Missaglia: iniziative del Comune contro la violenza sulle donne al Monastero

Si è tenuta venerdì 25 novembre, in occasione della Giornata Mondiale per l'eliminazione della violenza contro le donne, presso la suggestiva cornice del Monastero della Misericordia di Missaglia, la mostra personale di Emanuela Montorro.
Vinto il suo primo concorso di pittura a cinque anni, l'artista brianzola ha esposto una raccolta di opere dell'ultimo decennio, rappresentanti la violenza subita dal genere femminile, sino all'anima.

L'artista Emanuela Montorro

I dipinti, oli su tela raffiguranti emozioni attraverso la figura del corpo femminile, hanno lo scopo di trasmettere sensazioni positive, emanando un senso di benessere e beatitudine.
Dopo i tragici fatti di Manchester del 2017 (attentato, poi rivendicato dall'ISIS, fuori dalla Manchester Arena, dopo il concerto dell'artista statunitense Ariana Grande) infatti, Emanuela Montorro ha ideato ''No Silence'', il ciclo di opere, dedicato alle vittime femminili, al fine di rappresentarle, e cessare l'allarmante silenzio sul tema.

L'assessore Diacci e il sovrintendente Perego

Superato il momento tragico l'artista è poi tornata a celebrare, attraverso i suoi dipinti, la figura della donna quale espressione di femminilità e libertà: un manifesto per la donna senza paura e libera.
I numerosi spettatori hanno potuto apprezzare, attraverso le numerose opere esposte, l'evoluzione del percorso artistico della Montorro, che, con una vera e propria climax, giugne all'urlo di libertà, catartico, finale, per giungere alla pace interiore, ed alla verace rappresentazione dell'anima femminile.

A margine dell'esposizione, introdotto da Donatella Diacci, asessore alla cultura del Comune di Missaglia, vi è stato poi un intervento del sovrintendente Enrico Perego, in forza alla Polizia Locale del Comune di Monza.
''Ringrazio anzitutto il Comune di Missaglia ed Emanuela Montorro, sensibile, come me, a queste tematiche, soprattutto in questa giornata. Preparandomi ho guardato i notiziari, e ho registrato dei numeri sconvolgenti: è dal 2002, con tutte le statistiche sui crimini in diminuzione, che invece il numero di morti non cala. Ogni giorno in Italia 86 donne subiscono atti di violenza, e una donna su tre, statisticamente, ha subito una violenza di qualche genere. E spesso, purtroppo, l'ambito familiare è quello in cui avvengono le violenze''.

Il sovrintendente Perego, pertanto, oltre a ricordare l'importanza della prevenzione e della diffusione della cultura e dell'informazione su tali tematiche, anche attraverso eventi come quello svoltosi al Monastero, ha poi sottolineato anche l'importanza della legittima difesa, attraverso tecniche di difesa personale di cui ha fornito dimostrazione diretta.

Un'occasione per una profonda riflessione sulla preoccupante diffusione del fenomeno della violenza sulle donne che, ci auguriamo, scompaia al più presto.
M.T.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.