Missaglia: il Comune resta sotto organico. Prorogato (con riserva) l'accordo col GdP
Il municipio di Missaglia
''Una situazione critica riguardava l'ufficio anagrafe'' ha detto il primo cittadino, riferendosi al recente pensionamento di un'addetta. ''Siamo riusciti a trovare l'accordo con il Comune di Cesana per la condivisione di una risorsa che dovremmo riuscire a stabilizzare. Nel frattempo abbiamo indetto una procedura di mobilità per l'ufficio tecnico, in particolare per i lavori pubblici, ma che potrebbe fungere da appoggio anche per l'area urbanistica''.
Prioritario appare l'innesto di una nuova figura presso l'ufficio servizi sociali, in considerazione dell'impennata di casi da gestire nell'ultimo periodo. C'è poi la questione polizia locale: sono soltanto due le risorse a disposizione, un numero da tempo troppo risicato per un territorio vasto con popolazione che sfiora i novemila abitanti. In campagna elettorale l'attuale sindaco Redaelli aveva ipotizzato l'assunzione di un terzo vigile, ma per il momento le altre esigenze degli uffici non hanno consentito di prendere in mano in maniera concreta la questione.
Del resto i margini di manovra per le assunzioni da parte dell'ente, sono quelli che sono. Missaglia in pianta organica contempla peraltro la dipendente che da sedici anni si trova distaccata presso la sede lecchese del Giudice di Pace, ma il cui emolumento figura fra le spese complessive del personale inserite a bilancio a inizio anno dal Comune come previsto dalle normative, con il Ministero della Giustizia chiamato a rimborsare periodicamente le somme erogate.
Il sindaco Paolo Redaelli
A questo proposito il rinnovo dell'accordo, secondo quanto si legge nella delibera di giunta pubblicata pochi giorni fa sul sito dell'ente, prevede una proroga per la durata di un anno a partire dal 13 novembre 2022: il Comune si riserva però la possibilità di richiamare in servizio la propria dipendente in caso di necessità, qualora si dovessero prolungare i termini dell'inquadramento, che nel frattempo l'ufficio del tribunale si è impegnato a finalizzare, pur nei tempi dovuti.
Restando nell'ambito dei rapporti fra Missaglia e il Giudice di Pace, non si è ridotto neppure il credito vantato dal Comune anche per quel che riguarda la quota mancante relativa alle spese per l'affitto e il mantenimento della sede ospitata per dieci anni a Palazzina Teodolinda. L'amministrazione missagliese - secondo quanto ha confermato Redaelli - attende ancora di ricevere parte della somma che le spetta; il Ministero ha sino ad ora corrisposto meno dell'importo dovuto al Comune, che auspica di poter recuperare celermente le preziose risorse attese.
G. C.