. Veniamo ora proprio all'area che separa il municipio e uno degli ingressi alla scuola grande. Un'area che sarà interamente rialzata rispetto al livello della strada. "Il materiale con cui verrà effettuata questa ripavimentazione è un materiale ecologico, perfettamente drenante. Come già accennato, inoltre, verranno rimossi i parcheggi e questo consentirà di guadagnare lo spazio utile a spostare la carreggiata fuori asse, di modo da ampliare l'area antistante il municipio. Tale ampliamento verrà sfruttato per un'area verde e per una serie di panchine che potranno diventare un luogo di ritrovo per i cittadini, complice il grande albero che le affiancherà. Dall'altro lato della strada, è chiaro che la rimozione dei parcheggi aumenterà di per sé la sicurezza dell'ingresso alla scuola. "Ci tengo a dire che per lo stesso motivo intendiamo allargare anche l'entrata di via Alfieri" ha chiarito il vicesindaco. "Il centro civico che uscirà da questo lavoro sarà un'area funzionale, più vivibile e più sicura per i cittadini" ha aggiunto Bianco.

Viabilità pre e post cantiere

Il grado di funzionalità è stato l'aspetto più delicato: tutti in quella sala erano consci che l'oggetto del cantiere è lo snodo viabilistico più importante del paese. Con grande precisione, Michele Bianco ha quindi descritto l'impatto che tutto questo avrà sul traffico cittadino durante e dopo gli interventi. Se durante la prima fase dei lavori della biblioteca non ci sarà alcuna conseguenza, nel momento in cui verrà chiusa la strada che passa davanti al municipio, cioè intorno a maggio, le cose cambieranno. Per tutta la durata dei lavori, pari a cinque mesi per questa parte, ci sarà un senso unico da via Rimembranze verso via Dante. Non ci saranno semafori. "Via Rimembranze, via Milano e via 25 Aprile presentano degli svincoli sulla statale comodi, quindi è più facile fare l'anello. I parcheggi davanti al centro anziani, dove verranno temporaneamente posizionati gli ambulatori, saranno salvaguardati" ha spiegato il dottor Bianco. Tra via Alfieri e via Roma verrà invece instaurato un senso unico alternato regolato da un semaforo. "Da questo lato del paese gli svincoli sulla statale, ovvero via Manzoni e via Kennedy, sono molto più scomodi quindi abbiamo preferito non istituire un senso unico" ha aggiunto l'assessore ai lavori pubblici.

Ma è sulle caratteristiche della viabilità dopo la fine dei lavori che si è concentrato il dibattito con i cittadini, tutti comunque concordi sulla qualità complessiva del progetto. Qualcuno si è detto perplesso sull'affidabilità degli automobilisti che attraversano quello snodo, dubitando che il limite dei 30 km/h nel tratto rialzato verrà rispettato. La maggior parte delle osservazioni, però, hanno riguardato un altro tema, ancora più specifico. Lo stop va lasciato in via Rimembranze oppure, come propone l'amministrazione, va spostato in via Dante? Preso nota degli spunti emersi dalla discussione, Michele Bianco ha posto fine alla serata in modo molto concreto. "Noi crediamo che spostare lo stop in via Dante sia la soluzione migliore, considerando l'impatto del rialzamento e della traslazione fuori - asse del tratto di strada davanti al municipio. È chiaro che questo nuovo assetto dello svincolo andrà provato sul campo. Verificheremo ed eventualmente riporteremo lo stop dov'era prima". Alla fine, sono pur sempre semplici strisce tracciate sull'asfalto.
Andrea Besati
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