Barzago: nuovo medico in arrivo, ma salta la campagna vaccinale massiva
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Dal primo dicembre, infatti, il dottor Domenico Riva prenderà ufficialmente servizio negli ambulatori del paese e di Cassago. Si riempie così il vuoto lasciato da Carlo Citterio, storico medico di base andato in pensione a maggio 2022.
"Ho conosciuto personalmente il dottor Riva pochi giorni fa. È una persona a modo, l'impatto è stato positivo. Con il suo arrivo torniamo ad avere quattro medici di base tra Barzago e Cassago" ha spiegato Ceroli.
Sul piano strettamente numerico, quindi, non ci sono problemi. Ciò però non significa che la situazione sia tutta "rose e fiori": nessuno dei quattro medici di base, infatti, ha aderito alla campagna di vaccinazione antinfluenzale. "Parliamo della vaccinazione massiva. So che i dottori si stanno recando nelle abitazioni delle persone più fragili. In generale i cittadini sono molto arrabbiati con i medici per la loro decisione. Come amministrazione stiamo cercando di affrontare la situazione organizzando il trasporto di chi ha più bisogno verso l'ospedale di Lecco o chiedendo aiuto a strutture come le farmacie" ha proseguito il sindaco barzaghese.
Tradizionalmente, l'amministrazione era solita organizzare una giornata dedicata alla vaccinazione antiinfluenzale: si utilizzava la sala civica di via Cantù, i volontari gestivano il traffico e i medici effettuavano le iniezioni. Quest'anno non si potrà fare. "Chiaramente la scelta dei medici ha creato un disservizio. So che tra di loro c'è del malumore per via delle lunge procedure burocratiche a cui devono continuamente prestare attenzione" ha sottolineato ancora Ceroli. "Ormai i meccanismi della sanità lombarda hanno trasformato i medici di base in veri e propri impiegati. Loro vorrebbero tornare a fare i medici e a visitare". Situazioni come questa sono uno dei motivi che hanno spinto il sindaco di Barzago ad accettare la nomina nel consiglio di rappresentanza dei sindaci presso l'ASST di Lecco. "Voglio portare le lamentele dei cittadini di Barzago e in generale del casatese ai vertici della sanità regionale. Il sistema presenta dei problemi evidenti" ha concluso Ceroli.
A.Bes.