Cerimonia ben curata, nella raccolta sala rosa del ristorante La Casupola di Bosisio Parini, per la consegna delle civiche benemerenze e l'attribuzione della cittadinanza onoraria per l'anno 2022.
"Il nostro comune è piccolo di dimensioni ma non di valore: da qualche anno si è dotato di un regolamento per l'assegnazione delle benemerenze civiche - ha detto in esordio di cerimonia il presidente del consiglio comunale Giuseppe Borgonovo - Le grandi città sono strutturate sotto questo punto di vista e prevedono l'assegnazione delle benemerenze da tanti anni. Fa orgoglio alla cittadinanza avere un regolamento che consente di dedicare attenzione alle persone che si distringono nel loro vivere civile e che contribuiscono all'edificazione non solo di loro stessi ma anche della comunità".
Il sindaco Andrea Colombo e il presidente Giuseppe Borgonovo
Nella storia del paese sono state assegnate 11 cittadinanze onorarie (5 a uomini e 3 a donne e 3 a gruppi o congregazioni religiose) e 19 attestati di civiche benemerenze (8 a uomini e 11 a gruppi). "La benemerenza è un atto dovuto ma anche voluto: chi riceve le benemerenze è un soggetto che passa attraverso le maglie strette di un esame e ha la certezza che il riconoscimento non è attribuito per simpatia ma per meriti oggettivi. È un atto anche voluto perché a Bosisio non si assegnano tutti gli anni ma quando l'amministrazione ritiene ci siano persone da ringraziare".
La professoressa Elena Beccalli
Duplice quindi l'obiettivo di chi si trova a valutare le candidature: "Significa sapere riconoscere da parte della comunità dei meriti delle persone che più si distinguono e ingaggiare una lotta con l'oblio per sottrarre a dimenticanza le persone assegnate che finiranno nell'albo d'oro - ha aggiunto Borgonovo - Le benemerenze sono state pensate nel 2010 solo per i figli migliori della comunità: in tempi recenti, il consiglio ha compiuto una valutazione estensiva anche per chi non ha contatti diretti con la comunità come Liliana Segre".
La cittadinanza onoraria è stata attribuita a Liliana Segre e a Elena Beccalli, mentre gli attestati di civica benemerenza sono stati assegnati al Canoa Club, alla protezione civile e a Stefano Caldirola.
Il sindaco Andrea Colombo ha rimarcato l'importanza di questi riconoscimenti per la comunità: "Mi piace pensare che le benemerenze siano un grazie verso le persone che si sono distinte e hanno portato lustro al paese. Ciascuno con le proprie inclinazioni e capacità è riuscito a distinguersi e a rendere orgogliosi i cittadini".
Tutti i gruppi politici del paese si sono espressi a favore delle scelte compiute e si sono complimentati con i benemeriti: per il capogruppo di maggioranza Walter Gaiardoni persone simili "sono un vanto e una fortuna per il paese", mentre Paolo Gilardi di Bosisio nel cuore ha sottolineato che l'attribuzione è "un percorso democratico frutto di un confronto tra le diverse forze politiche che hanno spesso idee differenti e che questa sera sono arrivati ad avere una sintesi comune. Non solo diamo atto dei meriti ai nostri migliori cittadini ma diamo la possibilità loro di essere conosciuto dal resto della cittadinanza". Giacomo Gilardi di Bosisio Viva ha espresso il plauso per "le persone che hanno avuto il coraggio di fare proposte uscite dalla consuetudine e per questo la cittadinanza onoraria a Liliana Segre è motivo di vanto: ha uno scopo educante per ricordare, non dimenticare e scrivere nella storia del paese quanto teniamo ai valori di pace".
La protezione civile con il capogruppo Giorgio Argentano e il comandante di polizia locale Matteo Rossi
Il sindaco ha brevemente tracciato il profilo dei benemeriti. La senatrice Liliana Segre, nata a Milano nel 1930 e reduce dell'Olocausto (una dei 25 bambini sopravvissuti di età sotto i 15 anni riportati dai campi di concentramento), dal 1990 ha cominciato l'attività di divulgazione e di testimonianza della Shoah. Dal 2018 è stata eletta senatrice a vita e dal 15 aprile 2021 presiede la Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all'odio e alla violenza. È stata nominata cittadina onoraria di Bosisio "per lo sforzo della divulgazione della sua esperienza": non presente alla cerimonia di consegna, il comune la inviterà a un'iniziativa con le scuole.
La professoressa Elena Beccalli, nativa di Monza da genitori di Bosisio, ha passato i suoi anni di formazione legati all'infanzia a Bosisio, dove ha risieduto fino al 2006 e ha avuto una carriera accademica folgorante. Attualmente è preside della facoltà di scienze bancarie, finanziarie e assicurative dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, oltre che professoressa ordinaria di Economia degli intermediari finanziari presso la medesima facoltà. Tra i vari ed ulteriori incarichi, poi, è autrice di diverse pubblicazioni a carattere scientifico, oltre a scrivere per il noto giornale "Il Sole 24 Ore". Le motivazioni dell'attribuzione della cittadinanza "risiedono nel legame personale e familiare della professoressa Beccalli con il nostro paese. Non solo: riteniamo sia persona che ha saputo meritarsi stima e riconoscimenti in ambito accademico e professionale, e che ciò sia motivo di orgoglio per i cittadini di Bosisio Parini". Legame con le radici che lei stessa ha confermato di avere: "Ho lavorato in tanti posto nel mondo ma ho sempre conservato i valori che mi sono stati dati nel paese. Chi lavora con me sa che sono legata molto al mio paese: le mie radici sono forti e in tante attività che ho svolto sono tornate, in particolare quando sono stata consigliera a Bosisio. Lì ho imparato il valore di lavorare insieme e mettersi al servizio della comunità: con questo spirito porto avanti ogni giorno nell'attività di preside della facoltà".
Il Canoa Club con il presidente Gabriele Sangiorgio secondo da destra
Le benemerenze civiche sono state attribuite poi alla protezione civile, gruppo costituito nel 2011. "La protezione civile svolge un'attività meritoria di pubblico plauso, che consiste nel garantire ordine e sicurezza in svariate occasioni, nel tutelare e valorizzare la natura e l'ambiente, nel supportare la polizia locale, nell'assicurare il pronto intervento in caso di calamità naturali. È poi il luogo d'incontro privilegiato tra l'Ente locale ed i cittadini desiderosi di porsi al servizio della comunità. Ha superato i dieci anni dalla sua costituzione e possiamo affermare che non sia un fenomeno transitorio, tant'è che è diventata, nel corso degli anni, un punto di riferimento per la cittadinanza" ha detto il sindaco, prima di consegnare l'attestato al capogruppo Giorgio Argentano e al comandante della polizia locale Matteo Rossi, punto di incontro tra il gruppo e l'amministrazione.
Altra associazione attiva nella promozione e conoscenza diretta del lago di Pusiano è il Canoa Club: "Ha superato i vent'anni di storia, eleggendo Bosisio come luogo prediletto per svolgere la propria attività e contribuendo a tutelare e valorizzare le bellezze del nostro territorio, specie quelle lacustri. Favorisce la conoscenza del nostro paese presso gli oltre 1400 associati e promuove tutto ciò attraverso una sana attività fisica" ha rimarcato Colombo.
Il poeta Stefano Caldirola
Infine, la terza benemerenza è andata a Stefano Caldirola, nato nel marzo 1955 e sin dalla giovane età si è occupato di poesia. Dopo la laurea in scienze politiche, ha svolto la professione in ambito finanziario. La sua produzione artistica ha toccato più temi: sentimenti, affetti, cronaca, letteratura. È un impegno culturale degno di essere riconosciuto". Il poeta ha dedicato il riconoscimento al poeta Franco Loi e ha prearato una poesia per l'occasione: "Questo riconoscimento giunge inaspettato: si vede che l'amicizia supera la politica" ha commentato.
Le benemerenze assegnate dal comune sono il segno di un riconoscimento collettivo: il loro nome verrà scritto nell'albo d'oro dei cittadini illustri a cui il paese ha voluto tributare un posto nella storia.
M.Mau.