A ''Piccola Sartoria Sociale'' di Garbagnate (scarti tessili Silea) il Premio Sviluppo Sostenibile
A meno di sei mesi dalla sua inaugurazione, la "Piccola Sartoria Sociale" ha già conquistato il suo primo riconoscimento nazionale.
"Quello della Piccola Sartoria Sociale è un modello da esportare e replicare: conferma che dobbiamo puntare con determinazione anche sulla cultura del riuso, oltre che su quella del riciclo. Per questo vogliamo promuovere la realizzazione una rete territoriale organica e coordinata che possa favorire su larga scala il recupero dei materiali, attraverso un network di centri specializzati per tipologia di prodotti trattati" conclude il direttore generale di Silea, Pietro Antonio D'Alema.
Per l'innovativa iniziativa dedicata al recupero degli scarti tessili, Silea è stata l'unica società pubblica a ricevere infatti la segnalazione di merito del "Premio Sviluppo Sostenibile 2022 - Sezione economia circolare" , istituito dalla "Fondazione per lo sviluppo sostenibile" e da "Italian Exhibition Group" a favore di quelle realtà che si sono particolarmente distinte sul piano nazionale per eco-innovazione ed efficacia dei risultati ambientali ed economici raggiunti.
La consegna dell'attestato è avvenuta nella giornata di oggi, giovedì 10 novembre, a Rimini all'interno di Ecomondo, la principale fiera nazionale dedicata all'economia circolare. Come recitano le motivazioni, Silea è stata premiata "per il progetto della Piccola Sartoria Sociale, di recupero dei vestiti usati, il riutilizzo di scarti e il riciclo di rifiuti tessili con i quali confeziona o recupera abiti usati, realizzando un originale centro per il riuso." La sartoria ha sede presso la ricicleria di Garbagnate Monastero e rappresenta una vera e propria start-up per recuperare i potenziali rifiuti tessili, riutilizzarli e trasformarli in beni con nuovo valore d'uso, favorendo allo stesso tempo la professionalizzazione e l'ingresso nel mondo del lavoro di persone svantaggiate.
"La Piccola Sartoria Sociale ha sicuramente grandi potenzialità di sviluppo e questo premio - patrocinato dal Ministero della Transizione Ecologica - lo conferma. L'attenzione alla dimensione sociale, oltre che a quella ambientale, e la promozione di nuovi stili di vita e di produzione basati sui principi del riuso e dell'economia circolare sono i fattori di successo di questa iniziativa, che in pochi mesi è già riuscita a farsi conoscere ben oltre i confini del nostro territorio. Siamo particolarmente soddisfatti di questo riconoscimento: Silea è stata, infatti, l'unica multiutility pubblica premiata" commenta la presidente di Silea, Francesca Rota.
La sartoria è nata infatti grazie al contributo di 30.000 euro che Silea ha messo a disposizione della Cooperativa Paso Lavoro attraverso il "Bando a sostegno di iniziative di start up inerenti l'implementazione dei centri del riuso da parte di enti del terzo settore".
I servizi che offre sono diversi: ritiro vestiti usati, riparazioni con semplici lavori di sartoria, utilizzo di scarti di tessuti usati per confezionare nuovi capi e riuso di abiti vintage o usati che vengono adeguatamente elaborati per dare vita a nuovi prodotti.
"Quello della Piccola Sartoria Sociale è un modello da esportare e replicare: conferma che dobbiamo puntare con determinazione anche sulla cultura del riuso, oltre che su quella del riciclo. Per questo vogliamo promuovere la realizzazione una rete territoriale organica e coordinata che possa favorire su larga scala il recupero dei materiali, attraverso un network di centri specializzati per tipologia di prodotti trattati" conclude il direttore generale di Silea, Pietro Antonio D'Alema.