Varese, Glocal: Mario Calabresi protagonista del festival dedicato al giornalismo digitale
Si è tenuta dal 10 al 12 novembre l'undicesima edizione del Festival Glocal, la kermesse dedicata al giornalismo digitale, che guarda il mondo da una prospettiva locale, che richiama ogni anno a Varese ospiti e giornalisti da tutta Italia. Nella Sala Campiotti della Camera di Commercio, decine di persone hanno aspettato nella mattina di sabato Mario Calabresi, attualmente direttore di Chora Media ed ex direttore de La Stampa e di Repubblica.
Mario Calabresi
Intervistato da Marco Giovannelli, direttore di Varesenews, testata locale organizzatrice dell'evento, Mario Calabresi ha presentato il suo libro "Una volta sola" edito da Mondadori, che raccoglie quattordici storie di chi nella vita ha avuto il coraggio di scegliere. Rispondendo alle domande di Giovannelli, Calabresi ha dispensato aneddoti e storie di vita quotidiana, alcune delle quali indirizzate ai tanti giornalisti che hanno visto in questo festival una buona occasione di formazione.
Al centro Raffaele Angius
"Non abbiate vergogna di essere curiosi. Siate curiosi e fate tutte le domande che dovete fare. Questa ritrosia nel non fare troppe domande è una delle malattie del giornalismo dei nostri giorni", ha osservato Calabresi. Le storie del suo libro, inoltre, partono da un assunto che traspare da ogni storia che ha deciso di raccontare: "non esistono persone noiose, esiste solo la nostra capacità di avere pazienza e la nostra voglia di scavare per trovare una storia", ha detto durante l'intervento. Tra gli argomenti affrontati anche i modelli di business dell'editoria e del giornalismo contemporanei e la presenza di giovani giornalisti all'interno delle redazioni.
Mario Calabresi e Marco Giovannelli
Nel pomeriggio, sempre nella sala Campiotti, sono intervenuti Raffaele Angius, co-fondatore della testa d'inchiesta sarda Indip e Luca Rinaldi, coordinatore di Dossier, nuova sezione d'inchiesta di MilanoToday. Gli ospiti si sono confrontati, con la moderazione di Nando Mastrillo, sui punti di forza e sui limiti del giornalismo d'inchiesta nelle testate locali, e sulle differenze delle sue forme a seconda del territorio in cui viene fatto. Raffaele Angius ha parlato delle difficoltà iniziali dell'avviare un progetto sul giornalismo d'inchiesta che in Sardegna ancora non esisteva, partito grazie a una raccolta fondi che ha raggiunto i ventottomila euro, ma anche di come il punto di riferimento di un'intera isola possa essere un bar, in cui il giornalista riesce a creare legami con diverse persone del territorio circostante.
Luca Rinaldi
Luca Rinaldi, invece, ha sottolineato quanto il progetto di Dossier, avviato a Milano e a Roma, fosse diverso da quello applicato fino a quel momento dal network di CityNews, che fa delle notizie in diretta il suo principale carburante. Disponibili solo agli abbonati, le inchieste più lette della nuova sezione di approfondimento di MilanoToday sono quelle economiche. Si è poi passati a parlare delle querele, pericolo dietro l'angolo per il giornalista che si addentra nel territorio dell'inchiesta e che però tuttavia può essere tutelato da alcuni fondi europei, oltre che dal giornale per cui scrive. Infine, un appunto sulla riforma Cartabia, approvata negli scorsi mesi, che ha affidato ai procuratori il giudizio sulla rilevanza pubblica dei fatti, togliendolo di fatto alla stampa.
Nando Mastrillo
M. Bis.