Ello, violenza contro le donne: la dottoressa De Capitani presenta il progetto Photovoice
La serata ha offerto un momento di confronto e dialogo con il pubblico per affrontare un tema decisamente complesso e delicato che vede, sotto il più generale fenomeno della "violenza" contro le donne una serie di abusi differenti che possono manifestarsi con modalità più evidenti così come più subdole. Si è parlato, infatti, della violenza fisica, sessuale, ma anche di quella psicologica e di quella economica, così come dei fenomeni di stalking e catcalling.
Durante l'incontro sono stati anche presentati alcuni dati che forniscono una visione d'insieme più precisa di questi abusi e di queste violenze. Secondo le statistiche una forma di violenza contro le donne viene complessivamente commessa ogni 12 secondi. Un dato che rende l'idea di quanto siano diffusi gli abusi all'interno della società odierna di cui ognuno è parte. Inoltre, è stato evidenziato come molto spesso la violenza sia perpetrata da persone che sono normalmente conosciute dalla donna vittima. I dati raccolti nel 2020, l'anno dello scoppio della pandemia e della relativa emergenza sanitaria, riportano 116 donne vittime di femminicidio che nel 57,8% dei casi sono state assassinate da un partner. Il dato delle donne uccise da un conoscente - considerando fra questi anche i partner - raggiunge invece il 92,2% dei casi.
Diverse le persone che hanno partecipato interessate all'incontro, fra le fila del pubblico, presso la sala consiliare del Municipio. Durante la serata è stato posto l'accento anche sull'educazione dei figli quale elemento importante in grado di favorire il superamento degli stereotipi di genere, promuovendo dei comportamenti volti al rispetto e alla comprensione della parità di ruoli fra uomini e donne.
La dottoressa De Capitani ha anche presentato il progetto "Photovoice" che ha permesso ai presenti di venire a conoscenza di alcune storie ed esperienze vissute da donne vittime di violenza. Condotto in collaborazione con l'Associazione Fior di Loto di Bergamo - attiva nel contrasto ai fenomeni di violenza e maltrattamento sulle donne - il progetto presentato da De Capitani ha esposto le storie di quattro donne attraverso degli scatti fotografici. La peculiarità di queste fotografie è stata data dal fatto che mostravano, accompagnate da delle frasi significative, un "passato", un "presente" e un "futuro" delle vittime di violenza. Casi in cui il "passato" è stato sinonimo di paure, preoccupazioni e violenze, il "presente" invece caratterizzato dal ritorno alla socialità, dal superamento delle violenze, e il "futuro" dalla speranza e dal cambiamento.
In conclusione della serata, organizzata dall'amministrazione comunale in collaborazione con la commissione biblioteca, è intervenuta anche la prima cittadina Elena Pirovano che ha spiegato come il Comune, anche in passato, sia stato molto attento al tema della violenza contro le donne, ricordando anche il posizionamento, nel centro paese, di una panchina rossa, avvenuto lo scorso anno 2021. Pirovano ha voluto anche esprimere parole di vicinanza nei confronti delle donne iraniane che lottano nel proprio paese per ottenere libertà e uguaglianza.
Le fotografie facenti parte del progetto "Photovoice" presentato durante la serata, corredate dalle storie del "passato" del "presente" e del "futuro" delle donne che le hanno scattate, sono state esposte presso il lavatoio di Ello che, per l'occasione della giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, è stato illuminato con fasci di luce rossa, dal colore simbolo di questa giornata.