Nasce il coordinamento per 'salvare' il monte San Primo
È nato il coordinamento "Salviamo il Monte San Primo" con un appello pubblico, rivolto al Presidente della Comunità Montana Triangolo Lariano e al sindaco del Comune di Bellagio per esortare le istituzioni a un ripensamento sul progetto di rilancio turistico che, prevederà, tra i vari aspetti, la realizzazione di un comprensorio sciistico e la creazione di parcheggi per l'accoglienza. Dal monte di Bellagio, che svetta a dividere i due rami del Lario, nasce anche il fiume Lambro, immissario del principale del lago di Pusiano.
Il documento presentato l'altro giorno è stato sottoscritto da 19 associazioni del territorio, tra cui figurano alcune realtà che operano sulla parte lecchese: il comitato Bevere, l'associazione monte di Brianza, il gruppo Difesa natura di Suello e Lake Pusiano eco team, il neonato progetto di sensibilizzazione sulle tematiche ambientali che ha preso anche parte all'inaugurazione del sentiero Pedemonte.
Attraverso questo primo pubblico appello, le associazioni chiedono di stralciare le opere con il maggior impatto ambientale e propongono di utilizzare una parte dei fondi (in arrivo 5.000.000 euro) "per interventi di salvaguardia della naturalità dei luoghi e per agevolare una fruizione dolce, insieme a progetti paesaggistici che conservino l'ambiente montano in maniera sostenibile. A solo titolo di esempio si potrebbe prevedere: miglioramento della sentieristica e della relativa segnaletica; introduzione di un sistema di trasporto pubblico per il raggiungimento dell'inizio dei sentieri (ad es. navette); conservazione e regolare manutenzione dei pascoli e dei boschi, da affidare a famiglie contadine; ristrutturazione e manutenzione degli edifici esistenti, incentivando eventuali attività agricole e agrituristiche (vere); infine lo smantellamento degli impianti esistenti abbandonati, con il relativo ripristino ambientale".
Le associazioni richiedono inoltre un confronto con le istituzioni coinvolte nel progetto, anche tramite incontri pubblici a cui invitare la cittadinanza. Nel mese di dicembre, è inoltre prevista l'organizzazione di una camminata di protesta contro il progetto "Oltrelario, il Triangolo Lariano meta dell'Outdoor". Sul tema l'interesse è alto, tanto che nella giornata di ieri è stato effettuato un servizio da parte di una troupe televisiva per lo speciale del TG Rai1, che andrà in onda il prossimo anno. La troupe si è recata presso la sede del Circolo Legambiente Lario Sponda Orientale, a Bellano prima di effettuare delle riprese a San Primo, accompagnata dai referenti di Legambiente e ha poi intervistato il Sindaco di Bellagio. Altre testate hanno preso contatti con il coordinamento.
Nel frattempo, anche i cittadini alzano la voce. Continuano a pervenire alla casella mail della comunità montana - informano gli attivisti - le richieste di fermare l'avanzamento di questo progetto sul monte San Primo.
Il documento presentato l'altro giorno è stato sottoscritto da 19 associazioni del territorio, tra cui figurano alcune realtà che operano sulla parte lecchese: il comitato Bevere, l'associazione monte di Brianza, il gruppo Difesa natura di Suello e Lake Pusiano eco team, il neonato progetto di sensibilizzazione sulle tematiche ambientali che ha preso anche parte all'inaugurazione del sentiero Pedemonte.
Attraverso questo primo pubblico appello, le associazioni chiedono di stralciare le opere con il maggior impatto ambientale e propongono di utilizzare una parte dei fondi (in arrivo 5.000.000 euro) "per interventi di salvaguardia della naturalità dei luoghi e per agevolare una fruizione dolce, insieme a progetti paesaggistici che conservino l'ambiente montano in maniera sostenibile. A solo titolo di esempio si potrebbe prevedere: miglioramento della sentieristica e della relativa segnaletica; introduzione di un sistema di trasporto pubblico per il raggiungimento dell'inizio dei sentieri (ad es. navette); conservazione e regolare manutenzione dei pascoli e dei boschi, da affidare a famiglie contadine; ristrutturazione e manutenzione degli edifici esistenti, incentivando eventuali attività agricole e agrituristiche (vere); infine lo smantellamento degli impianti esistenti abbandonati, con il relativo ripristino ambientale".
Le associazioni richiedono inoltre un confronto con le istituzioni coinvolte nel progetto, anche tramite incontri pubblici a cui invitare la cittadinanza. Nel mese di dicembre, è inoltre prevista l'organizzazione di una camminata di protesta contro il progetto "Oltrelario, il Triangolo Lariano meta dell'Outdoor". Sul tema l'interesse è alto, tanto che nella giornata di ieri è stato effettuato un servizio da parte di una troupe televisiva per lo speciale del TG Rai1, che andrà in onda il prossimo anno. La troupe si è recata presso la sede del Circolo Legambiente Lario Sponda Orientale, a Bellano prima di effettuare delle riprese a San Primo, accompagnata dai referenti di Legambiente e ha poi intervistato il Sindaco di Bellagio. Altre testate hanno preso contatti con il coordinamento.
Nel frattempo, anche i cittadini alzano la voce. Continuano a pervenire alla casella mail della comunità montana - informano gli attivisti - le richieste di fermare l'avanzamento di questo progetto sul monte San Primo.