Missaglia: dopo i vandalismi il CAI rimette a nuovo il Percorso Vita in Valle Santa Croce

''Le cose o si fanno bene oppure si smette di farle''. Luigi Brambilla, presidente del CAI Missaglia, ha rivendicato in modo deciso la scelta della sezione locale del Club Alpino Italiano di impegnarsi per la propria comunità. Sin dal 2008, anno della sua inaugurazione, il gruppo si occupa del Percorso Vita che collega la frazione di Bariano all'abitato di Valle Santa Croce. Percorso che, nella primavera del 2021 è stato pesantemente danneggiato da alcuni vandali per la seconda volta.

''Era già successo diversi anni fa. Questa volta alcuni attrezzi sono stati del tutto tagliati e portati via. Purtroppo, gli atti vandalici contro simili attrezzature non sono rari. L'unica cosa che possiamo fare è rimboccarci le maniche e affrontare la cosa con l'impegno e la costanza necessari'' ha commentato Brambilla.

Un gruppo di cinque o sei persone, per tre sabati, si è quindi dato da fare per rimettere in sesto un percorso vita composto da ben 14 piazzole. ''Abbiamo ripristinato i punti vandalizzati, sostituito alcuni componenti che mostravano chiari segni di usura e sistemato la cartellonistica con le indicazioni degli esercizi. Siamo soddisfatti di essere riusciti a finire il lavoro finalmente. Quel materiale è difficile da reperire e ci è voluto tanto tempo'' ha aggiunto il presidente del CAI di Missaglia. Un'operazione di manutenzione straordinaria che rappresenta solo una parte dell'impegno dei volontari verso quell'area di verde pubblico.
''Periodicamente ci occupiamo dello sfalcio dell'erba intorno agli attrezzi e della pulizia delle piazzole dai rifiuti'' ha infatti precisato Luigi Brambilla.

Prima di salutarci, il presidente del CAI ha voluto ribadire le motivazioni alla base di una scelta che il CAI porta avanti autonomamente da anni. ''È tutto sulle nostre spalle, anche dal punto di vista economico. Non percepiamo nulla e non chiediamo nulla a nessuno. Crediamo che quel percorso sia non solo un'opportunità per tutti i missagliesi che vogliono fare attività fisica ma anche un modo per valorizzare quel tratto di valle. Gli attrezzi sono per la gran parte realizzati in legno, non sono strutture invasive rispetto alla natura circostante''.
A.Bes.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.