Valaperta: in tanti alla cena per l'Ecuador con Mlal e Angolo Giro

Si è tenuta sabato 26 novembre presso il salone dell'oratorio di Valaperta a Casatenovo la cena benefica a sostegno della popolazione dell'Ecuador, organizzata da Progettomondo Mlal Brianza, insieme ad Angolo Giro.

Sara Nannini fra Narsisa Soria Valencia e Mario Mancini

Il ricavato della serata, che ha visto la partecipazione di circa 140 commensali, è stato interamente destinato a due progetti. Il primo per combattere la denutrizione infantile a Salinas di Guaranda, un paese a 3500 metri d'altezza nella regione di Bolivar, una delle più povere del paese. Il secondo - forte anche della ricorrenza del giorno precedente - per la sensibilizzazione e la prevenzione sul territorio della violenza sulle donne, grazie anche al coinvolgimento di tre atenei ecuadoriani.

Portata principale della cena era l'hornado (piatto tipico a base di maiale cotto al forno con le patate), accompagnato dal canelazo, bevanda calda delle regioni andine, preparato con sapiente passione dai numerosi cittadini di origine ecuadoriana residenti nel casatese.

Ad introdurre la serata le parole di Mario Mancini, presidente di Progettomondo, alla presenza di Narsisa Soria Valencia, ex console dell'Ecuador a Milano. Quest'ultima ha presentato la situazione del Paese sottolineando il peggioramento rispetto alla scuola, alla sanità e alla sicurezza.

Ogni giorno ci sono almeno quattro morti dovuti a scontri di bande rivali per il traffico di droga; ottanta i decessi avvenuti nelle carceri dovuti a motivi analoghi. Inoltre 110mila persone hanno lasciato il Paese dall'inizio dell'anno per aggiungersi alle carovane che cercano di raggiungere gli Stati Uniti.

A fare gli onori di casa invece, la casatese Sara Nannini. ''Siamo profondamente legati all'Ecuador ed è per questo che siamo qui, per celebrare questo Paese, per la sua bellezza legata alla mescolanza di culture ed alla natura. Dopo un periodo di sviluppo significativo, purtroppo, ora l'Ecuador sta sperimentando una forte recessione. Serate come queste dunque sono importantissime, e devo ringraziare anzitutto i volontari, per averla organizzata, e tutte le persone che hanno donato, anche dei beni. E un ringraziamento speciale alle cuoche e ai cuochi'' ha aggiunto.

Una serata dunque, molto partecipata, la cui organizzazione è stata resa possibile da una squadra di volontari italiani ed ecuatoriani coordinati da Delia Coba, cittadina casatese.
M.T.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.