Cremella: opera artistica all'ingresso della biblioteca, omaggio a Jella Lepman

''Cominciamo dai bambini a rimettere a posto questo mondo tutto sottosopra''. Una frase semplice, ma carica di significato che da questa mattina accoglie i piccoli frequentatori della biblioteca comunale di Cremella. A pronunciarla, tanti anni fa, fu Jella Lepman: proprio alla memoria della giornalista tedesca, l'amministrazione comunale ha voluto dedicare lo spazio pubblico, l'unico in provincia di Lecco interamente al servizio di bambini e ragazzi che, fra scaffali e ripiani possono trovare molteplici spunti e interessanti proposte per letture ricreative e culturali.

Il sindaco Ave Pirovano e il sindaco dei ragazzi Michele ''scoprono'' l'opera in ricordo di Jella Lepman

E' stato il sindaco Ave Pirovano, accogliendo i piccoli alunni della scuola primaria con genitori ed insegnanti, volontari e colleghi amministratori, a spiegare la ragione di questa scelta, decisamente inusuale. Pur non essendo nota al grande pubblico infatti, la figura di Jella Lepman è decisamente significativa.

Giornalista e scrittrice tedesca nata a Stoccarda nel 1891, fuggì dalla Germania nazista nel 1936 a seguito delle leggi razziali. Tornata in patria nel secondo dopoguerra, fra macerie materiali e morali, è stata in grado di capire che i libri per ragazzi, le illustrazioni, l'arte, l'incontro tra bambini, potevano essere uno strumento potentissimo per ricostruire quello che Hitler e la guerra avevano distrutto. Con grande lungimiranza e spirito innovativo fondò la più grande e importante biblioteca internazionale per ragazzi del mondo, la Jugendbibliothek, e l'organizzazione non profit IBBY (International Board on Books for Young People) che oggi comprende più di settanta Paesi in tutto il mondo ed è impegnata a promuovere la conoscenza del libro di qualità per i più giovani.

Ave Pirovano fra don Renato Cameroni e l'artista Carmen Manzoni

L'idea di scegliere il suo profilo è maturata nella prima cittadina consultandosi con Milena Rocca, bibliotecaria e punto di riferimento per lo spazio culturale cremellese. ''Cercavamo una figura femminile perchè in paese non abbiamo vie dedicate a donne. Doveva poi essere una persona di cultura con attitudini educative. Ci abbiamo pensato a lungo e in un momento di confronto, durante il lockdown è spuntato questo nome'' ha detto l'amministratrice, più che soddisfatta della decisione assunta.

Le giovani Martina ed Emily hanno presentato brevemente un profilo biografico di Jella Lepman, il cui nome è stato sottoposto alla Prefettura che ha dato parere favorevole prima di autorizzare l'intitolazione della biblioteca alla sua memoria. ''Abbiamo bisogno di ripartire e di ritrovare i valori di pace e di democrazia'' ha detto ancora Ave Pirovano: ''la base di una società democratica sono proprio i bambini''.

E' stata la bibliotecaria Milena Rocca a presentare i servizi che offre al territorio lo spazio pubblico ospitato nella corte di Via Sessa, adatto ai bimbi appena nati così come ai ragazzi delle scuole superiori. ''E' l'unica specializzata in letture per l'infanzia: abbiamo anche dei volumi sull'educazione dei bambini, oltre naturalmente a dvd e riviste'' ha detto la bibliotecaria ricordando che da domani torna l'apertura domenicale dalle 10.30 alle 11.30 grazie alla collaborazione dei volontari.
Uno spazio così unico che il giovane cremellese Angelo - brevemente presentato dal sindaco - ha dedicato alla biblioteca di Cremella la sua tesi di laurea, presentata all'Università Cà Foscari di Venezia.

Particolarmente significativa poi, l'opera artistica realizzata dalla viganese Carmen Manzoni che, partendo dai disegni di 84 bambini, ha creato un'installazione davvero unica, posta all'ingresso della biblioteca. ''Non la solita targa'' come ha sottolineato la prima cittadina Pirovano. Una bella novità inaugurata stamani alla presenza appunto di molti degli artefici di quei piccoli capolavori, realizzati nel precedente anno scolastico.

Dopo la benedizione impartita dal parroco don Renato Cameroni, i bambini hanno preso posto all'interno dei locali per ascoltare l'esibizione di quattro piccoli coetanei, allievi della Scuola di Musica Guarnieri del Consorzio Villa Greppi diretta da Marco Cazzaniga. Un momento significativo che si è chiuso con un grazie rivolto dal sindaco a tutti coloro che ogni giorno rendono la biblioteca di Cremella così unica e speciale.
G. C.
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